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Ma è sempre meglio partecipare no?
A me capita l'esatto contrario...
fra le mie conoscenze sono proprio quelle estremamente religiose che non accettano il fatto che magari qualcuno possa non pensarla come loro...anzi
tante volte guardano quasi con "compassione" chi non ha il dono della Fede!
secondo me quello che non va bene ? l'eccesso, sia da un verso che dall'altro.
Essere assolutamente atei ? un male ma anche essere ciecamente credenti...
Forse il Buddhismo st? nel mezzo.
Scusa Xerox, TU sarai cristiano, IO onestamente NO! Sono ateo, punto e basta! Che poi abbia subìto alcune cose (tipo il battesimo, ad esempio) ed altre le abbia fatte prima di raggiungere la consapevolezza della mia posizione (l'ateismo) non signifca nulla. Infatti:
- Non credo in un ente superiore (per usare le tua parole);
- Non penso in termini di inferno e paradiso, di padre onnipotente, ecc (in termini di bene e male ovviamente sì, ma non c'entra nulla con la religione, attiene alla coscienza umana...);
Figurati, è un discorso teorico oppinabile con qualsiasi semplice, ed evidentemente necessaria, individuazione.
TU stando nel razionale puoi anche chiedermi la foto di *** (l'ho fatta, ed è donna!! ) ma ciò non toglie che la cultura occidentale sia indotta ad uniformarsi ai comportamenti sociali secolari, fondamentalmente cristiani. E le dinamiche del senso di colpa legate al buono/cattivo, bene/male etc. sono cattoliche.
Poi per il resto sono solo "convenzioni", perchè non mi risulta la coscienza umana sia sempre condivisa.
Last edited by xerox; 14-07-08, 10:02.
Reason: a capo
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