?Repubblica? grida allo scandalo"
?Roma sempre pi? cattiva e sempre pi? razzista?. Inizia in questo modo brutale, irricevibile, la ricostruzione di Repubblica di un episodio increscioso avvenuto alla fermata San Giovanni della Metro A, quando una giovane rom ha tentato di rubare il portafoglio a un passeggero. Episodi analoghi accadono ormai quotidianamente. La ladra rom aveva portato con s? una bambina di 3-4 anni. Il furto ? stato sventato. Il fatto ? stato raccontato su Facebook da Giorgia Rombol?, giornalista di Rai News 24: ?ne nasce un parapiglia, la bambina cade a terra, sbatte sul vagone. Ci sono gi? i vigilantes a immobilizzare la giovane (e non in modo tenero), ma a quest?uomo alto mezzo metro pi? di lei, robusto (probabilmente sta parlando della vittima del tentato furto) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fina a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte. La bimba piange, lui la scaraventa a terra?. La giornalista interviene prima urlando all?uomo di non picchiare la ragazza, poi cercando di fermarla. I vigilantes poi riescono a ripristinare l?ordine, portando via la rom. Se ne va anche l?uomo potenziale vittima della rapina. La cronista ? che non dice una parola di solidariet? a chi poteva subire un furto ? ha raccontato che una volta tornata a bordo del treno, ha trovato una brutta aria.
?Un tizio che mi insulta dandomi anche della putana dice che l?uomo ha fatto bene, che cos? quella stronza impara. Due donne (tra cui una straniera) dicono che cos? bisogna fare, che evidentemente a me non hanno mai rubato nulla.
Argomento che c?erano gi? i vigilantes, che non sono per l?impunit?, ma per il rispetto, soprattutto davanti a una bambina. Dicono che chissenefrega della bambina, tanto rubano anche loro, anzi ai piccoli menargli e ai grandi bruciarli?. Stupisce che la cronista si stupisca. Rifiutando termini indegni come ?bruciarli?, non si pu? condannare chi parla di legalit? e rispetto.
Stupisce la faziosit? del racconto che inizia dando ai romani dei razzisti e cattivi. Anzitutto che la bambina venga portata dietro durante i tentativi di rapina ? un atto criminale che ricade su chi le fa vivere questa vita indegna di un bambino. E poi che in tutta questa ricostruzione sparisca il tentativo di furto quasi venisse derubricato come una normalit? a cui bisogna abituarsi ? scandaloso. Fare i buonisti con il portafogli degli altri ? troppo facile.
Ancora la Rombol? scrive: ?Un ragazzetto dice se c?ero io quante mazzate. Dicono cos?. Io litigo, ma sono circondata. Mi urlano anche dai vagoni vicini. E mi chiamano comunista di merda, radical chic, perch? non vai a guadagnarti i soldi buonista del cazzo. Intorno a me, nessuno che difenda non dico me, ma i miei argomenti. Mi guardo intorno, alla ricerca di uno sguardo che seppur in silenzio mi mostri vicinanza?, leggiamo su Repubblica. Anche in questo caso lo stupore ? fuori luogo. Le parole volgari e pesanti vanno condannate, ovviamente. Ma ignorare lo sfinimento, l?esasperazione delle persone non ? un buon servizio per nessuno. La cronaca ci informa che i furti e le aggressioni da parte dei rom sono all?ordine del giorno. Bisogner? agire sulla prevenzione ma non fingendo di ignorare il problema e dando dei razzisti a chi non ci sta a fare la parte della vittima sacrificale. ?Cammino verso casa, mi accorgo di avere paura, mi guardo le spalle. E scoppio a piangere. Perch? finora questa ferocia l?avevo letta, questa Italia l?avevo raccontata. E questo, invece, ? successo a me?, scrive la giornalista. Forse non l?aveva raccontata bene.
Fonte ilsecoloditalia.it
?Roma sempre pi? cattiva e sempre pi? razzista?. Inizia in questo modo brutale, irricevibile, la ricostruzione di Repubblica di un episodio increscioso avvenuto alla fermata San Giovanni della Metro A, quando una giovane rom ha tentato di rubare il portafoglio a un passeggero. Episodi analoghi accadono ormai quotidianamente. La ladra rom aveva portato con s? una bambina di 3-4 anni. Il furto ? stato sventato. Il fatto ? stato raccontato su Facebook da Giorgia Rombol?, giornalista di Rai News 24: ?ne nasce un parapiglia, la bambina cade a terra, sbatte sul vagone. Ci sono gi? i vigilantes a immobilizzare la giovane (e non in modo tenero), ma a quest?uomo alto mezzo metro pi? di lei, robusto (probabilmente sta parlando della vittima del tentato furto) non basta. Vuole punirla. La picchia violentemente, anche in testa. Cerca di strapparla ai vigilantes tirandola per i capelli. Ha la meglio. La strattona fina a sbatterla contro il muro, due, tre, quattro volte. La bimba piange, lui la scaraventa a terra?. La giornalista interviene prima urlando all?uomo di non picchiare la ragazza, poi cercando di fermarla. I vigilantes poi riescono a ripristinare l?ordine, portando via la rom. Se ne va anche l?uomo potenziale vittima della rapina. La cronista ? che non dice una parola di solidariet? a chi poteva subire un furto ? ha raccontato che una volta tornata a bordo del treno, ha trovato una brutta aria.
?Un tizio che mi insulta dandomi anche della putana dice che l?uomo ha fatto bene, che cos? quella stronza impara. Due donne (tra cui una straniera) dicono che cos? bisogna fare, che evidentemente a me non hanno mai rubato nulla.
Argomento che c?erano gi? i vigilantes, che non sono per l?impunit?, ma per il rispetto, soprattutto davanti a una bambina. Dicono che chissenefrega della bambina, tanto rubano anche loro, anzi ai piccoli menargli e ai grandi bruciarli?. Stupisce che la cronista si stupisca. Rifiutando termini indegni come ?bruciarli?, non si pu? condannare chi parla di legalit? e rispetto.
Stupisce la faziosit? del racconto che inizia dando ai romani dei razzisti e cattivi. Anzitutto che la bambina venga portata dietro durante i tentativi di rapina ? un atto criminale che ricade su chi le fa vivere questa vita indegna di un bambino. E poi che in tutta questa ricostruzione sparisca il tentativo di furto quasi venisse derubricato come una normalit? a cui bisogna abituarsi ? scandaloso. Fare i buonisti con il portafogli degli altri ? troppo facile.
Ancora la Rombol? scrive: ?Un ragazzetto dice se c?ero io quante mazzate. Dicono cos?. Io litigo, ma sono circondata. Mi urlano anche dai vagoni vicini. E mi chiamano comunista di merda, radical chic, perch? non vai a guadagnarti i soldi buonista del cazzo. Intorno a me, nessuno che difenda non dico me, ma i miei argomenti. Mi guardo intorno, alla ricerca di uno sguardo che seppur in silenzio mi mostri vicinanza?, leggiamo su Repubblica. Anche in questo caso lo stupore ? fuori luogo. Le parole volgari e pesanti vanno condannate, ovviamente. Ma ignorare lo sfinimento, l?esasperazione delle persone non ? un buon servizio per nessuno. La cronaca ci informa che i furti e le aggressioni da parte dei rom sono all?ordine del giorno. Bisogner? agire sulla prevenzione ma non fingendo di ignorare il problema e dando dei razzisti a chi non ci sta a fare la parte della vittima sacrificale. ?Cammino verso casa, mi accorgo di avere paura, mi guardo le spalle. E scoppio a piangere. Perch? finora questa ferocia l?avevo letta, questa Italia l?avevo raccontata. E questo, invece, ? successo a me?, scrive la giornalista. Forse non l?aveva raccontata bene.
Fonte ilsecoloditalia.it
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