La Regione Emilia Romagna ha annunciato che il Presidente del Consiglio ha dato il mandato di firmare un accordo con la Formula 1 per il 2022 e le tre stragioni successive. Il Governo investirà 12 milioni di euro all'anno sul Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna sul totale dei 20 che saranno raggiunti con il contributo della regione e del CON.AMI.
Sì al Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1 a Imola nel 2022 e per i tre anni successivi. Dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato il mandato ad Aci a sottoscrivere il contratto con Formula One, garantendo l’investimento economico necessario.
Un progetto comune che vede insieme Governo e territorio. L’impegno annuale sarà infatti di 20 milioni di euro: 12 dall’esecutivo nazionale (7 dal ministero degli Affari esteri e dall’Ice, l’Istituto per il commercio estero, e 5 dal ministero dell’Economia e delle Finanze), 5 dalla Regione Emilia-Romagna, 2 milioni dal CON.AMI di Imola e 1 milione dall’Aci.
“Siamo ormai a un passo da un traguardo storico e dopo il passo decisivo compiuto dal Governo possiamo finalmente annunciarlo - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-: il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola sarà confermato nel 2022 e fino al 2025. Per riportare così stabilmente il circuito ‘Enzo e Dino Ferrari’ nel calendario del Mondiale di Formula uno, la sua collocazione naturale. Con la firma del presidente Draghi, che ringrazio, il Governo ha deciso di sostenere la proposta di accordo pluriennale che, come Regione Emilia-Romagna, avevamo presentato insieme al territorio. Dopo le ultime due edizioni sperimentali della corsa, ora il GP a Imola può davvero tornare a essere un appuntamento fisso”.
“Dopo aver riportato a fine ottobre 2020 la Formula uno a Imola a 14 anni di distanza dall’ultima gara, con subito il bis nell’aprile scorso - registrando gli elogi di tutti i piloti, le case motoristiche e i protagonisti del Mondiale - adesso vogliamo fare un salto di qualità”.
“Ringrazio ancora il presidente Draghi- prosegue Bonaccini-, e con lui i ministri Di Maio, Franco e Giovannini, per il gioco di squadra che ci permette di centrare un obiettivo non affatto scontato. Con loro il presidente di Aci, Sticchi Damiani, e Stefano Domenicali, amministratore delegato di Formula One Group, che auspico arrivino a sottoscrivere il contratto pluriennale. E ovviamente il Comune di Imola, i vertici del Circuito e il CON.AMI”.
“Si tratta di un successo non solo per Imola, l'Emilia-Romagna – la sola regione nella quale correranno F1, MotoGp e Superbike – e la nostra Motor Valley, unica nel panorama internazionale, ma un investimento per tutto il Paese. Che permetterà di mettere ancor più in evidenza sul piano mondiale la capacità di innovazione di tantissime imprese e la professionalità di tantissime lavoratrici e lavoratori di questo territorio. Gli investimenti che si stanno realizzando sono lì a certificarlo. E lo stesso avverrà con le eccellenze del Made in Italy”.
Fonte: it.motorsport.com
Sì al Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1 a Imola nel 2022 e per i tre anni successivi. Dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato il mandato ad Aci a sottoscrivere il contratto con Formula One, garantendo l’investimento economico necessario.
Un progetto comune che vede insieme Governo e territorio. L’impegno annuale sarà infatti di 20 milioni di euro: 12 dall’esecutivo nazionale (7 dal ministero degli Affari esteri e dall’Ice, l’Istituto per il commercio estero, e 5 dal ministero dell’Economia e delle Finanze), 5 dalla Regione Emilia-Romagna, 2 milioni dal CON.AMI di Imola e 1 milione dall’Aci.
“Siamo ormai a un passo da un traguardo storico e dopo il passo decisivo compiuto dal Governo possiamo finalmente annunciarlo - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-: il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola sarà confermato nel 2022 e fino al 2025. Per riportare così stabilmente il circuito ‘Enzo e Dino Ferrari’ nel calendario del Mondiale di Formula uno, la sua collocazione naturale. Con la firma del presidente Draghi, che ringrazio, il Governo ha deciso di sostenere la proposta di accordo pluriennale che, come Regione Emilia-Romagna, avevamo presentato insieme al territorio. Dopo le ultime due edizioni sperimentali della corsa, ora il GP a Imola può davvero tornare a essere un appuntamento fisso”.
“Dopo aver riportato a fine ottobre 2020 la Formula uno a Imola a 14 anni di distanza dall’ultima gara, con subito il bis nell’aprile scorso - registrando gli elogi di tutti i piloti, le case motoristiche e i protagonisti del Mondiale - adesso vogliamo fare un salto di qualità”.
“Ringrazio ancora il presidente Draghi- prosegue Bonaccini-, e con lui i ministri Di Maio, Franco e Giovannini, per il gioco di squadra che ci permette di centrare un obiettivo non affatto scontato. Con loro il presidente di Aci, Sticchi Damiani, e Stefano Domenicali, amministratore delegato di Formula One Group, che auspico arrivino a sottoscrivere il contratto pluriennale. E ovviamente il Comune di Imola, i vertici del Circuito e il CON.AMI”.
“Si tratta di un successo non solo per Imola, l'Emilia-Romagna – la sola regione nella quale correranno F1, MotoGp e Superbike – e la nostra Motor Valley, unica nel panorama internazionale, ma un investimento per tutto il Paese. Che permetterà di mettere ancor più in evidenza sul piano mondiale la capacità di innovazione di tantissime imprese e la professionalità di tantissime lavoratrici e lavoratori di questo territorio. Gli investimenti che si stanno realizzando sono lì a certificarlo. E lo stesso avverrà con le eccellenze del Made in Italy”.
Fonte: it.motorsport.com
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