visto che anche il direttore generale di bankitalia lo riconosce ,magari la c.azzata della frase dell'ex ministro ,direttore di bankitalia etcc etcc..( ora morto ) Padoa Schioppa sui "bamboccioni " assume la sua totale infondatezza...........
dal corriere della sera...
Saccomanni: il 40% dei trentenni vive con i genitori. Salari fermi agli anni '80
Il direttore generale della Banca d'Italia: ?Ai giovani imposto prezzo elevato. Generazioni scoraggiate?
Fabrizio Saccomanni
Fabrizio Saccomanni
MILANO - ?I salari di ingresso dei giovani sul mercato del lavoro sono fermi da oltre un decennio al di sotto dei livelli degli anni '80, senza che nel frattempo siano migliorati gli itinerari retributivi nel corso della carriera lavorativa?. Mentre il 40% dei trentenni italiani vive ancora con i genitori. Va subito al punto, cio? all'impossibilit? dei giovani di contribuire alla crescita del paese, alle ?generazioni scoraggiate?, il direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni, prendendo la parola al convegno dei Giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure. Una ?prima? con gli imprenditori di ultima generazione per l'alto funzionario di via Nazionale, il cui nome figura nella rosa di candidati alla successione del governatore Mario Draghi che il prossimo autunno salir? alla presidenza della Bce.
PRECARIETA' - ?Ai giovani ? stato imposto un prezzo elevato delle politiche di riequilibrio strutturale della finanza pubblica attuate negli ultimi venti anni. Alla precariet? delle condizioni occupazionali si accompagna un progressivo peggioramento di quelle economiche - ha spiegato Saccomanni - Nel 2009 quasi il 40% dei trentenni convivevano con i genitori contro il 16% degli inizi degli anni '80? e quindi ?le difficolt? nel raggiungimento della piena indipendenza economica perpetuano l'ineguaglianza delle condizioni iniziali, rafforzano la bassa mobilit? sociale che caratterizza il nostro paese, frenano le aspirazioni di nuove generazioni, ne riducono il contributo allo sviluppo?.
MERCATO DEL LAVORO - ?Tra il 2008 e il 2010 l'occupazione in Italia - ha ricordato Saccomanni - ? diminuita del 2,2 per cento; pi? che in Francia e in Germania, dove la flessione ? stata pari, rispettivamente, allo 0,8 e allo 0,4 per cento. Le differenze si accentuano con riferimento alla sola occupazione giovanile. Nella fascia di et? tra i 15 e i 29 anni la riduzione ? stata in Italia del 13,2 per cento, assai pi? pronunciata che in Francia (-2,7) e in Germania (-3,1 per cento). Il divario conferma, pur nel quadro di fattori comuni a tutti i paesi europei, l'esistenza di un problema italiano, che ha le sue radici principali nelle cause che frenano la crescita nel nostro paese da un quindicennio. Nella fascia di et? tra i 15 e i 29 anni il tasso di disoccupazione nel 2010 ? stato del 20,2 per cento , quasi 4 punti in pi? della media europea, 11 punti in pi? che in Germania. Solo il 35 per cento di coloro che si trovavano nella fascia di et? tra i 15 e i 29 anni risultava occupato: erano poco meno della met? nell'Unione Europea, il 57 per cento in Germania?.
dal corriere della sera...
Saccomanni: il 40% dei trentenni vive con i genitori. Salari fermi agli anni '80
Il direttore generale della Banca d'Italia: ?Ai giovani imposto prezzo elevato. Generazioni scoraggiate?
Fabrizio Saccomanni
Fabrizio Saccomanni
MILANO - ?I salari di ingresso dei giovani sul mercato del lavoro sono fermi da oltre un decennio al di sotto dei livelli degli anni '80, senza che nel frattempo siano migliorati gli itinerari retributivi nel corso della carriera lavorativa?. Mentre il 40% dei trentenni italiani vive ancora con i genitori. Va subito al punto, cio? all'impossibilit? dei giovani di contribuire alla crescita del paese, alle ?generazioni scoraggiate?, il direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni, prendendo la parola al convegno dei Giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure. Una ?prima? con gli imprenditori di ultima generazione per l'alto funzionario di via Nazionale, il cui nome figura nella rosa di candidati alla successione del governatore Mario Draghi che il prossimo autunno salir? alla presidenza della Bce.
PRECARIETA' - ?Ai giovani ? stato imposto un prezzo elevato delle politiche di riequilibrio strutturale della finanza pubblica attuate negli ultimi venti anni. Alla precariet? delle condizioni occupazionali si accompagna un progressivo peggioramento di quelle economiche - ha spiegato Saccomanni - Nel 2009 quasi il 40% dei trentenni convivevano con i genitori contro il 16% degli inizi degli anni '80? e quindi ?le difficolt? nel raggiungimento della piena indipendenza economica perpetuano l'ineguaglianza delle condizioni iniziali, rafforzano la bassa mobilit? sociale che caratterizza il nostro paese, frenano le aspirazioni di nuove generazioni, ne riducono il contributo allo sviluppo?.
MERCATO DEL LAVORO - ?Tra il 2008 e il 2010 l'occupazione in Italia - ha ricordato Saccomanni - ? diminuita del 2,2 per cento; pi? che in Francia e in Germania, dove la flessione ? stata pari, rispettivamente, allo 0,8 e allo 0,4 per cento. Le differenze si accentuano con riferimento alla sola occupazione giovanile. Nella fascia di et? tra i 15 e i 29 anni la riduzione ? stata in Italia del 13,2 per cento, assai pi? pronunciata che in Francia (-2,7) e in Germania (-3,1 per cento). Il divario conferma, pur nel quadro di fattori comuni a tutti i paesi europei, l'esistenza di un problema italiano, che ha le sue radici principali nelle cause che frenano la crescita nel nostro paese da un quindicennio. Nella fascia di et? tra i 15 e i 29 anni il tasso di disoccupazione nel 2010 ? stato del 20,2 per cento , quasi 4 punti in pi? della media europea, 11 punti in pi? che in Germania. Solo il 35 per cento di coloro che si trovavano nella fascia di et? tra i 15 e i 29 anni risultava occupato: erano poco meno della met? nell'Unione Europea, il 57 per cento in Germania?.
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