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Lo scorso 25 agosto, Tito Rabat ? caduto sotto la pioggia battente durante le prove libere del GP di Gran Bretagna. Sfortunatamente, il pilota spagnolo ? stato colpito duramente alla gamba destra dalla moto di Franco Morbidelli, scivolato alle sue spalle, ed ha subito la frattura di tibia, perone e femore.
Lo spagnolo non ? ancora in grado di camminare senza l'aiuto delle stampelle, ma questo non gli ha impedito di presentarsi ieri nel box della Ducati Avintia per prendere parte ai primi test in vista della stagione 2019.
Rabat ? salito per la prima volta sulla Ducati in versione 2018 che guider? nella prossima stagione.
"Sono molto contento di come ? andata la giornata" ha spiegato Rabat marted? pomeriggio, dopo aver chiuso a 1"4 dal miglior tempo. Non male, considerate le sue condizioni.
"Non ho fatto un brutto tempo, ma sto ritrovando il feeling. All'inizio della giornata avevo un po' di preoccupazione perch? facevo fatica a scaldare le gomme, ma la moto mi ha dato da subito delle sensazioni molto positive. L'anteriore mi d? pi? fiducia, perch? gira molto ed ? pi? dolce. Alla fine la pioggia mi ha impedito di spingere, ma ? stata una buona giornata" ha riassunto.
La cosa importante ? che Tito sia riuscito ad essere pi? concentrato sulle prestazioni della moto che sulle sue condizioni fisiche.
"Mi fanno male le spalle e la schiena. Non importa l'intensit? con cui ti alleni a casa, perch? non arriverai mai a riprodurre lo sforzo di una MotoGP. La verit? ? che ho fatto solo 36 giri e sono dolorante. Ma pi? che una questione di fisico, si tratta di riadattarsi alla moto".
I medici hanno imposto a Tito un piano di riabilitazione che per ora l'ex campione del mondo della Moto2 ? riuscito a rispettare perfettamente.
"Non mi aspettavo di poter girare cos? veloce, ma la verit? ? che mi sentivo bene e a mio agio. Il piano con i medici era di tornare dopo il GP di Valencia e lo abbiamo rispettato. Mi ? stato detto che dovr? usare le stampelle ancora per un po', perch? camminare ? un'altra storia e non posso ancora caricare tutto il peso sulla gamba. Quindi posso solo fare bici per rinforzare i muscoli. Ma alla fine l'allenamento vero ? quello in moto ed ? fondamentale essere pronti per i test di febbraio".
Tito poi ? passato ad analizzare le principali differenze tra la GP17 con cui ha corso quest'anno e la moto che avr? a disposizione l'anno prossimo, la GP18 con cui Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno colto ben sette vittorie.
"La differenza con la 2017 ? il feeling con l'anteriore della moto. Inoltre l'erogazione della potenza ? molto pi? dolce. Sembra quasi che tu stia andando piano, ma poi quando vedi le altre moto ti rendi conto che stai accelerando molto e questo ? molto positivo per fare delle belle gare".
A tre mesi dall'ultima volta che era salito in moto, per? il bilancio di questa prima uscita ? stato sicuramente positivo.
"Sono felice, mi sento di nuovo un pilota e, soprattutto, mi sono emozionato perch? ho capito che ho una buona moto e questo ? tutto" ha concluso Tito riferendosi alla sua Desmosedici.
da motorsport.com
Lo spagnolo non ? ancora in grado di camminare senza l'aiuto delle stampelle, ma questo non gli ha impedito di presentarsi ieri nel box della Ducati Avintia per prendere parte ai primi test in vista della stagione 2019.
Rabat ? salito per la prima volta sulla Ducati in versione 2018 che guider? nella prossima stagione.
"Sono molto contento di come ? andata la giornata" ha spiegato Rabat marted? pomeriggio, dopo aver chiuso a 1"4 dal miglior tempo. Non male, considerate le sue condizioni.
"Non ho fatto un brutto tempo, ma sto ritrovando il feeling. All'inizio della giornata avevo un po' di preoccupazione perch? facevo fatica a scaldare le gomme, ma la moto mi ha dato da subito delle sensazioni molto positive. L'anteriore mi d? pi? fiducia, perch? gira molto ed ? pi? dolce. Alla fine la pioggia mi ha impedito di spingere, ma ? stata una buona giornata" ha riassunto.
La cosa importante ? che Tito sia riuscito ad essere pi? concentrato sulle prestazioni della moto che sulle sue condizioni fisiche.
"Mi fanno male le spalle e la schiena. Non importa l'intensit? con cui ti alleni a casa, perch? non arriverai mai a riprodurre lo sforzo di una MotoGP. La verit? ? che ho fatto solo 36 giri e sono dolorante. Ma pi? che una questione di fisico, si tratta di riadattarsi alla moto".
I medici hanno imposto a Tito un piano di riabilitazione che per ora l'ex campione del mondo della Moto2 ? riuscito a rispettare perfettamente.
"Non mi aspettavo di poter girare cos? veloce, ma la verit? ? che mi sentivo bene e a mio agio. Il piano con i medici era di tornare dopo il GP di Valencia e lo abbiamo rispettato. Mi ? stato detto che dovr? usare le stampelle ancora per un po', perch? camminare ? un'altra storia e non posso ancora caricare tutto il peso sulla gamba. Quindi posso solo fare bici per rinforzare i muscoli. Ma alla fine l'allenamento vero ? quello in moto ed ? fondamentale essere pronti per i test di febbraio".
Tito poi ? passato ad analizzare le principali differenze tra la GP17 con cui ha corso quest'anno e la moto che avr? a disposizione l'anno prossimo, la GP18 con cui Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno colto ben sette vittorie.
"La differenza con la 2017 ? il feeling con l'anteriore della moto. Inoltre l'erogazione della potenza ? molto pi? dolce. Sembra quasi che tu stia andando piano, ma poi quando vedi le altre moto ti rendi conto che stai accelerando molto e questo ? molto positivo per fare delle belle gare".
A tre mesi dall'ultima volta che era salito in moto, per? il bilancio di questa prima uscita ? stato sicuramente positivo.
"Sono felice, mi sento di nuovo un pilota e, soprattutto, mi sono emozionato perch? ho capito che ho una buona moto e questo ? tutto" ha concluso Tito riferendosi alla sua Desmosedici.
da motorsport.com