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Prova Ducati 1199 Panigale R by Stefano Cordara

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    #1

    Prova Ducati 1199 Panigale R by Stefano Cordara

    Con l?arrivo della Panigale R, Ducati completa la gamma della sportiva bicilindrica pi? evoluta di sempre. Non cambia il carattere, ma il motore ? ancora pi? cattivo e il gusto ci guadagna non poco. Una bicilindrica da record, anche nel prezzo: 32.000 euro

    Dite la verit?: probabilmente nemmeno il tifoso pi? scalmanato avrebbe scommesso un euro su Carlos Checa e sulla sua fantascientifica Superpole a Phillip Island al debutto del Mondiale Superbike 2013. Lo sviluppo della Panigale Factory, per?, non ? stato privo di inciampi. Gli "air restrictor" sono visti da Ducati come una galera, e guardando il foglio delle velocit? la Panigale cede alla 4 cilindri circa 9 km/h. Insomma, continuare imperterriti a credere nel bicilindrico poteva non essere una buona idea, ma quel giro magico di Carlos ha spazzato via tutto. Phillip Island ? una pista molto particolare, amica dei bicilindrici e di Checa che la interpreta come pochi altri. Su altri tracciati la storia potrebbe essere diversa. Ma la Panigale c?? e a quanto sembra non far? solo da comparsa. E la R, che della moto da Superbike (e Superstock) ? la ?mamma?, arriva al momento giusto, e al prezzo di 32.000 euro secchi. Pochi, tanti? In questo caso la valutazione economica passa in secondo piano. Con moto cos? ? come trovarsi davanti a un quadro d?autore: chi lo vuole a tutti i costi, e pu? permetterselo, non si ferma davanti al prezzo.

    LIVE
    Le scelte tecniche controcorrente e per certi versi estreme di Ducati si ritrovano anche nella moto che rappresenta la massima espressione della sportivit? secondo Borgo Panigale. Scelte che il pubblico mostra di aver compreso, se ? vero che la Panigale nel 2012 ha ottenuto numeri in controtendenza con il mercato e probabilmente oltre le aspettative della stessa Ducati. La Panigale R porta in dote un corredo tecnico pi? evoluto, anche se in realt? rispetto al passato le differenze rispetto alla versione S sono minori. Di base troviamo la stessa componentistica: identici i cerchi, le sospensioni, i freni, l?ABS (di serie su tutte). Identica anche la gestione elettronica, che per il 2013 riceve aggiornamenti (per tutta la gamma) nella calibrazione del Ride by Wire e mappature motore pi? evolute, con la Race ancora pi? aggressiva.

    Dove sta la differenza? Per vederla occorrerebbe smontare il bicilindrico, con bielle in titanio e albero motore alleggerito che permettono di ridurre il peso di circa 1,5 kg su componenti vitali per le performance. I bilancieri della distribuzione ricevono il trattamento DLC (Diamond Like Carbon) per ridurre gli attriti. Interventi che hanno consentito di alzare il regime massimo di rotazione di ben 500 giri. Il limitatore del motore Superquadro tocca ora quota 12.000, valore record per un bicilindrico di serie: un limite che fino solo un paio di anni fa era avvicinabile solo dalle moto da competizione. Non cambiano, invece, i valori di potenza e coppia dichiarati, che restano di 195 cv a 10.750 giri e 13,5 kgm a 9.750 giri, ma a dare la sensazione di maggior potenza penser? la rapportatura accorciata, con la corona da 41 denti in luogo di quella da 39 delle altre Panigale. Qualche novit? (comune con gli altri Model Year 2013) arriva anche nei dettagli: cambia la protezione del collettore di scarico (molto pi? ingombrante) ed ? comparso anche un carter in plastica che copre il cilindro posteriore per far s? che al pilota arrivi meno calore.

    Le caratteristiche sportive sono enfatizzate dal kit racing, che prevede il parabrezza Corse maggiorato e lo scarico completo Termignoni dedicato all?uso agonistico con la relativa mappa racing. Il kit Termignoni permette un incremento della potenza massima del 15% ai medi e del 3% al regime massimo di rotazione. A conti fatti significa che una volta montato il kit la Panigale R supera la soglia dei 200 cv all'albero.

    La vera novit? per la ciclistica ? il debutto, su una Ducati, dell?attacco regolabile del pivot del forcellone (4 posizioni) che consente - aggiungendosi alle altre mille regolazioni, compresa quella del link - di modificare in modo radicale le geometrie, cambiando le reazioni della moto. Rispetto alla posizione standard ci si pu? muovere a step di 2 mm per un massimo di quattro, sia in positivo sia in negativo. I cerchi forgiati Marchesini e diversi particolari in fibra di carbonio permettono alla Panigale R di arrivare al peso di 165 kg, compreso l?impianto ABS (di serie). In pratica la Panigale R rientra nel limite di una Superbike da gara ma con targa, fari e ABS! Immancabile il sistema DDA+ (Ducati Data Acquisition +), con il GPS (di serie sulla Panigale R) che oltre a rilevare i tempi sul giro funge anche da acquisizione dati. La Ducati 1199 R sar? disponibile nella sola livrea rossa con linee bianche e serbatoio in alluminio spazzolato che fa capolino sotto la vernice.


    RIDE
    La rivoluzione Ducati l?avevo conosciuta l?anno scorso ad Abu Dhabi quando per la prima volta provai la Panigale. A un anno di distanza sono di nuovo in sella per scoprire che 12 mesi sono serviti per affinare il progetto, centellinando interventi magari non eclatanti ma che alla fine portano a un quadro complessivo migliore. Austin ? un circuito davvero ostico ed ? sicuramente uno dei banchi prova pi? completi per giudicare una moto. Una pista pi? ?vera? di Abu Dhabi, troppo automobilistica per potersela godere a cavallo di una moto. In Texas, invece, si guida, eccome se si guida! La prima parte mi ricorda molto Suzuka: una lunga serie di curve e controcurve che impongono cambi di direzione in velocit? e vanno ?a calare?, nel senso che la prima curva ? velocissima e le altre sono man mano pi? lente. Poi una "esse" stretta, un rampino, un rettilineo lungo quanto basta per veder spegnersi il tachimetro (a 300 km/h scompaiono i numeri e compaiono due trattini, di GPS abbiamo visto 284 km/h) e una seconda parte con curve che chiudono, imponendo di stare molto sull?anteriore e ripartire a bassa velocit?.

    Aggiungete cambi di altimetria piuttosto evidenti ed avrete un quadro di cosa ? il Circuito des Americas. Pazzesco e davvero impegnativo non solo per i piloti - massimo rispetto per chi qui correr? 40 minuti in sella a una MotoGP in un caldo infernale - ma anche per la ricerca di un assetto ideale che deve conciliare esigenze diversissime tra loro. Bene, in questo quadretto la Panigale R esce in trionfo. Quello che ritrovo della Ducati ? la leggerezza impressionante e una reattivit? di manovra che poche altre concorrenti (forse nessuna a parte Aprilia) sono in grado di offrire. La Panigale R ? una piuma: nella prima parte del tracciato cambia direzione con una rapidit? entusiasmante, richiedendo uno sforzo fisico limitato e, soprattutto, ha un avantreno che senti sempre ben saldo tra le mani e che consente di spingere forte anche in frenata. Inoltre non ammazza di fatica il pilota, riuscendo ad essere amichevole anche quando chi guida non ? un campione del manubrio.

    Tutte queste caratteristiche sono le stesse della Panigale S (leggi qui la prova), moto che ha decisamente tagliato i ponti con il passato di Borgo Panigale e che offre maneggevolezza, feeling di guida e prestazioni sconosciute a tutte le Ducati che l?hanno preceduta. Anzi, mi spingo anche oltre. Le Ducati non sono mai state moto ?intuitive? da guidare, hanno sempre avuto certe caratteristiche che imponevano un minimo di apprendistato prima che il rider potesse veramente sentirle sue. Con la Panigale ? tutto il contrario: sali, tre curve e sei con il ginocchio a terra, anche se non conosci la pista. Anche se le tue traiettorie sono tutt?altro che precise, la moto ti asseconda e concede correzioni in corso d?opera. ? cos? leggera e reattiva che puoi gestire la percorrenza giocando con il gas o con spostamenti minimi del corpo o della testa. Insomma la metti dove vuoi, sempre. Non ? solo la Ducati pi? potente di sempre, paradossalmente ? anche la pi? facile da usare.

    Fin qui per? non ci sono novit?, anche la S pu? vantare le stesse caratteristiche: quello che in pi? offre la R ? un motore ancora pi? cattivo e rapido nel prendere i giri e che adesso frulla come un vero bicilindrico da corsa. A dispetto della potenza dichiarata, che ? identica - qualche cavallo in pi? con i Termignoni del kit e la relativa mappatura alla fine c?? - sono soprattutto i 500 giri in pi? (che per un motore del genere sono tantissimi) a fare la differenza, consentendo di cambiare meno e di tenere la marcia tra una curva e l?altra, con grande beneficio quando si cerca di limare il decimo sul giro veloce.

    Tuttavia la caratteristica erogazione del bicilindrico Superquadro non ? cambiata: sotto gli 8.000-8.500 giri c?? poco brio, la Panigale non perdona la marcia sbagliata: se sei gi? di giri il motore si fa aspettare tropp e quando entra in coppia lo fa in modo deciso, repentino. E sulla R la situazione ? anche pi? evidente a causa delle ridotte masse volaniche, che rendono la salita di giri ancora pi? rapida e il cambio di carattere pi? evidente. In parte la situazione ? compensata dalla rapportatura accorciata che offre pi? tiro ai bassi, ma il transitorio non ? ?smussato? come mi piacerebbe fosse e questa vera e propria ?entrata in coppia? fa s? che quando si deve ripartire da curve lente la Panigale si impenni parecchio (l?anti-wheeling non c??). Questo richiede al pilota una certa malizia - lo spostamento di peso in avanti non ? sufficiente, occorre gestire l?impennata con il freno posteriore o pelare il gas - per gestire l?accelerazione cercando di perdere meno tempo possibile.

    Il segreto, quindi, ? guidarla come se fosse una Supersport, ossia con ingressi in curva velocissimi (l?avantreno ? eccezionale e lo consente) e una velocit? di percorrenza altrettanto elevata, aiutata dallo scarsissimo freno motore che rende la moto molto scorrevole, cos? da tenere sempre il motore al regime giusto, fidandosi a dare gas perch? il controllo di trazione lavora davvero molto bene. Guidata cos? la Panigale ? efficacissima: certo occorre saperci fare e questo stile di guida non ? proprio alla portata di tutti. La frenata ? da lode, potentissima e soprattutto molto gestibile, con un ABS di livello altissimo che non entra proprio mai in azione. La Panigale ? anche estremamente stabile in frenata, ? leggerissima ma non si muove, resta perfettamente in linea anche quando si stacca al limite.

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    #2
    Il segreto, quindi, ? guidarla come se fosse una Supersport, ossia con ingressi in curva velocissimi (l’avantreno ? eccezionale e lo consente) e una velocit? di percorrenza altrettanto elevata, aiutata dallo scarsissimo freno motore che rende la moto molto scorrevole, cos? da tenere sempre il motore al regime giusto, fidandosi a dare gas perch? il controllo di trazione lavora davvero molto bene. Guidata cos? la Panigale ? efficacissima: certo occorre saperci fare MA VA ?
    e questo stile di guida non ? proprio alla portata di tutti. si che non lo sapevamo.... La frenata ? da lode, potentissima e soprattutto molto gestibile, con un ABS di livello altissimo che non entra proprio mai in azione. La Panigale ? anche estremamente stabile in frenata, ? leggerissima ma non si muove,ehm ehm non si muove.....il retrotreno si muove... ecccome se si muove resta perfettamente in linea anche quando si stacca al limite.

    certo che tutto funziona sempre bene con una recensione ben pagata...

    ahhhh dimentico che qua si parla della R un'altro mondo.... boh sar? lo spero x chi paga 2 panigale base x averla...

    ps. la mia motuzza rimane fantastica

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      #3
      Con tanto di gustosissimo video on-board...

      [YOUTUBE]1fFEVQQuU6s[/YOUTUBE]

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        #4
        La solita cagata senza medi...

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          #5
          Originally posted by MiKiFF View Post
          La solita cagata senza medi...

          Le sensazioni sono una cosa...i rilevamenti strumentali sono un'altra cosa
          Panigale R: 2 decimi meglio in ripresa (ma perde 10 km/h) - Motociclismo

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            #6
            Quante se ne sono rotte...??? :gaen:

            Seriamente:

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              #7
              Stradi e il "portavoce e difensore ufficiale della bmw" Genesis quello della Aprilia ,ma il nostro dov'??Se ci sei batti un colpo

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                #8
                Originally posted by doberman View Post
                Stradi e il "portavoce e difensore ufficiale della bmw" Genesis quello della Aprilia ,ma il nostro dov'??Se ci sei batti un colpo
                dimenticavo che forse la Ducati non ne ha bisogno perch? di moto ne vende tante lo stesso

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                  #9
                  Originally posted by doberman View Post
                  Stradi e il "portavoce e difensore ufficiale della bmw" Genesis quello della Aprilia ,ma il nostro dov'??Se ci sei batti un colpo
                  Non hai colto il senso...ossia che di difensori a sto giro non c'? bisogno!
                  La Panigale R ha le stesse prestazioni della S e della base...ma va 10 km/h in meno.
                  Evidentemente i vantaggi della rapportatura corta non "valgono la candela".
                  Chi ha la S e la base se ne guardi dall'eseguire quella modifica...per converso molti con la R monteranno la rapportatura delle sorelle minori

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                    #10
                    Originally posted by stradivari View Post
                    Non hai colto il senso...ossia che di difensori a sto giro non c'? bisogno!
                    La Panigale R ha le stesse prestazioni della S e della base...ma va 10 km/h in meno.
                    Evidentemente i vantaggi della rapportatura corta non "valgono la candela".
                    Chi ha la S e la base se ne guardi dall'eseguire quella modifica...per converso molti con la R monteranno la rapportatura delle sorelle minori
                    non ? successo anche sulla s1000rr che il modello successivo ? uscito con la rapportatura pi? corta?Mi sembra di ricordare una cosa del genere

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                      #11
                      Poi non ? che tutti giriamo al Muggio, forse il fatto di non arrivare a 300 non ? cos? importante...mi piacerebbe fare un sondaggio su quanti qui su ddg hanno accorciato i rapporti alle proprie moto

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                        #12
                        Originally posted by doberman View Post
                        dimenticavo che forse la Ducati non ne ha bisogno perch? di moto ne vende tante lo stesso
                        Solo perch? ci sono tanti bar :gaen:

                        Si scherza ovviamente ...ci starebbe bene la panigale nel mio garage

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                          #13
                          Originally posted by marco_vicenza View Post
                          Solo perch? ci sono tanti bar :gaen:

                          Si scherza ovviamente ...ci starebbe bene la panigale nel mio garage
                          Anfatti!!!
                          Perch? ancora c'? gente che acquista le moto scegliendo quella che va pi? veloce o ha pi? cavalli? Poraccio, che tristezza

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                            #14
                            Originally posted by isle_of_man View Post
                            Anfatti!!!
                            Perch? ancora c'? gente che acquista le moto scegliendo quella che va pi? veloce o ha pi? cavalli? Poraccio, che tristezza
                            ha dimenticato: che non si rompe e costa la met?

                            n? manica di incompetenti.... nZomma

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                            • Font Size
                              #15
                              ....come sar? disponibile montero' il 41.....

                              .. secondo me le verifiche si fanno con il cronometro in mano paragonando i tempi sul giro ...i dati sulla ripresa da marcia alta .....o la velocit? massima....non mi dicono nulla..riguardano solo un'aspetto dell'erogazione del motore....ed ? un dato parziale e fuorviante.....? il pacchetto moto sospensioni motore gomme sensazioni di guida che mi danno la visione d'insieme della moto....
                              ...secondo il mio modestissimo parere...
                              Last edited by maracan?; 20-03-13, 20:27.

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