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    #1

    Ciao

    Abito nel centro della Francia, a Clermont-Fd vicino Charade per quelli che si ricordano di Hailwood e della Honda 250 6 cilindri



    Questa foto ? stata presa a Charade, secondo me in molti la conoscono anche se -come me- non hanno l'et? per aver conosciuto l'epoca.

    Intendiamoci non me ne frega niente delle moto d'epoca, credo -come diceva E. Ferrari- che il veicolo pi? bello ? quello che vince, e normalmente ? il pi? recente.
    Preferisco un veicolo i cui pezzi di ricambio siano facilmente disponibili, poi ognuno fa come vuole.

    La mia ? una zona di montagne, anche se non sono alte come le alpi dove sono nato. E' una delle zone meno densamente popolate d'Europa cos? il weekend non ci sono troppi rompicoglioni sulle strade, n? troppi villaggi, peccato che gli sbirri restino numerosi, ma in generale non salgono in montagna, cos? siamo tutti contenti, noi e loro.
    Qui hanno delle macchine-civetta con radar frontale, laterale e posteriore che possono fare una decina di multe in un minuto (in movimento, beninteso!), ? importante non averli fra i piedi perch? se ti prendono oltre i 50 Km/h dal limite vai dritto in prigione (salvo se sei prefetto o candidato alla presidenza della Repubblica, libert?-egalit?-fraternit?).

    In un arco di 1h30 dal mio garage ci sono 6-7 piste "club", non troppo care (80-120€/ giornata) e che non sembrano un'autostrada a luglio, neanche a luglio giustamente; non ? un caso se tanta gente vien da lontano per pilotare qui.
    Non sono le pi? belle piste di Francia (anche se qualcuna che merita c'?, come il "Mas du Clos" o Charade stessa, anche se Charade non si pu? fare in moto - io ci vado in Caterham); ? che qui non ? come a Carole (a Parigi) o ad Al?s, che devono assomigliare al Mugello dalle nostre parti: troppa gente di livello troppo diverso.
    Le piste per la competizione invece sono lontane, la pi? vicina ? Nevers Magny-Cours a 2h00; il motoclub che frequento prepara ogni anno una moto per il Bol d'Or e non deve arrossire delle performances, anche se a dirla tutta quest'anno ? stato l'ultimo, non per il moto-club ma per Magny-Cours che passa il testimone al Castellet a partire dal 2015 (5h00 da qui).

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    #2
    benvenuto e che spettacolo di moto che hai..

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      #3
      Trovi? Francamente quando sono nel paddock se non c'? un CB500 da quanche parte ho la moto pi? scarsa di tutte.

      Ad ogni modo poco importa perch? al livello dei piloti amatori i tempi hanno poco a che vedere con le moto che si guidano...
      Quando le moto sono nel "buon" ordine vuol dire che i piloti ci sanno fare, e nelle uscite club ? raramente il caso.

      Non ? che fai confusione col GSX-R?

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        #4
        Ciao lda, ok, vivi in francia, ma da come scrivi sembri essere italiano, o sbaglio?
        Fighissima la caterham

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          #5
          Ciao, benvenuto a bordo!

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            #6
            Grazie Mauro!

            @ Bobber:
            Senza voler fare l'originale a tutti i costi, non lo so pi? cosa sono.
            Il passaporto ? italiano e come ho gi? detto sono nato nelle Alpi, a Vipiteno per essere precisi. Come italiano ho cominciato male come vedi, l'Alto Adige ? la terra sbagliata per sviluppare un'identit?, c'? solo odio e belle montagne.
            Ma abito a Clermont dal secolo scorso senza per questo sentirmi francese.
            Qui per tutti i miei amici sono ovviamente "l'italiano"; quando rientro in Italia invece mi prendono facilmente per straniero, a causa certamente di certe abitudini o del dress-code, contratti francamente mio malgrado. Forse anche l'accento si sta imbastardendo un po'.
            Infine non mi sento europeo perch? ancora non ho capito cosa significhi concretamente, anzi ho paura che non significhi assolutamente nulla, se vuoi la mia opinione ? solo "chiacchiere e distintivo".
            L'identit? e la nazionalit? sono cose molto sovrastimate: per essere chiari credo che tutto questo ormai per me sia solo un problema amministrativo.

            La sola cosa che mi ha intristito e che da lontano assomiglia ad un sentimento nazionale ? quando la Voxan ha chiuso. Era a Issoire, 40 km da qui, ed ? rimasta aperta 10 anni (circa 5 000 moto prodotte, credo). Le moto non erano male, tranne la manutenzione che era noiosa.
            Ma non ? sciovinismo, ? che quando abiti vicino ad uno che le moto le fabbrica c'? quello che ha le viti speciali, quello che fa le carene, quello che fa le fusioni... tutta gente che ? scomparsa e la differenza la senti anche se -come me- guidi una Suzuki.
            Si ha un bel dire ma se Ducati fa le Monster nelle Filippine o dove cavolo le fa la differenza normalmente si sente e non ha niente a che vedere col nazionalismo. Quando Verlicchi ha chiuso mi sono chiesto se non c'era un legame, per esempio.

            Quello che ? certo ? che sono un motociclista che si fa circa 10 000 Km all'anno con qualsiasi tempo, salvo -per essere onesti- a gennaio perch? qui nevica e sopratutto ghiaccia, senn? c'? modo di girare anche con qualche grado sottozero, e non sono il solo.

            La Caterham, per quel che mi riguarda, ? la sola auto che possa interessare un motociclista, e in pi? si guida senza casco.
            In pista ? demoniaca, la mia ha il motore della Ford Focus da soli 120 CV ma la macchina pesa 550 Kg e al treno anteriore c'? un kit freni della AP.
            Risultato, l'anno scorso ho girato col club Ferrari locale e malgrado l'enorme deficit in velocit? massima i tempi sul giro erano ampiamente competitivi e spesso migliori. La Caterham ? stata progettata nel 1957... e pneumatici a parte resta la stessa.
            Alle volte mi chiedo dov'? tutto questo progresso, se una macchinetta col telaio in traliccio di tubi resta davanti ad una Ferrari col telaio in carbonio ed i freni in ceramica.
            Last edited by LDA; 02-08-14, 16:48. Reason: risposta ulteriore

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              #7
              Il traliccio ha sempre il suo perch?, ed ha sempre fatto la differenza

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                #8
                Sopratutto quando sbatti puoi sempre provare a salvare il materiale, io l'acciaio lo so saldare, l'alluminio no.
                Ho "salvato" un Ducati 600SS che per l'assicurazione era da buttare (economicamente irreparabile), aveva delle fessure sulle saldature del cannotto di sterzo.
                La concessionaria ha stimato il costo della riparazione a 3000€, io facendo da me ne ho duvuti spendere una cinquantina.
                Se fosse stata in alluminio a quest'ora era allo scasso.
                Nota, il telaio si era fessurato da solo senza sbattere contro alcunch?.

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                  #9
                  PS: a onor del vero non ho contato -e mi guardo bene dal farlo- le ore di manodopera, n? il fatto che ne ho approfittato per ridipingere telaio e cerchi (questi ultimi all'epossidico), senn? altro che 50?.

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                    #10
                    benvenuto e w la france :gaen:

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