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Ma è sempre meglio partecipare no?
che abbia girato in 51 o 52 non cambia molto, se ha la voglia di correre e se c'? la moto sar? competitivo, paragoni con Shummi non si possono fare perch? la F1 ? schiava della tecnologia e se la macchina non va non va. con la Ducati ufficiale invece basta aver la voglia di dare gass naturalmente con un pilota determinato come lui.
alla fine è un gran campione e non può far altro che far bene a questo sport... certo per lui è un rischio, ma a parte questo (incrinare una leggenda), vedo solo lati positivi!
L'avessi visto come ha affrontato la gara di ciclismo qui a Bologna, la 10 colli (che non ? proprio una passeggiata), forse cambieresti idea.. fisicamente c'? ancora tutto !
E' caduto, s'? procurato un vistoso taglio e secondo te s'? fermato ?!?!?!? Come se niente fosse s'? dato una sistemata ed ? ripartito finendo ahim? fuori dal podio.
Riporto la notizia ANSA
Che Troy Bayliss fosse un talento anche in bici si sapeva. Ma che il tre volte campione iridato di superbike, leggenda del motociclismo, potesse aspirare anche a un podio alla 26/a edizione della Dieci Colli, classica Granfondo organizzata dal Circolo Atc Dozza di Bologna, non era preventivato. Invece, solo una caduta nelle ultime curve del tracciato ha privato l?australiano di un piazzamento migliore del 7/o assoluto conquistato nella Mediofondo di 98 km. La gara ? stata vinta da Stefano Nicoletti in 2h41′48″ davanti a Enrico Saccomanni e Giuseppe Corsello. Bayliss ha chiuso in 2h42′27″, a soli 39 secondi dal vincitore. L?altro australiano in gara, il campione mondiale Supersport 2001 e 2008, Andrew Pitt, ha chiuso 74? in 2h56′08″.
Ovvio che correre in bicicletta ed in moto sono 2 cose completamente diverse.
Il ritmo gara, il feeling con la bagarre ? tutt'altra cosa.. ma non ? campione del mondo a caso... diciamo intanto che fisicamente "non s'? seduto".
Quando l'ho visto in hospitality gli ho detto: " E' stata Kim?? "
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