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Ma è sempre meglio partecipare no?
"I 40 milioni di euro di fondi disponibili sono stati messi a disposizione per 30 milioni dal ministero, mentre 10 milioni derivano dai versamenti dei parlamentari del gruppo del Movimento 5 Stelle."
ara, sono in un fondo gestito da grillo e casaleggio, non sono restituiti manco per il *****, perche' la tesoreria di stato non puo' incassare o avere entrate non giustificate: se pago uno stipendio non ho nessun giustificativo legale e contabile per vederne tornare indietro una parte.
i dubbi su quel fondo sono piu' che legittimi, visto che, come per ogni altra faccenda che riguarda i grillominkia, la trasparenza e' un'opinione...
e' un fondo privato, chiunque puo' aprirne uno volendo, su iniziativa privata, con soldi privati, visto che sono presi dalle tasche degli eletti grillominkia.
come gia' detto, ancora ai tempi della promessa elettorale, i grillominkia non fanno risparmiare manco mezzo euro allo stato, il costo dei deputati (e "famiglia") per lo stato e' uguale a quello di qualsiasi altro partito... i rimborsi per la campagna elettorale sono finiti in quel fondo, perche' pure quelli son soldi che non possono tornare nelle casse dello stato senza un giustificativo.
aprire un fondo privato, con una rendita tra l'altro (perche' e' un fondo, non una onlus, che poi vabbe', ci sarebbe da andare a ficcare il naso anche sul funzionamento delle onlus...), non ha nulla a che vedere con "restituiamo i rimborsi e gli stipendi"... ma proprio per il *****.
che quei soldi che raccolgono li usino poi per andare a mignotte o comprare cocaina, o fare opere di bene (seee certo... con quello che s'era comprato la testarossa negli anni 80 e non metteva la benzina per non consumare ), al cittadino italiano non cambia nulla di nulla.
usano i loro soldi per fare cio' che il (bravo?) leader gli impone di fare, pena l'epurazione.
vogliono fare opere di bene? invece di versarli in un fondo dalla gestione poco chiara, li donino alla caritas... che c'e' bisogno.
solo che in quel caso, i due amigos proprietari del movimento, non avrebbero poi nessun controllo su questa enorme massa di denaro.
e ripeto, il fondo e' controllato da grillo e casaleggio, non dal movimento (come nulla del resto...).
aprire un fondo privato, con una rendita tra l'altro (perche' e' un fondo, non una onlus, che poi vabbe', ci sarebbe da andare a ficcare il naso anche sul funzionamento delle onlus...), non ha nulla a che vedere con "restituiamo i rimborsi e gli stipendi"... ma proprio per il *****.
che quei soldi che raccolgono li usino poi per andare a mignotte o comprare cocaina, o fare opere di bene (seee certo... con quello che s'era comprato la testarossa negli anni 80 e non metteva la benzina per non consumare ), al cittadino italiano non cambia nulla di nulla.
usano i loro soldi per fare cio' che il (bravo?) leader gli impone di fare, pena l'epurazione.
vogliono fare opere di bene? invece di versarli in un fondo dalla gestione poco chiara, li donino alla caritas... che c'e' bisogno.
solo che in quel caso, i due amigos proprietari del movimento, non avrebbero poi nessun controllo su questa enorme massa di denaro.
e ripeto, il fondo e' controllato da grillo e casaleggio, non dal movimento (come nulla del resto...).
Al via il click day per chiedere finanziamenti con la garanzia del Fondo centrale che fa capo al ministero dello Sviluppo. Si possono ottenere fino a 25mila euro, che salgono a 35mila se sono rispettate alcune condizioni. Dopo la registrazione sul sito bisogna comunque rivolgersi a una banca o un intermediario abilitato
Dopo mesi di attesa, partono le registrazioni online per la richiesta di finanziamenti con la garanzia del Fondo centrale per le operazioni di microcredito. Dal 27 maggio ? infatti possibile, per titolari di piccole e medie imprese e lavoratori autonomi con partita Iva, prenotarsi sul sito FONDO DI GARANZIA per ottenere fino a 25mila euro. La cifra sale a 35mila euro se sono rispettate alcune condizioni: pagamento puntuale delle ultime sei rate e raggiungimento dei risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall?operatore di microcredito. L?importo finanziato va restituito con un piano di rate trimestrali della durata di sette anni, estendibili fino a dieci se il finanziamento riguarda anche progetti formativi.
A comunicare l?avvio del ?click day? ? stato il ministero dello Sviluppo economico, la cui titolare Federica Guidi aveva firmato il relativo decreto ministeriale il 24 marzo. Per l?avvio effettivo delle operazioni ci sono voluti quindi due mesi. I 40 milioni di euro di fondi disponibili sono stati messi a disposizione per 30 milioni dal ministero, mentre 10 milioni derivano dai versamenti dei parlamentari del gruppo del Movimento 5 Stelle.
Una volta registrata la prenotazione on line, gli interessati dovranno andare entro cinque giorni lavorativi presso un istituto di credito o un intermediario finanziario abilitato a svolgere operazioni di microcredito per presentare il proprio progetto e la relativa richiesta di finanziamento. Il ministero consiglia di verificare preventivamente la disponibilit? della banca a effettuare le operazioni di finanziamento richieste. Per ora l?impresa o il professionista non possono invece rivolgersi a un operatori specializzati esclusivamente nel microcredito, perch? ?le procedure per l?iscrizione dei primi operatori non sono ancora concluse?.
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