"Ma questo con la Smart che sta facendo? Abbello, la macchina tua costa 300 euro usata al Conad, la mia costa un miliardo. Vale quanto Amazon". Queste le parole di uno degli youtuber del gruppo TheBordeline alla guida del Suv Lamborghini che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 14 giugno, si è schiantato contro una Smart fra via Archelao di Mileto e via di Macchia Saponara, tra Acilia e Casal Palocco.
"Sono distrutto, il trauma è indescrivibile anche se non guidavo io", ha rotto il silenzio questa mattina il ragazzo che compare nel video, Vito Loiacono, uno degli youtuber che si trovavano sul suv Lamborghini Urus.
Nell'incidente è morto un bimbo di 5 anni
A bordo dell'altra automobile una donna di 29 anni, e i suoi figli: il bimbo, di cinque anni è morto poco dopo aver raggiunto il vicino ospedale Grassi di Ostia, dove è stato trasportato subito dopo l'impatto. La bimba, di quattro, è stata trasferita insieme a lei al Sant'Eugenio: entrambe si trovano in codice rosso, ma fortunatamente non si trovano in pericolo di vita. La piccola questa mattina è stata trasferita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove si trova in buone condizioni ma ancora in osservazione. La mamma, invece, è ancora in stato di shock e ha contusioni sparse su tutto il corpo. Le cinque persone a bordo del suv sono rimaste illese, trasferite in ospedale per qualche controllo.
Il ragazzo alla guida del suv, un giovane di circa 20 anni, è indagato per omicidio stradale. Le indagini continuano: la consulenza per accertare quanto accaduto è stata affidata alla Procura di Roma.
Con lui in auto, altri quattro coetanei, alcuni dei quali fanno parte insieme a lui del gruppo di influencer che conta 600mila iscritti su Youtube ed è famoso per le sfide estreme. I ragazzi potrebbero essere stati distratti dai telefonini e dalle telecamere usate per girare il video prima di schiantarsi contro l'automobile. Per verificare questa ipotesi, gli inquirenti stanno già esaminando i loro dispositivi. Al vaglio degli inquirenti anche le telecamere dei sistemi di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso il passaggio dell'automobile e l'incidente.
La testimonianza dei residenti
"Stavo rientrando a casa. Quando sono arrivato c'era già tantissima gente, due pattuglie dei carabinieri e una fila lunghissima sia verso la Cristoforo Colombo che verso Acilia. C'erano già anche due ambulanze", ha raccontato a Fanpage.it uno dei residenti della zona. "La donna era a terra, alcune persone erano vicino a lei. Un medico la stava curando: si capiva che si trattava di una cosa molto grande, ma non sono rimasto a guardare. Secondo me c'era fin troppa gente, spinta dalla curiosità. Ma non c'è niente da curiosare, si è trattato di un incidente molto grave".
Dopo la challenge "Vivo 50 ore su una Tesla", probabilmente i ragazzi stavano registrando lo stesso video a bordo del suv Lamborghini. Nel video precedente, il gruppo aveva promesso: "Se lasciate 100mila like, facciamo 50 ore in Lamborghini Urus", citando lo stesso modello su cui si trovavano ieri, al momento dell'incidente.
Nel frattempo il profilo Instagram del gruppo di youtuber è stato chiuso e reso privato a chiunque non sia già fra i loro 88mila e cinquecento followers. Diversamente, invece, su Tik Tok è ancora possibile vedere il video in cui uno dei ragazzi, che compare alla guida della Lamborghini in altri frame, presenta l'automobile della nuova sfida. "Come si comportano i ragazzini di ora con una macchina di lusso", si intitola il video su Tik Tok.
"Sta macchina va più veloce di Saetta McQueen. Che cos'è? Una Lamboboborghini – diceva imitando il rombo di motore in un video pubblicato su Tik Tok meno di un'ora prima dell'incidente – Mi sembra di cavalcare un drago. Daje, sono il protagonista di Fast and Furious 27″. Poi la battuta contro le Smart. Quello che non sapeva, però, è che poco dopo una Smart l'avrebbe trovata davvero lungo il suo percorso.
Lo youtuber Vito Loiacono: “Sono distrutto, non guidavo io”
È stato proprio il ragazzo, Vito Loiacono, che compare nel video a rompere il silenzio questa mattina sui social, con un commento: "Salve, il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima".
da fanpage
"Sono distrutto, il trauma è indescrivibile anche se non guidavo io", ha rotto il silenzio questa mattina il ragazzo che compare nel video, Vito Loiacono, uno degli youtuber che si trovavano sul suv Lamborghini Urus.
Nell'incidente è morto un bimbo di 5 anni
A bordo dell'altra automobile una donna di 29 anni, e i suoi figli: il bimbo, di cinque anni è morto poco dopo aver raggiunto il vicino ospedale Grassi di Ostia, dove è stato trasportato subito dopo l'impatto. La bimba, di quattro, è stata trasferita insieme a lei al Sant'Eugenio: entrambe si trovano in codice rosso, ma fortunatamente non si trovano in pericolo di vita. La piccola questa mattina è stata trasferita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove si trova in buone condizioni ma ancora in osservazione. La mamma, invece, è ancora in stato di shock e ha contusioni sparse su tutto il corpo. Le cinque persone a bordo del suv sono rimaste illese, trasferite in ospedale per qualche controllo.
Il ragazzo alla guida del suv, un giovane di circa 20 anni, è indagato per omicidio stradale. Le indagini continuano: la consulenza per accertare quanto accaduto è stata affidata alla Procura di Roma.
Con lui in auto, altri quattro coetanei, alcuni dei quali fanno parte insieme a lui del gruppo di influencer che conta 600mila iscritti su Youtube ed è famoso per le sfide estreme. I ragazzi potrebbero essere stati distratti dai telefonini e dalle telecamere usate per girare il video prima di schiantarsi contro l'automobile. Per verificare questa ipotesi, gli inquirenti stanno già esaminando i loro dispositivi. Al vaglio degli inquirenti anche le telecamere dei sistemi di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso il passaggio dell'automobile e l'incidente.
La testimonianza dei residenti
"Stavo rientrando a casa. Quando sono arrivato c'era già tantissima gente, due pattuglie dei carabinieri e una fila lunghissima sia verso la Cristoforo Colombo che verso Acilia. C'erano già anche due ambulanze", ha raccontato a Fanpage.it uno dei residenti della zona. "La donna era a terra, alcune persone erano vicino a lei. Un medico la stava curando: si capiva che si trattava di una cosa molto grande, ma non sono rimasto a guardare. Secondo me c'era fin troppa gente, spinta dalla curiosità. Ma non c'è niente da curiosare, si è trattato di un incidente molto grave".
Dopo la challenge "Vivo 50 ore su una Tesla", probabilmente i ragazzi stavano registrando lo stesso video a bordo del suv Lamborghini. Nel video precedente, il gruppo aveva promesso: "Se lasciate 100mila like, facciamo 50 ore in Lamborghini Urus", citando lo stesso modello su cui si trovavano ieri, al momento dell'incidente.
Nel frattempo il profilo Instagram del gruppo di youtuber è stato chiuso e reso privato a chiunque non sia già fra i loro 88mila e cinquecento followers. Diversamente, invece, su Tik Tok è ancora possibile vedere il video in cui uno dei ragazzi, che compare alla guida della Lamborghini in altri frame, presenta l'automobile della nuova sfida. "Come si comportano i ragazzini di ora con una macchina di lusso", si intitola il video su Tik Tok.
"Sta macchina va più veloce di Saetta McQueen. Che cos'è? Una Lamboboborghini – diceva imitando il rombo di motore in un video pubblicato su Tik Tok meno di un'ora prima dell'incidente – Mi sembra di cavalcare un drago. Daje, sono il protagonista di Fast and Furious 27″. Poi la battuta contro le Smart. Quello che non sapeva, però, è che poco dopo una Smart l'avrebbe trovata davvero lungo il suo percorso.
Lo youtuber Vito Loiacono: “Sono distrutto, non guidavo io”
È stato proprio il ragazzo, Vito Loiacono, che compare nel video a rompere il silenzio questa mattina sui social, con un commento: "Salve, il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima".
da fanpage
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