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Choc in Usa, 27 condanne a morte sbagliate per errori sul Dna
come ti ho gia scritto prima non farti fregare dal titolone del giornale
per gli avvocati di parte tutti i loro clienti sono innocenti,quindi chi ha fatto a proprie spese tutti questi ulteriori accertamenti d'analisi per dire che i casi di dna sbagliato sono quella percentuale?
poi non sempre si ? condannati per il solo dna anzi a volte nonostante ci sia il proprio dna sulla scena del delitto si viene assolti,vedi caso simpson vedi qui in italia il caso kercer (non so come si scrive) vedi il caso di garlasco dove stasi ? stato giudicato innocente nonostante sia stato l'unico indagato e l'unico ad avere il dna sulla scena del crimine
quindi facciamo attenzione quando leggiamo questi titoloni,che sicuramente sono importanti,ma spesso nascondono dietro dei secondi fini(in questo caso l'abolizione della pena di morte)
direttamente da nykooogle.orgia
La commissione Ryan
Nel 2000, nello Stato dell'Illinois, i risultati di una serie di test del DNA rivelarono che in quello Stato era stata commessa una grande quantit? di errori giudiziari che avevano portato alla condanna a morte di innocenti. Il Governatore dell'Illinois, il repubblicanoGeorge Ryan, da sempre noto sostenitore della pena capitale, influenzato dai risultati dei test, proclam? una moratoria a tempo indeterminato sulle esecuzioni e nomin? una commissione alla quale veniva chiesto di riflettere sul tema della pena capitale e di trovare, se esistevano, riforme che potessero renderla pi? giusta ed equa. I membri della commissione erano tutti esperti giuristi o avvocati e rappresentavano le varie opinioni e tendenze politiche. Tra di loro lo scrittore e avvocato Scott Turow che ha scritto un libro, divenuto bestseller anche in Italia, nel quale esprime le sue considerazioni conclusive a seguito di questa importante esperienza. La commissione, dopo due anni di ricerche e analisi, stabil? che era necessario ridurre il campo di applicazione della pena, limitando il numero dei casi e sottraendo all'esecuzione le persone ritenute malate di mente. Il governatore Ryan, il giorno prima di lasciare l'incarico, nel 2002, liber? dal braccio della morte 164 condannati e divent? un detrattore della forca. La storica decisione di Ryan port? governatori di altri stati, come la Carolina del Nord, a dichiarare una moratoria e, in alcuni casi (New Jersey), alla totale abolizione.
Molti sostenitori della pena di morte affermano che consegnare al boia un condannato ? un metodo efficiente per risparmiare soldi statali. Questo luogo comune, che si ? diffuso anche grazie anche al populismo di gran parte della classe politica degli ultimi 40 anni negli Stati Uniti, non solo non ? mai stato provato scientificamente, ma ? risultato falso. I professori Cook e Slawson, dell'Universit? di Duke, hanno dimostrato che il costo per l'esecuzione di un detenuto ? di 2.160.000 dollari in pi? rispetto al costo per il suo mantenimento a vita in un carcere statale. Dato che la maggioranza dei condannati sono persone povere, lo Stato, con i soldi pubblici, deve farsi carico delle spese per pagare: due avvocati per il processo, due per l'appello e i procedimenti che seguono la condanna, uno per l'habeas, diversi procuratori che sostengano l'accusa, agenti di polizia e investigatori incaricati di preparare il materiale che verr? presentato al processo, giudici per le udienze, funzionari per la sorveglianza, esperti di pene sostitutive, psicologi, stenografi, i costi della carcerazione nel braccio della morte (nel quale le celle, per ovvi motivi, sono singole), i verbali ecc. Nel 2003 una Commissione governativa dello stato dell'Indiana ha riportato la seguente conclusione: la pena di morte costa ai cittadini un terzo in pi? del prezzo dell'ergastolo.[32]
Non c'? lavoro per gli onesti dobbiamo darlo agli assassini?
Io non sono contro la pena di morte, sono dell'idea che esista un limite oltrepassato il quale si perda il diritto a stare al mondo. Per? devono essere casi estremi ed al di fuori di ogni dubbio (tipo Breivik, i rei confessi, i recidivi ecc.)
Non c'? lavoro per gli onesti dobbiamo darlo agli assassini?
Io non sono contro la pena di morte, sono dell'idea che esista un limite oltrepassato il quale si perda il diritto a stare al mondo. Per? devono essere casi estremi ed al di fuori di ogni dubbio (tipo Breivik, i rei confessi, i recidivi ecc.)
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