Imprenditore bergamasco smascherato dalla Finanza.
L'evasore totale girava col Porsche Cayenne
MILANO - Il vero dilemma ?: le macchiette dei film dei Vanzina prendono spunto dalla realt? o ? la realt? che imita le commedie vanziniane? Un industrialotto fermato alla guida di un Porsche Cayenne, che ha intestato tutte le sue attivit? a un prestanome residente in Kenya e che si vanta di non aver presentato una denuncia dei redditi che sia una negli ultimi 20 anni, appartiene alla vita vissuta o alla finzione?
LA FINANZA - ?Eppure ? andato tutto cos?, le indagini sono l? a dimostrarlo?: nella sede della Guardia di Finanza di Pisogne, sponda bresciana del lago d'Iseo, temono forse di non essere creduti quando riferiscono della verifica fiscale che ha riguardato un imprenditore di origini comasche ma residente a Rogno.
L'uomo al momento ? stato denunciato per aver nascosto al fisco redditi per 7 milioni ai fini delle imposte dirette e dell'Irap, pi? un altro milione di Iva; ma ? solo l'antipasto, perch? quelli sarebbero solo i conti dell'azienda e adesso c'? da ricostruire il suo ?pedigree? fiscale personale, essendosi lui stesso dichiarato evasore totale negli ultimi due decenni.
EVASORE TOTALE - Invisibile per l'Agenzia delle entrate, il protagonista della vicenda, che ha 49 anni, lo era di certo; ma non poteva rendersi invisibile anche fisicamente, visto che pi? volte era stato fermato per controlli stradali al volante di un Porsche Cayenne o di una Bmw X6 nei paesi attorno al lago d'Iseo. Lo spunto dell'indagine delle Fiamme gialle ? partito da l?: l'uomo quasi ogni giorno faceva il giro degli uffici postali della zona prelevando in contanti somme tra i 5 mila e i 25 mila euro: altro passo falso, perch? se da un lato il contante usato per operazioni sottobanco non lascia traccia, dall'altro ha attirato l'attenzione della Finanza.
IN KENIA - Nelle sedi dell'azienda, i militari non hanno trovato uno straccio di documentazione contabile riconducibile all'attivit? d'impresa, ma hanno ricostruito lo stesso una sorta di risiko: il nullatenente in Porsche aveva girato da anni le quote della sua societ? a un quarantenne milanese trasferitosi in Kenya e ora irreperibile; su questo prestanome sarebbero dovute ricadere tutte le responsabilit? penali e civili. L'azienda si occupa di rivendere macchinari industriali a ditte che pagano con regolare fattura.
I CLIENTI -I clienti della ditta sono stati interrogati, tutti hanno confermato che ogni rapporto loro lo tenevano con il quarantanovenne di Rogno individuato dunque come amministratore di fatto dell'azienda; i movimenti sui conti correnti sembrano confermare questa posizione. L'imprenditore ? gi? stato a sua volta interrogato dalla Guardia di Finanza di Pisogne, ma pare non essersi dato molta pena: ha candidamente svelato di non aver mai presentato una dichiarazione dei redditi, convinto forse di cavarsela addossando ogni responsabilit? al compare disteso al sole del Kenya.
Qui ci sara' sicuramente chi dira' che ha fatto bene
L'evasore totale girava col Porsche Cayenne
MILANO - Il vero dilemma ?: le macchiette dei film dei Vanzina prendono spunto dalla realt? o ? la realt? che imita le commedie vanziniane? Un industrialotto fermato alla guida di un Porsche Cayenne, che ha intestato tutte le sue attivit? a un prestanome residente in Kenya e che si vanta di non aver presentato una denuncia dei redditi che sia una negli ultimi 20 anni, appartiene alla vita vissuta o alla finzione?
LA FINANZA - ?Eppure ? andato tutto cos?, le indagini sono l? a dimostrarlo?: nella sede della Guardia di Finanza di Pisogne, sponda bresciana del lago d'Iseo, temono forse di non essere creduti quando riferiscono della verifica fiscale che ha riguardato un imprenditore di origini comasche ma residente a Rogno.
L'uomo al momento ? stato denunciato per aver nascosto al fisco redditi per 7 milioni ai fini delle imposte dirette e dell'Irap, pi? un altro milione di Iva; ma ? solo l'antipasto, perch? quelli sarebbero solo i conti dell'azienda e adesso c'? da ricostruire il suo ?pedigree? fiscale personale, essendosi lui stesso dichiarato evasore totale negli ultimi due decenni.
EVASORE TOTALE - Invisibile per l'Agenzia delle entrate, il protagonista della vicenda, che ha 49 anni, lo era di certo; ma non poteva rendersi invisibile anche fisicamente, visto che pi? volte era stato fermato per controlli stradali al volante di un Porsche Cayenne o di una Bmw X6 nei paesi attorno al lago d'Iseo. Lo spunto dell'indagine delle Fiamme gialle ? partito da l?: l'uomo quasi ogni giorno faceva il giro degli uffici postali della zona prelevando in contanti somme tra i 5 mila e i 25 mila euro: altro passo falso, perch? se da un lato il contante usato per operazioni sottobanco non lascia traccia, dall'altro ha attirato l'attenzione della Finanza.
IN KENIA - Nelle sedi dell'azienda, i militari non hanno trovato uno straccio di documentazione contabile riconducibile all'attivit? d'impresa, ma hanno ricostruito lo stesso una sorta di risiko: il nullatenente in Porsche aveva girato da anni le quote della sua societ? a un quarantenne milanese trasferitosi in Kenya e ora irreperibile; su questo prestanome sarebbero dovute ricadere tutte le responsabilit? penali e civili. L'azienda si occupa di rivendere macchinari industriali a ditte che pagano con regolare fattura.
I CLIENTI -I clienti della ditta sono stati interrogati, tutti hanno confermato che ogni rapporto loro lo tenevano con il quarantanovenne di Rogno individuato dunque come amministratore di fatto dell'azienda; i movimenti sui conti correnti sembrano confermare questa posizione. L'imprenditore ? gi? stato a sua volta interrogato dalla Guardia di Finanza di Pisogne, ma pare non essersi dato molta pena: ha candidamente svelato di non aver mai presentato una dichiarazione dei redditi, convinto forse di cavarsela addossando ogni responsabilit? al compare disteso al sole del Kenya.
Qui ci sara' sicuramente chi dira' che ha fatto bene

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