INCREDIBILE ma VERO ? Frutta e verdura hanno l?80% in meno di vitamine e minerali rispetto a 30 anni fa!!
eles-196616 aprile 2017
Frutta e verdura
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INCREDIBILE ma VERO ? Frutta e verdura hanno l?80% in meno di vitamine e minerali rispetto a 30 anni fa!!
Gli scienziati confermano: la frutta e verdura che mangiamo ha perso quasi tutti i suoi nutrienti a causa delle ibridizzazioni delle specie, l?impoverimento dei terreni, lunga conservazione e l?inquinamento atmosferico. Si ? arricchita invece di metalli pesanti.
Quanti di noi concordano che ormai la frutta ha perso il suo sapore? Che le verdure marciscono subito e non sono per nulla gustose? Certamente farne dei frullati e aggiungere tanto condimento aiuta a renderle pi? gradevoli per? dovremmo mangiarne almeno 7 volte tanto per ottenere le stesse vitamine e minerali che assumevano i nostri genitori e i nostri nonni.
Il Dr. Donald Davis, un ex ricercatore presso l?Istituto Biochimica presso l?Universit? del Texas, Austin, ha guidato un team che ha analizzato 43 tipi di frutta e verdura confrontando i valori di vitamine e minerali nel 1950 e nel 1999. Il calo pi? sostanziale riguarda calcio, proteine, vitamina C, fosforo, ferro e riboflavina. ?Hanno avuto un crollo medio del 40%? afferma il ricercatore. Ad esempio 100 gr di broccoli che nel 1950 contenevano 130 mg di calcio nel 1999 quel valore ? sceso a 48 mg.
Non accusiamo semplicemente la dieta moderna delle malattie in crescita esponenziale della nostra epoca: una carenza di vitamine e minerali pu? innescare ogni serie di disturbi ed aumentare la mortalit?, ed oggi ? sempre pi? difficile assimilare questi nutrienti preziosi. Gi? 30 anni fa la sola dieta sarebbe stata sufficiente a fornire un adeguato apporto vitaminico: ecco perch? i nostri avi riuscivano a lavorare nei campi tutto il giorno senza mangiare molto ed erano pi? forti. Oggi invece, il cibo si ? impoverito dei micronutrienti necessari per mantenere uno stato di salute ottimale.
Un?analisi del Kushi Institute dei nutrienti nel periodo 1975-1997 ha trovato che i livelli medi di calcio in 12 verdure fresche ? sceso del 27%; i livelli di ferro 37%; i livelli di vitamina A il 21%, e livelli di vitamina C del 30%. Un analogo studio britannico dei nutrienti nella frutta e verdura nel periodo 1930-1980, pubblicato sul British Food Journal, ha scoperto che in 20 verdure il contenuto medio di calcio era diminuito del 19%; ferro 22%; e potassio 14%. Ancora un altro studio ha concluso che si dovrebbero mangiare oggi otto arance per ricavare la stessa quantit? di vitamina A che i nostri nonni avrebbero ottenuto da una.
Infatti oggi la situazione ? molto peggiorata rispetto a 20-30 anni fa. Una ricerca eseguita in Germania dal Prof. Liesen di Monaco, sono state effettuate analisi su campioni di vegetali regolarmente in vendita nei negozi e supermercati (sia grande che piccola distribuzione). I dati riportano le differenze nutrizionali nell?arco di circa dieci anni (1985-1996) nel contenuto di calcio, acido folico, magnesio, vitamina C e vitamina B in alcuni frutti e verdure espresse in mg.
Come possiamo vedere dalla tabella dal 1985 al 1996 c?? una diminuzione generale di circa il 50% e dal 1996 al 2002 (in soli 6 anni) c?? un ulteriore diminuzione media del 40%. Ed oggi nel 2016 dopo 14 anni, cosa dobbiamo aspettarci? Gi? la situazione nel 1985 non era ottima dato che come dimostra lo studio britannico, c?era gi? un calo medio del 20% rispetto al 1930. Se vogliamo fare un calcolo medio riassuntivo possiamo quindi dire che se nel 1930, ad esempio, un frutto conteneva 100mg di vitamine, nel 2002 ce ne sono solo 24mg! Ovvero per assimilare lo stesso contenuto vitaminico nel 2002 bisogna mangiare circa 5 frutti anzich? 1! Ed oggi nel 2016??
Perch? oggi frutta e verdura sono cos? svuotate di nutrienti?
Secondo il Dr. Donald Davis: ?la colpa ? delle nuove tecniche competitive usate dagli agricoltori [?] per aumentare i profitti sono costretti a maggiorare la produzione, usando sistemi che fanno incrementare e maturare i raccolti assai pi? velocemente. [?] Frutta e verdura pompate all?inverosimile e in maniera artificiale non hanno il tempo di sviluppare le naturali propriet? nutrizionali, tipiche di uno sviluppo normale. Gli sforzi per allevare nuove variet? di colture che forniscono una maggiore resa, la resistenza dei parassiti e la capacit? di adattamento del clima hanno permesso colture a crescere pi? grandi e pi? rapidamente, ma la loro capacit? di produrre ed aassorbire sostanze nutritive non pu? tenere il passo con la loro rapida crescita. Gli agricoltori vengono pagati a peso, non a seconda delle vitamine nei loro prodotti. [?] Gli scienziati lo chiamano ?effetto diluizione?: pi? la frutta e la verdura diventano grandi e rigogliose, meno contengono minerali, vitamine e altre sostanze nutritive. E? un rapporto inversamente proporzionale, il raccolto pi? ricco diventa automaticamente il pi? povero?.
Quindi secondo il ricercatore americano, l?uso di fertilizzanti sintetici, fitofarmaci e pesticidi insieme all?ibridizzazione delle specie impedisce alla pianta di sviluppare il suo contenuto nutritivo.
Una storia diversa avviene quindi con prodotti biologici. ?Evitando fertilizzanti sintetici, gli agricoltori biologici mettono sotto stress le piante, e quando le piante avvertono lo stress, si proteggono dall?ambiente producendo i fitonutrienti?, spiega Alyson Mitchell, PhD, professore di scienza della nutrizione presso l?Universit? della California. Il suo studio di 10 anni nel Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che i pomodori biologici possono avere fino al 30% di fitonutrienti in pi? rispetto a quelli convenzionali.
Un?altra ragione per la carenza vitamina ? dovuta alla grande produzione estensiva che richiede lunghi tempi di conservazione e trasporto che non fanno altro che accelerare la perdita di nutrienti. I nutrienti in frutta e verdura cominciano a diminuire appena li raccogliamo dalla pianta. Questa perdita di sostanze nutritive pu? essere minimizzata con il surgelamento e l?essiccazione a massimo 42 ?C. L?ideale ? quindi acquistare quindi da un piccolo produttore locale che raccoglie solo quando necessario. In alternativa avere il proprio piccolo orto ? sempre la soluzione migliore quando ne abbiamo la possibilit?.
Infine c?? un fattore di perdita di nutrienti molto sottile di cui si parla poco ed ? l?inquinamento dei terreni dovuto ai metalli pesanti presenti nei terreni. L?alluminio rilasciato nell?atmosfera e nelle falde acquifere oltre ad essere tossico per il cervello umano ? anche tossico per le piante perch? acidifica il terreno alterandone il pH ed impedendo quindi alle piante di assorbire i nutrienti dal suolo. Il problema dei metalli pesanti riguarda anche i residui presenti nel cibo infatti molti pesticidi sono a base di metalli che rimangono e sono stati trovati nelle analisi.
fonte: INCREDIBILE ma VERO - Frutta e verdura hanno l
eles-196616 aprile 2017
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INCREDIBILE ma VERO ? Frutta e verdura hanno l?80% in meno di vitamine e minerali rispetto a 30 anni fa!!
Gli scienziati confermano: la frutta e verdura che mangiamo ha perso quasi tutti i suoi nutrienti a causa delle ibridizzazioni delle specie, l?impoverimento dei terreni, lunga conservazione e l?inquinamento atmosferico. Si ? arricchita invece di metalli pesanti.
Quanti di noi concordano che ormai la frutta ha perso il suo sapore? Che le verdure marciscono subito e non sono per nulla gustose? Certamente farne dei frullati e aggiungere tanto condimento aiuta a renderle pi? gradevoli per? dovremmo mangiarne almeno 7 volte tanto per ottenere le stesse vitamine e minerali che assumevano i nostri genitori e i nostri nonni.
Il Dr. Donald Davis, un ex ricercatore presso l?Istituto Biochimica presso l?Universit? del Texas, Austin, ha guidato un team che ha analizzato 43 tipi di frutta e verdura confrontando i valori di vitamine e minerali nel 1950 e nel 1999. Il calo pi? sostanziale riguarda calcio, proteine, vitamina C, fosforo, ferro e riboflavina. ?Hanno avuto un crollo medio del 40%? afferma il ricercatore. Ad esempio 100 gr di broccoli che nel 1950 contenevano 130 mg di calcio nel 1999 quel valore ? sceso a 48 mg.
Non accusiamo semplicemente la dieta moderna delle malattie in crescita esponenziale della nostra epoca: una carenza di vitamine e minerali pu? innescare ogni serie di disturbi ed aumentare la mortalit?, ed oggi ? sempre pi? difficile assimilare questi nutrienti preziosi. Gi? 30 anni fa la sola dieta sarebbe stata sufficiente a fornire un adeguato apporto vitaminico: ecco perch? i nostri avi riuscivano a lavorare nei campi tutto il giorno senza mangiare molto ed erano pi? forti. Oggi invece, il cibo si ? impoverito dei micronutrienti necessari per mantenere uno stato di salute ottimale.
Un?analisi del Kushi Institute dei nutrienti nel periodo 1975-1997 ha trovato che i livelli medi di calcio in 12 verdure fresche ? sceso del 27%; i livelli di ferro 37%; i livelli di vitamina A il 21%, e livelli di vitamina C del 30%. Un analogo studio britannico dei nutrienti nella frutta e verdura nel periodo 1930-1980, pubblicato sul British Food Journal, ha scoperto che in 20 verdure il contenuto medio di calcio era diminuito del 19%; ferro 22%; e potassio 14%. Ancora un altro studio ha concluso che si dovrebbero mangiare oggi otto arance per ricavare la stessa quantit? di vitamina A che i nostri nonni avrebbero ottenuto da una.
Infatti oggi la situazione ? molto peggiorata rispetto a 20-30 anni fa. Una ricerca eseguita in Germania dal Prof. Liesen di Monaco, sono state effettuate analisi su campioni di vegetali regolarmente in vendita nei negozi e supermercati (sia grande che piccola distribuzione). I dati riportano le differenze nutrizionali nell?arco di circa dieci anni (1985-1996) nel contenuto di calcio, acido folico, magnesio, vitamina C e vitamina B in alcuni frutti e verdure espresse in mg.
Come possiamo vedere dalla tabella dal 1985 al 1996 c?? una diminuzione generale di circa il 50% e dal 1996 al 2002 (in soli 6 anni) c?? un ulteriore diminuzione media del 40%. Ed oggi nel 2016 dopo 14 anni, cosa dobbiamo aspettarci? Gi? la situazione nel 1985 non era ottima dato che come dimostra lo studio britannico, c?era gi? un calo medio del 20% rispetto al 1930. Se vogliamo fare un calcolo medio riassuntivo possiamo quindi dire che se nel 1930, ad esempio, un frutto conteneva 100mg di vitamine, nel 2002 ce ne sono solo 24mg! Ovvero per assimilare lo stesso contenuto vitaminico nel 2002 bisogna mangiare circa 5 frutti anzich? 1! Ed oggi nel 2016??
Perch? oggi frutta e verdura sono cos? svuotate di nutrienti?
Secondo il Dr. Donald Davis: ?la colpa ? delle nuove tecniche competitive usate dagli agricoltori [?] per aumentare i profitti sono costretti a maggiorare la produzione, usando sistemi che fanno incrementare e maturare i raccolti assai pi? velocemente. [?] Frutta e verdura pompate all?inverosimile e in maniera artificiale non hanno il tempo di sviluppare le naturali propriet? nutrizionali, tipiche di uno sviluppo normale. Gli sforzi per allevare nuove variet? di colture che forniscono una maggiore resa, la resistenza dei parassiti e la capacit? di adattamento del clima hanno permesso colture a crescere pi? grandi e pi? rapidamente, ma la loro capacit? di produrre ed aassorbire sostanze nutritive non pu? tenere il passo con la loro rapida crescita. Gli agricoltori vengono pagati a peso, non a seconda delle vitamine nei loro prodotti. [?] Gli scienziati lo chiamano ?effetto diluizione?: pi? la frutta e la verdura diventano grandi e rigogliose, meno contengono minerali, vitamine e altre sostanze nutritive. E? un rapporto inversamente proporzionale, il raccolto pi? ricco diventa automaticamente il pi? povero?.
Quindi secondo il ricercatore americano, l?uso di fertilizzanti sintetici, fitofarmaci e pesticidi insieme all?ibridizzazione delle specie impedisce alla pianta di sviluppare il suo contenuto nutritivo.
Una storia diversa avviene quindi con prodotti biologici. ?Evitando fertilizzanti sintetici, gli agricoltori biologici mettono sotto stress le piante, e quando le piante avvertono lo stress, si proteggono dall?ambiente producendo i fitonutrienti?, spiega Alyson Mitchell, PhD, professore di scienza della nutrizione presso l?Universit? della California. Il suo studio di 10 anni nel Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che i pomodori biologici possono avere fino al 30% di fitonutrienti in pi? rispetto a quelli convenzionali.
Un?altra ragione per la carenza vitamina ? dovuta alla grande produzione estensiva che richiede lunghi tempi di conservazione e trasporto che non fanno altro che accelerare la perdita di nutrienti. I nutrienti in frutta e verdura cominciano a diminuire appena li raccogliamo dalla pianta. Questa perdita di sostanze nutritive pu? essere minimizzata con il surgelamento e l?essiccazione a massimo 42 ?C. L?ideale ? quindi acquistare quindi da un piccolo produttore locale che raccoglie solo quando necessario. In alternativa avere il proprio piccolo orto ? sempre la soluzione migliore quando ne abbiamo la possibilit?.
Infine c?? un fattore di perdita di nutrienti molto sottile di cui si parla poco ed ? l?inquinamento dei terreni dovuto ai metalli pesanti presenti nei terreni. L?alluminio rilasciato nell?atmosfera e nelle falde acquifere oltre ad essere tossico per il cervello umano ? anche tossico per le piante perch? acidifica il terreno alterandone il pH ed impedendo quindi alle piante di assorbire i nutrienti dal suolo. Il problema dei metalli pesanti riguarda anche i residui presenti nel cibo infatti molti pesticidi sono a base di metalli che rimangono e sono stati trovati nelle analisi.
fonte: INCREDIBILE ma VERO - Frutta e verdura hanno l
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