“Ero nervoso, avevo le farfalle nello stomaco – ha ammesso Marc –. Nonostante fossi nel Motomondiale da molti anni, è stato un grande cambiamento. Dopo la prima partenza mi sono sentito molto più calmo e rilassato, ciò mi ha permesso di trascorrere una giornata molto tranquilla, permettendomi di capire me stesso con il mio nuovo tecnico, con la mia moto“.
“La velocità c’era, ho capito la moto e come gestire le cose. Ho ancora molto da imparare, forse non per essere più veloce, ma per essere sicuro“.

Marc Marquez ha preferito non paragonare la Ducati alla Honda, “ma è una moto diversa, è uno stile di guida diverso, passi alla moto dei campioni“. Sa che “ci sono tanti piloti che vanno forte con questa moto e io ho saputo adattarmi velocemente, tanto ‘feel’”. Bisognerà prendere subito confidenza anche con il nuovo staff tecnico e il capomeccanico Frankie Carchedi. “A livello di comunicazione devo ancora imparare, perché sono undici anni che lavoro con un gruppo e ora è un nuovo staff. La famiglia Gresini mi ha accolto molto bene, è stato tutto molto bello e mi sento più rilassato“.
da corsedimoto
“La velocità c’era, ho capito la moto e come gestire le cose. Ho ancora molto da imparare, forse non per essere più veloce, ma per essere sicuro“.
Marc Marquez ha preferito non paragonare la Ducati alla Honda, “ma è una moto diversa, è uno stile di guida diverso, passi alla moto dei campioni“. Sa che “ci sono tanti piloti che vanno forte con questa moto e io ho saputo adattarmi velocemente, tanto ‘feel’”. Bisognerà prendere subito confidenza anche con il nuovo staff tecnico e il capomeccanico Frankie Carchedi. “A livello di comunicazione devo ancora imparare, perché sono undici anni che lavoro con un gruppo e ora è un nuovo staff. La famiglia Gresini mi ha accolto molto bene, è stato tutto molto bello e mi sento più rilassato“.
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