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[giova3419]

Nasce in Israele il primo corso universitario dedicato alla cannabis

Manuel Haze5 maggio 2017
in israele corso universitario sulla cannabis

L? Ariel University da vita al primo corso universitario dedicato alla cannabis terapeutica riconosciuto dal ?Council for Higher Educational? Israeliano.

In Israele ? stato inaugurato il primo corso universitario dedicato allo studio della cannabis terapeutica a livello mondiale. Il corso sar? tenuto presso la Ariel University, una delle pi? grandi Universit? pubbliche israeliane. Lo stato di Israele ? ormai da anni leader a livello mondiale nella ricerca sulla cannabis terapeutica, dunque la nascita del primo corso universitario dedicato alla marijuana nello stato ebraico non deve stupire.

Il corso nasce dall?idea del Dott. Michael Dor, docente di sistemi sanitari presso la facolt? di Scienze della Salute. Dor ? inoltre uno dei principali consulenti del Ministero della Sanit? israeliana e specialista in medicina generale, nonch? ex funzionario del ministero superiore.


I requisiti per accedere al corso sono molto rigorosi ? sostiene Michael Dor? solo 117 studenti infatti sono stati accettati. Il percorso formativo prevede una full immersion a 360 gradi sul mondo della cannabis. Gli studenti ammessi infatti si troveranno ad affrontare lezioni sulla storia e lo stato attuale della cannabis terapeutica in Israele e nel mondo, il suo background giuridico e la regolamentazione, lo studio dei principi attivi della marijuana, i suoi usi clinici ( tra cui quello psichiatrico) , l?agricoltura della cannabis e lo studio delle tecnologie utilizzate per la produzione e la trasformazione della marijuana ( con un focus particolare sulle soluzioni innovative delle Start-up del settore).

Nonostante la depenalizzazione, oggi in Israele l?uso di marijuana a scopo ricreativo continua ad essere illegale, al pari delle altre sostanze stupefacenti. Nonostante ci? il Ministero della Sanit? ha concesso l?uso terapeutico della cannabis a tutti i pazienti affetti da dolore, mancanza di appetito, nausea ed altre sintomatologie. L?effetto di questa concessione ministeriale si ? tradotto con una sempre pi? pressante richiesta ? da parte dei cittadini israeliani ? di legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo.

cannabis in israele

Dato il crescente utilizzo della marijuana a scopo terapeutico si ? reso necessario creare un corso universitario che formasse i nuovi medici nel settore della cannabis terapeutica, settore di cui Israele ? uno dei principali protagonisti a livello mondiale.

I ricercatori israeliani hanno sempre avuto un grande impatto sul settore della cannabis terapeutica. Raphael Mechoulam ? professore e ricercatore dell?Universit? ebraica di Gerusalemme ? ? stato infatti il primo ad identificare ed isolare il THC ( il principale principio attivo della marijuana) e le sue scoperte hanno suscitato interesse in tutto il mondo.

Mentre nel nostro paese il Ministro della Salute Lorenzin continua la sua crociata contro la legalizzazione della cannabis, in Israele la rivoluzione della marijuana continua la sua avanzata e dimostra all?Italia che la ricerca sulla cannabis ? una questione molto seria.

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Israele eh, non gli alieni

Ma daltra parte, se in italia abbiam pochi pi? lauereati solo della romania, e meno di tutto il resto d'europa e africa inclusa... un motivo ci sar? eh

Ma dai! "Haze" ? anche una parte del nome di una variante di Maria che era la mia preferita ad Amsterdam in Erasmus...
Quanti ricordi...

Ah, in 6 mesi, diciamo 5 con le vacanze, ho dato 4 esami, convertiti con tre 30 e lode ed un 28...

[giova3419]

Io , alla fine , concordo parzialmente col Carapintadas : che fottuto bisogno c'? di drogarsi ? C'? proprio necessit? di alterare la propria psiche e la propria mente per apprezzare e godere degli attimi di vita ?

Nel corso della mia breve vita , mi sono fatto l'idea che chiunque (e fino ad ora non ho ancora avuto una smentita valida) dicevo , che chiunque faccia abituale uso di qualsiasi droga conduca una vita prevalentemente infelice o sia vittima di un problema che lo attanaglia spesso .

"Abituale" ? la parola chiave, Lele. Chi ha detto che deve essere abituale? Se fosse legale uno potrebbe farlo la volta che ne ha voglia, una tantum, cos? come magari una volta all'anno fa l'uscita/festa con gli amici in cui si sbevacchia un p?

[giova3419]

io posso parlarti del rosatello...se tu conosci la canna...incontriamoci provando ci renderemo conto

Provate entrambe le cose abbastanza a fondo (ai tempi che furono, diciamo 20 anni fa). A me fa pi? effetto l'alcool, senz'altro, bench? fossi uno che reggeva tanto...

[arabykola]

"Abituale" ? la parola chiave, Lele. Chi ha detto che deve essere abituale? Se fosse legale uno potrebbe farlo la volta che ne ha voglia, una tantum, cos? come magari una volta all'anno fa l'uscita/festa con gli amici in cui si sbevacchia un p?

E comunque pure l uso "abituale" di cannabis fa meno danni dell uso abituale di alcool
Ed ? agli atti pure questo

Ma son concetti difficili :gaen:

[giova3419]

E comunque pure l uso "abituale" di cannabis fa meno danni dell uso abituale di alcool
Ed ? agli atti pure questo

Ma son concetti difficili :gaen:

Non ho letto gli studi ma per esperienza personale non stento a crederlo visti gli effetti avuti su di me dall'alcool e della cannabis...Poi immagino sempre che dipenda da quanto alcool e quanto thc...

[arabykola]

Chiaramente

Ed ? pure difficile stabilire un equivalenza del tipo uno spinello uguale a una birra o altro ecco

Ma di alcool muore e si cura un sacco di gente, di erba numeri nettamente minori e diversi

[rna]

Non ho letto gli studi ma per esperienza personale non stento a crederlo visti gli effetti avuti su di me dall'alcool e della cannabis...Poi immagino sempre che dipenda da quanto alcool e quanto thc...

Giusto per chiarire si pu? morire (anche relativamente facilmente di overdose di alcool) magari con i superalcolici che vanno tanto di moda... Ma ? impossibile farlo con la marijuana.
L'alcool ? tossico per tutte le cellule.
Non ? difficilissimo capire cosa possa provocare pi? danni[emoji16]

[Carapintadas]

Giusto per chiarire si pu? morire (anche relativamente facilmente di overdose di alcool) magari con i superalcolici che vanno tanto di moda... Ma ? impossibile farlo con la marijuana.
L'alcool ? tossico per tutte le cellule.
Non ? difficilissimo capire cosa possa provocare pi? danni[emoji16]

la maria

[rna]

la maria

Nel tuo caso l'alcool NON pu? fare danni cerebrali...
Ma sono casi estremi...[emoji16]

[Carapintadas]

Nel tuo caso l'alcool NON pu? fare danni cerebrali...
Ma sono casi estremi...[emoji16]

anche tu non puoi fare danni..ormai ti conosciamo bene e ti abbiamo pesato:gaen:

[nitronori1]

la maria

Ave,o maria...

[nitronori1]

Nel tuo caso l'alcool NON pu? fare danni cerebrali...
Ma sono casi estremi...[emoji16]

L'alcool no...il rosatello si!

[arabykola]

? solo questione di tempo

Il boom della marijuana legale: "Un ordine ogni 30 secondi" - Repubblica.it

Il boom della marijuana legale: "Un ordine ogni 30 secondi"

di GIACOMO TALIGNANI
13 Giugno 2017

In un mese negozi presi d'assalto e vendite online in tilt. Gli ideatori: "Non c'? solo la parte commerciale, ? un esperimento sociale verso la legalizzazione". Ecco come funziona

Pi? che una operazione commerciale la definiscono una "missione sociale". In meno di un mese, la marijuana legale, quella che "si fuma ma non sballa", ha fatto boom. "Appena entrati in commercio avevamo un ordine ogni 30 secondi. Siamo stati costretti a chiudere la vendita online. Ci sono state resse negli shop, con anche mille persone all'ora. In un negozio abbiamo dovuto mettere le transenne. Adesso ? il momento di strutturarci".

Gi? 20mila barattoli venduti, la cannabis "light" sta diventando un vero e proprio fenomeno di mercato. Luca Marola, fra gli ideatori di Easy Joint - l'azienda che vende l'erba Eletta Campana, variet? italiana con il THC (tetraidrocannabinolo, principio psicoattivo della marijuana) inferiore allo 0,6 per cento, il limite di legge consentito - racconta quello che ? accaduto le prime ore dopo il lancio .
"Da quando abbiamo presentato il prodotto alla Fiera di Bologna l'interesse ? stato altissimo. Vogliamo ricordare che questa non ? la marijuana per come la si intende di solito, ma ? un'erba che ha bassissimo Thc e fino al 4% di cannabidiolo (CBD), ovvero il principio contenuto nella cannabis che non ha effetti psicoattivi, ma soltanto sedativi. Cos?, tra curiosi, appassionati, persone che volevano provare l'erba per problemi di ansia, insonnia, dolori mestruali e altro si ? sparsa la voce e sono arrivati i primi ordini. Ad oggi gi? 85 negozi in tutta Italia la stanno vendendo e le richieste sono cos? elevate che abbiamo dovuto costituire una societ?, assumere dei dipendenti e bloccare la vendita online perch? non riuscivamo a gestirla".

L'erba "giusta" o "cannabis tecnica italiana" viene venduta in vasetti da 8-10 grammi a un prezzo di 17 euro e secondo Marola "ha un valore sociale. Il nostro ? un esperimento che potrebbe aprire gli occhi: ecco come potrebbe essere la legalizzazione in Italia. Non ci importa tanto il commercio, ma far capire cosa si potrebbe fare in questo Paese, cos? come gi? avvenuto in America e molte altre zone del mondo. Ma la politica, invece di interessarsi, dorme sull'iter di legge per la legalizzazione fermo da tempo. Da Saviano al procuratore antimafia, da intellettuali a deputati ci sono state delle aperture: forse mostrando questa iniziativa anche tutti gli altri si renderanno conto che legalizzare ? possibile".

Su idea della "canna light" nata in Svizzera (che per? l? viene venduta nelle tabaccherie) Easy Joint sfrutta una serie di agricoltori che coltivano canapa sativa a uso industriale in varie regioni di Italia acquistandone i fiori, materiale che prima veniva "scartato e usato come fertilizzante. In questo modo diamo vigore anche alla filiera italiana". Nelle Marche i fiori - per ora cos? come sono, quindi carichi di semi - vengono imbarattolati "dando vita a un indotto che coinvolge aziende di barattoli, grafica per l'etichette, trasporti e altro".

Con i valori cos? bassi di Thc "e poche norme chiare e precise sulle infiorescenze" il prodotto pu? essere "legalmente venduto, per ora solo nei grow shop, negozi specializzati nel materiale legato al mondo cannabis. Presto supereremo i 100 punti vendita. Le critiche maggiori che stiamo affrontando per ora non sono di natura etica o politica ma per la presenza del seme nel prodotto: in futuro ci sar? anche una variet? sensimilla, senza semi".

La "prima marijuana vendibile" o "erba tisana" come l'ha bucolicamente ribattezzata qualche cliente serve anche "per una alfabetizzazione del fenomeno cannabis, per cominciare anche in Italia a parlarne. Per conoscerne i principi, il fatto che non ? un prodotto da fumo, ma ben altro" spiega il parmigiano che con i Radicali sta portando avanti anche corsi di autocoltivazione della cannabis in giro per l'Italia.

"In meno di un mese - chiosa Marola - abbiamo ricevuto 25mila mail e avuto 285mila iterazioni sui social. Scambi di opinioni, critiche, persone che si informano sugli effetti (tra i quali miorilassanti, antipsicotici, tranquillanti, antiepilettici, antiossidanti ed antinfiammatori, ndr). Vogliono sapere come viene coltivato il prodotto (senza fertilizzanti) e come ottenerlo. E la cosa curiosa ? che non si tratta affatto di ragazzini in cerca di sballo, anche perch? non lo d?, ma di una comunit? di persone che ha trovato uno spazio dove poter confrontarsi, con clienti che il pi? delle volte sono over 35".

[MiKiFF]

Io sono per il liberi tutti finch? non fanno danni.

Della serie se bevi o se pippi, guidi e fai un incidente niente pi? patente per sempre.

Massima libert? = massima severit? nel togliere le libert? se arrechi danno.

Altrimenti ? il perfetto compromesso tra caos e criminalit?.

[AndreaRS250]

la roba che stanno vendendo ? di scarsa qualit?.. almeno secondo chi gi? fuma regolarmente.
molto secca, piena di semi e retrogusto amaro.