Oggi, editoriale della gazzetta dello sport firmato da Ruggiero Palombo:
"Annunciata, sedimentata, condivisa finch? si vuole, l'inchiesta della Procura di Napoli si abbatte sui palazzi del calcio e stadi radendoli al suolo. Come un'atomica. Qualcuno, usando altra immagine, lo chiama tsunami del pallone, ma l'onda anomala, dopo la devastazione, restituisce qualcosa. L'onda d'urto del nucleare agisce diversamente: per togliersi di dosso la radioattivit? ci vogliono anni. (continua)"
Sono passati 15 mesi da quando centinaia di migliaia di persone hanno perso la vita in seguito ad uno tsunami. Uno vero.
Poche settimane fa ricorreva il ventesimo anniversario di Chernobyl, quando un'onda d'urto del nulceare, una vera, ha spazzato via migliaia di vite umane, compromettendo il futuro di altre.
Non ho parole su come un giornalista possa scrivere cose del genere sul quotidiano pi? popolare in Italia.
Sono curioso di sapere cosa ne pensa chi ha vissuto tali tragedie da vicino.
Ruggiero Palombo, conta fino a dieci prima di parlare (o di scrivere), e poi stai zitto che ? meglio, pezzo di deficiente.
"Annunciata, sedimentata, condivisa finch? si vuole, l'inchiesta della Procura di Napoli si abbatte sui palazzi del calcio e stadi radendoli al suolo. Come un'atomica. Qualcuno, usando altra immagine, lo chiama tsunami del pallone, ma l'onda anomala, dopo la devastazione, restituisce qualcosa. L'onda d'urto del nucleare agisce diversamente: per togliersi di dosso la radioattivit? ci vogliono anni. (continua)"
Sono passati 15 mesi da quando centinaia di migliaia di persone hanno perso la vita in seguito ad uno tsunami. Uno vero.
Poche settimane fa ricorreva il ventesimo anniversario di Chernobyl, quando un'onda d'urto del nulceare, una vera, ha spazzato via migliaia di vite umane, compromettendo il futuro di altre.
Non ho parole su come un giornalista possa scrivere cose del genere sul quotidiano pi? popolare in Italia.
Sono curioso di sapere cosa ne pensa chi ha vissuto tali tragedie da vicino.
Ruggiero Palombo, conta fino a dieci prima di parlare (o di scrivere), e poi stai zitto che ? meglio, pezzo di deficiente.
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