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Casa Pound gli unici neri che Salvini non sgombera
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Originally posted by Larsen_EE View Postper la cronaca: l'ispezione prevista si e' svolta oggi, senza giornalisti e coglioni dei centri sociali tra le palle, e non c'e' stato alcun problema.
Meritano un premio!
Un premio per? anche alle zekke le non hanno rotto i coglioni...
????
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Smanettonazzo
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guarda che, salvo la guerra, nella quale c'hanno spinti quelli che poi si presentarono dopo come "alleati" (inglesi su tutti), non valuto il ventennio antecedente la guerra in modo negativo eh... quindi, nonostante non si possa legalmente dichiarare, il fatto di ispirarsi ai valori fascisti, che e' poi la destra sociale, per me non e' una brutta cosa, anzi.
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Originally posted by Larsen_EE View Postguarda che, salvo la guerra, nella quale c'hanno spinti quelli che poi si presentarono dopo come "alleati" (inglesi su tutti), non valuto il ventennio antecedente la guerra in modo negativo eh... quindi, nonostante non si possa legalmente dichiarare, il fatto di ispirarsi ai valori fascisti, che e' poi la destra sociale, per me non e' una brutta cosa, anzi.
Sul ventennio ti piace perch? non l hai vissuto. Tutto qua...
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Originally posted by Larsen_EE View Postuhm... no, se tu conoscessi i fatti che accadevano nel mediterraneo prima della guerra, sapresti com'e' che siamo finiti coi crucchi.
non si va per scelta, ti ci spingono alle volte.
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sui libri di scuola c'e' scritto quello che i "bella ciao" vogliono.... ti ricordi forse che avevamo un fiorente protettorato in libia? con molti italiani andati a costruire e tirare su aziende agricole... ecco, non c'erano ancora i ponti aeree per le merci e i materiali che servivano, e si usavano le navi.
gli amici inglesi, che puntavano, come poi hanno fatto per tutto il resto della guerra successivamente, ad avere il nord africa (non contenti di avere gia' mezzo est asiatico), bhe', semplicemente affondavano mercantili e le navi dei coloni diretti in africa.
sono morti di cui non frega un cazzo a nessuno, anche perche' facilmente si trovavano intere famiglie che, per ovvie ragioni, non hanno discendenti.
quello c'ha portato sostanzialmente, dopo la promessa di una guerra lampo (e lo sarebbe stata se il baffetto non avesse esagerato puntando alla russia), tra le braccia dei nazi... il baffetto e il mentone si stavano ampiamente sulle palle a vicenda, ma era necessario per stabilizzare il mediterraneo, cosa che da soli non eravamo in grado di fare.
mentre i crucchi costruivano uboat e corazzate, per prepararsi alla guerra, noi sfornavamo mercantili e navi passeggeri, alcune anche di lusso... la differenza tra un paese che si prepara alla guerra, e uno che invece ci si trova per forza di cose direi che e' evidente.
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cmq, questo e' il comunicato di oggi, tanto per far capire la differenza con un centro sociale delle zecche:
e no, anche se c'erano giornalisti di testate varie, difficilmente troverete il report sui loro giornali, l'avrebbero fatto solo se si fossero trovati ebeti con la camicia nera e gli anfibi... gli e' andata male, ma e' andata male anche alla verita', che non viene raccontata.
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CasaPound a porte aperte, per la prima volta le famiglie di via Napoleone III raccontano le loro storie
Roma, 27 ottobre - C?? Mario, che ha 86 anni e da due mesi ? rimasto vedovo: vive con una pensione da poco pi? di 600 euro al mese e condivide la casa con il figlio e la nuora. C?? Laura, che, da casalinga, con il marito operaio e due figlie piccole, un mutuo per una casa non riusciva proprio ad ottenerlo. C?? Patrizio, precario, nato e cresciuto all?Esquilino, che, da quando il padre ? morto, divide l?appartamento con l?anziana madre nullatenente. Sono le storie di alcune delle 18 famiglie che vivono a CasaPound e che, per la prima volta, oggi hanno scelto di aprire le porte delle loro case per smontare il ?caso? nato in questi giorni con il rinvio dell?ispezione della Guardia di finanza che si ? poi svolta ieri.
?Un?iniziativa riuscita che spegne ogni polemica ? sottolinea il segretario nazionale di CasaPound Italia Simone Di Stefano ? Si ? cercato di far passare il messaggio che dentro lo stabile di via Napoleone III si nascondesse chiss? cosa. Per questo era giusto riaprire i portoni e far vedere che invece non c?? altro che quello che ora attesta anche un verbale della Gdf: 18 famiglie in stato di emergenza abitativa, ognuna con il suo appartamento dignitoso rimesso in sesto grazie al proprio lavoro, una sala conferenze, peraltro immortalata dalle telecamere di mezzo mondo, e una piccola portineria, dove i ragazzi di CasaPound fanno i turni per evitare che qualche imbecille dei centri sociali assalti il palazzo?.
?Alla Raggi, che avevamo invitato ma non ? venuta a trovarci, e anche al ministro dell?Interno, ricordiamo che serve un piano casa. Per rispondere all?emergenza abitativa ? ribadisce il segretario di Cpi ? non si sgomberano le famiglie per buttarle in mezzo a una strada, serve l?edilizia pubblica residenziale, quelle case popolari che a Roma non si costruiscono pi? da vent?anni, e serve il Mutuo sociale. La nostra storica proposta di legge che a costo zero per lo Stato consentirebbe a tanti italiani di diventare proprietari di casa. Cos? come la Costituzione comanda?, sottolinea Di Stefano.
?La nostra Carta infatti garantisce il diritto e l?accesso alla prima abitazione. Mettiamoci tutti in testa che lo Stato e gli enti locali devono risolvere l?emergenza abitativa ? conclude il segretario di Cpi ? dando una casa ai cittadini e non buttandoli in mezzo a una strada?.
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Originally posted by Larsen_EE View Postcmq, questo e' il comunicato di oggi, tanto per far capire la differenza con un centro sociale delle zecche:
e no, anche se c'erano giornalisti di testate varie, difficilmente troverete il report sui loro giornali, l'avrebbero fatto solo se si fossero trovati ebeti con la camicia nera e gli anfibi... gli e' andata male, ma e' andata male anche alla verita', che non viene raccontata.
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CasaPound a porte aperte, per la prima volta le famiglie di via Napoleone III raccontano le loro storie
Roma, 27 ottobre - C?? Mario, che ha 86 anni e da due mesi ? rimasto vedovo: vive con una pensione da poco pi? di 600 euro al mese e condivide la casa con il figlio e la nuora. C?? Laura, che, da casalinga, con il marito operaio e due figlie piccole, un mutuo per una casa non riusciva proprio ad ottenerlo. C?? Patrizio, precario, nato e cresciuto all?Esquilino, che, da quando il padre ? morto, divide l?appartamento con l?anziana madre nullatenente. Sono le storie di alcune delle 18 famiglie che vivono a CasaPound e che, per la prima volta, oggi hanno scelto di aprire le porte delle loro case per smontare il ?caso? nato in questi giorni con il rinvio dell?ispezione della Guardia di finanza che si ? poi svolta ieri.
?Un?iniziativa riuscita che spegne ogni polemica ? sottolinea il segretario nazionale di CasaPound Italia Simone Di Stefano ? Si ? cercato di far passare il messaggio che dentro lo stabile di via Napoleone III si nascondesse chiss? cosa. Per questo era giusto riaprire i portoni e far vedere che invece non c?? altro che quello che ora attesta anche un verbale della Gdf: 18 famiglie in stato di emergenza abitativa, ognuna con il suo appartamento dignitoso rimesso in sesto grazie al proprio lavoro, una sala conferenze, peraltro immortalata dalle telecamere di mezzo mondo, e una piccola portineria, dove i ragazzi di CasaPound fanno i turni per evitare che qualche imbecille dei centri sociali assalti il palazzo?.
?Alla Raggi, che avevamo invitato ma non ? venuta a trovarci, e anche al ministro dell?Interno, ricordiamo che serve un piano casa. Per rispondere all?emergenza abitativa ? ribadisce il segretario di Cpi ? non si sgomberano le famiglie per buttarle in mezzo a una strada, serve l?edilizia pubblica residenziale, quelle case popolari che a Roma non si costruiscono pi? da vent?anni, e serve il Mutuo sociale. La nostra storica proposta di legge che a costo zero per lo Stato consentirebbe a tanti italiani di diventare proprietari di casa. Cos? come la Costituzione comanda?, sottolinea Di Stefano.
?La nostra Carta infatti garantisce il diritto e l?accesso alla prima abitazione. Mettiamoci tutti in testa che lo Stato e gli enti locali devono risolvere l?emergenza abitativa ? conclude il segretario di Cpi ? dando una casa ai cittadini e non buttandoli in mezzo a una strada?.
L unica consolazione ? che alle unrne hanno racimolato lo 0,2% o gi? di l? ... Ancora una volta sconfitti ... Per colpa d'altri immagino...
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Comunque non voglio essere antipatico eperche mi sembri un bravo ragazzo e anche molto giovane.
Cerca di non farti abbindolare da queste sciocchezze: zecche bella ciao Mario il vedovo etc... Che di Stefano come minimo porta a casa 200k all anno alla faccia di sti poveretti...
Pensa a studiare e a trovarti un buon lavoro che al di fuori dei circoli di estremisti sbandati delinquentelli rossi e/o neri questi argomenti sono solo barzellette.
Scusa il pistolotto ma la realt? ? questa qua...
???
??
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ehm...son piu' vecchio di distefano...
ma ok.
quanto al resto, le raccolte alimentari di cp non richiedono la tessera sindacale, ed essendo messi insieme (i pacchi viveri) coi soldi autotassati, non c'e' nessuno che si riempe la macchina, e poi lascia da distribuire quello che non riesce a caricare (come fanno altri).
sulle percentuali ti sbagli... alle nazionali sono arrivati all'1%, ma in quelle locali spesso e volentieri hanno superato la soglia per avere poltrone, e il consenso nei loro confronti, grazie anche alle iniziative sul territorio vicine ai residenti, non fa altro che crescere, nonostante la continua campagna stampa diffamatoria.
di fatto stanno usando lo stesso metodo di sempre, quello che i partiti "arrivati" si dimenticano una volta che hanno poltrone importanti, abbandonando il loro elettorato.
i sinistri vincevano sul territorio perche' in ogni quartiere c'era una sede sindacale che dava assistenza su un po' tutto, adesso se ci sono ancora non ci trovi nessuno dentro... la lega ha preso il posto dei sinistri, lavorando e costruendo il consenso sul territorio, spesso "rilevando" le sedi abbandonate dai sinistri.... e cp sta continuando questa "tradizione".
i sinistri sappiamo bene che ormai di fare politica sul territorio non gli frega piu' un cazzo, anzi, rischiano di prendersele (dai cittadini, non dai terribili fassssisti della loro fantasia), la lega ormai e' forte a livello nazionale, e sta mollando un po' a livello di presenza territoriale.. vuoto che dev'essere colmato in qualche modo.
di stefano non ha poltrone, non credo che arrivi a quelle cifre, manco da lontano, come nessuno degli aderenti al partito... la destra di soldi ne ha sempre visti pochi, li ha visti solo quando ha venduto il proprio passato e i propri ideali, combinando casini (come succede a tutti quelli che non sono abituati ad avere soldi), vedi lo sfascio di alleanza nazionale.
i missini di soldi ne vedevano pochi, e questo se vogliamo e' un bene, perche' vuol dire che chi si impegna nel partito, lo fa non per tornaconto diretto delle proprie tasche (cosa che e' prassi "sinistra", e anche grillina ormai, distribuendo poltrone ai piu' "fedeli e allineati").
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Originally posted by Larsen_EE View Postsui libri di scuola c'e' scritto quello che i "bella ciao" vogliono....
Originally posted by Larsen_EE View Postti ricordi forse che avevamo un fiorente protettorato in libia? con molti italiani andati a costruire e tirare su aziende agricole... ecco, non c'erano ancora i ponti aeree per le merci e i materiali che servivano, e si usavano le navi.
gli amici inglesi, che puntavano, come poi hanno fatto per tutto il resto della guerra successivamente, ad avere il nord africa (non contenti di avere gia' mezzo est asiatico), bhe', semplicemente affondavano mercantili e le navi dei coloni diretti in africa.
sono morti di cui non frega un ***** a nessuno, anche perche' facilmente si trovavano intere famiglie che, per ovvie ragioni, non hanno discendenti.
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