Nel week-end MotoGP al Mugello Ducati sarà in pista con nove moto. Gigi Dall'Igna ammette degli errori nella preseason.
Al Mugello sarà una Ducati “forza 9”, perché in questo week-end di MotoGP scenderà in pista anche il collaudatore pugliese Michele Pirro. La sua GP22 avrà la livrea Superbike dello sponsor e partner Aruba. A lui viene affidato il compito di portare avanti l’evoluzione della Desmosedici dopo qualche problema di dentatura di inizio stagione. L’attenzione è puntata su alcune novità di motore ed elettronica, oltre a proseguire il lavoro sull’abbassatore anteriore che sta utilizzando solo Johann Zarco. L’obiettivo generale è recuperare la supremazia in accelerazione nella fase di uscita di curva dove quasi tutte le rivali si sono messe alla pari.
Problemi nella preseason MotoGP
Sarà il week-end dove Enea Bastianini cerca la riconferma e il volo verso la vetta di classifica, dove Pecco Bagnaia cercherà il riscatto dopo l’errore di Le Mans, Jack Miller un altro podio, Jorge Martin la svolta in un campionato contrassegnato già da cinque cadute in gara. Luca Marini è ancora in difficoltà con la Ducati factory: da un lato gli ingegneri del marchio emiliano hanno lavorato sui suoi dati per trovare delle soluzioni, dall’altro spera che Dorna stabilisca un peso minimo pilota-moto come avviene in altre categorie. Ma per adesso dovrà trovare da solo la via di uscita che lo tenga costantemente in top-10. In un’intervista a Motogp.com Gigi Dall’Igna ritorna a parlare dell’evoluzione della nuova Ducati Desmosedici GP. “Le prestazioni in rettilineo della moto dello scorso anno sono state molto buone, quindi non abbiamo lavorato su quella zona. Volevamo migliorare in quei tratti dove abbiamo avuto qualche problema, ad esempio nelle curve veloci“.
Obiettivo titolo mondiale
Il Direttore Generale ammette che la squadra ha forse commesso un errore portando diverse, troppe novità nei test in Malesia e Indonesia. “Durante i test pre-stagionali abbiamo avuto dei problemi, non siamo riusciti a finire bene il nostro lavoro durante i test invernali”. Tra la GP21 e la GP22 le differenze sono poche, particolarmente incentrate su aerodinamica, presa d’aria, testata. Le prime gare del 2022 non sono state facili per il Ducati Lenovo Team, ma sembra che, passo dopo passo, Pecco e Jack stiano ritrovando la loro strada. In estate ci sarà anche una nuova carena aerodinamica: Enea Bastianini ha messo da parte l’aero-pack 2022 testato a Jerez e attende l’ultima evoluzione. Quel che sembra certo è che la Ducati ha perso la supremazia assoluta sui rettilinei: “Dobbiamo cercare di ottenere lo stesso vantaggio che avevamo l’anno scorso“, conclude Dall’Igna. “Bisogna pensare a cosa possiamo fare per migliorare e dare ai nostri piloti la miglior moto possibile, perché l’obiettivo è vincere il titolo e non sarà facile“.
MotoGP, Ducati forza 9: Gigi Dall'Igna ammette degli errori (corsedimoto.com)
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