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medico ebreo non opera nazista

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    #1

    medico ebreo non opera nazista

    Che ne pensate ? :
    Germania, paziente aveva stemma Reich

    Ha suscitato clamore la decisione di un chirurgo ebreo che non ha voluto operare un paziente nazista. L'uomo, infatti, aveva lo stemma del Terzo Reich tatuato su un avambraccio. "Non operer? suo marito, sono ebreo", si ? giustificato con la moglie il medico . L'operazione, alla fine, ? stata eseguita da un altro chirurgo.
    Il medico, 46 anni, si ? accorto del tatuaggio del paziente di 36 anni. L'immagine rappresentava un'aquila imperiale sopra una svastica. Il caso ? scoppiato quando era gi? tutto pronto per l'intervento.

    A quel punto il chirurgo ha spiegato che la sua coscienza non gli permetteva di eseguire l'operazione e ha lasciato la sala operatoria e ha detto alla moglie dell'uomo.

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    #2
    Ma vorrei anche vedere azzo...

    Ma anche fosse stato un medico non ebreo.


    (ocio a non andare su argomenti troppo estremi senn? si zappa)..

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      #3
      ha fatto bene...vorrei ben vedere

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        #4
        Originally posted by mito22 View Post
        Ma vorrei anche vedere azzo...

        Ma anche fosse stato un medico non ebreo.


        (ocio a non andare su argomenti troppo estremi senn? si zappa)..
        Mi sono letto 2 volte il regolamento per essere sicuro che sia l immagine pubblicata sia l argomentazione non sia d offesa per nessuno.
        Questo caso mi ha ricordato la legge che impone ai nostri medici di segnalare le persone clendestine che si rivolgono a loro per le cure strettamente necessarie. Ovviamente quasi nessun medico applica la legge.
        Per? un chirugo non si pu? rifiutare di operare va contro la propria odonteologia.

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          #5
          Concordo col medico .

          Lass? si pu? fare la giusta discriminazione . In italia non si pu? pi? .

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            #6
            un medico ? un medico,
            se un medico non cura va espulso dall'ordine dei medici.
            a tal proposito riporto il giuramento di ippocrate:

            ? Consapevole dell'importanza e della solennit? dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
            di esercitare la medicina in libert? e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
            di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirer? con responsabilit? e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
            di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalit?, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
            di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
            di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
            di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
            di attenermi nella mia attivit? ai principi etici della solidariet? umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzer? mai le mie conoscenze;
            di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
            di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
            di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignit? della professione;
            di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
            di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
            di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamit?, a disposizione dell'autorit? competente;
            di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ci? che mi ? confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
            di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equit?, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

            se non vuole curare certe categorie di persone vada a fare il cartolaio!

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              #7
              Originally posted by toto#77 View Post
              un medico ? un medico,
              se un medico non cura va espulso dall'ordine dei medici.
              a tal proposito riporto il giuramento di ippocrate:

              ? Consapevole dell'importanza e della solennit? dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
              di esercitare la medicina in libert? e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
              di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirer? con responsabilit? e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
              di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalit?, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
              di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
              di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
              di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
              di attenermi nella mia attivit? ai principi etici della solidariet? umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzer? mai le mie conoscenze;
              di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
              di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
              di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignit? della professione;
              di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
              di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
              di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamit?, a disposizione dell'autorit? competente;
              di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ci? che mi ? confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
              di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equit?, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

              se non vuole curare certe categorie di persone vada a fare il cartolaio!
              Quoto!!!

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                #8
                eticamente non penso sia giustissimo....

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                  #9
                  Originally posted by toto#77 View Post
                  un medico ? un medico,
                  se un medico non cura va espulso dall'ordine dei medici.
                  a tal proposito riporto il giuramento di ippocrate:

                  ? Consapevole dell'importanza e della solennit? dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
                  di esercitare la medicina in libert? e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
                  di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirer? con responsabilit? e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
                  di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalit?, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
                  di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
                  di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
                  di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
                  di attenermi nella mia attivit? ai principi etici della solidariet? umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzer? mai le mie conoscenze;
                  di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
                  di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
                  di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignit? della professione;
                  di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
                  di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
                  di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamit?, a disposizione dell'autorit? competente;
                  di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ci? che mi ? confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
                  di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equit?, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

                  se non vuole curare certe categorie di persone vada a fare il cartolaio!
                  Beh ma pur essendo un medio ? anche un essere umano ed ha dei sentimenti .

                  Uno che si tatua un simbolo cosi pesante dovrebbe essere coerente e preferire morire che essere salvato da un ebreo .

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                    #10
                    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                    Beh ma pur essendo un medio ? anche un essere umano ed ha dei sentimenti .

                    Uno che si tatua un simbolo cosi pesante dovrebbe essere coerente e preferire morire che essere salvato da un ebreo .
                    ripeto, se ? un medico cura, altrimenti va a fare il cartolaio!

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                      #11
                      Originally posted by toto#77 View Post
                      un medico ? un medico,
                      se un medico non cura va espulso dall'ordine dei medici.
                      a tal proposito riporto il giuramento di ippocrate:

                      ? Consapevole dell'importanza e della solennit? dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
                      di esercitare la medicina in libert? e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
                      di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirer? con responsabilit? e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
                      di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalit?, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
                      di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
                      di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
                      di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
                      di attenermi nella mia attivit? ai principi etici della solidariet? umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzer? mai le mie conoscenze;
                      di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
                      di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
                      di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignit? della professione;
                      di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
                      di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
                      di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamit?, a disposizione dell'autorit? competente;
                      di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ci? che mi ? confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
                      di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equit?, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

                      se non vuole curare certe categorie di persone vada a fare il cartolaio!
                      quoto... per quanto umanamente possa essere condivisibile, la sua scelta professionale gli imponeva di eseguire l'operazione.

                      sul fatto che poi uno che si fa tatuaggi del genere meriti assistenza da un chirurgo ebreo non mi esprimo... ma ? un altro discorso
                      Last edited by MrBrandy; 12-11-10, 13:11.

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                        #12
                        Originally posted by toto#77 View Post
                        un medico ? un medico,
                        se un medico non cura va espulso dall'ordine dei medici.
                        a tal proposito riporto il giuramento di ippocrate:

                        ? Consapevole dell'importanza e della solennit? dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
                        di esercitare la medicina in libert? e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
                        di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirer? con responsabilit? e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
                        di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalit?, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
                        di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
                        di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
                        di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
                        di attenermi nella mia attivit? ai principi etici della solidariet? umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzer? mai le mie conoscenze;
                        di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
                        di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
                        di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignit? della professione;
                        di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
                        di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
                        di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamit?, a disposizione dell'autorit? competente;
                        di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ci? che mi ? confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
                        di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equit?, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.

                        se non vuole curare certe categorie di persone vada a fare il cartolaio!
                        VERO quoto

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                          #13
                          Originally posted by toto#77 View Post
                          ripeto, se ? un medico cura, altrimenti va a fare il cartolaio!
                          quotone!
                          senno' il giuramento cosa l'anno fatto a fare?

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                            #14
                            Originally posted by toto#77 View Post
                            ripeto, se ? un medico cura, altrimenti va a fare il cartolaio!
                            Beh legalmente ed eticamente parlando si , ovvio hai ragione .

                            Ma moralmente io trovo che il medico abbia un milione di ragioni .

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                              #15
                              moralmente pu? avere tutti i problemi che vuole, ma non pu? scegliere,
                              la medicina ? una vocazione......

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