Mi pare giusto.. era troppo economico...
Dal primo gennaio scattano gli incrementi tariffari delle tratte autostradali nazionali. Gli aumenti, si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture, sono stati approvati con decreti dei ministri Maurizio Lupi e Fabrizio Saccomanni. Il rialzo medio ? pari a circa il 3,9%, contro una media di quanto richiesto dalle stesse societ? del 4,8%.
Aumento pi? leggero perch? c'? la crisi - "La riduzione (dell'incremento tariffario, rispetto a quanto chiesto dalle societ? autostradali, ndr) deriva dall'esigenza di attenuare l'impatto degli incrementi tariffari sull'utenza in un periodo di perdurante crisi economica", spiega il ministero delle Infrastrutture, precisando che, "a fronte di alcuni incrementi molto significativi spettanti ad alcuni concessionari, sono stati corrisposti aumenti tariffari inferiori da compensare in sede di futuro aggiornamento quinquennale dei piani finanziari".
"La riduzione stabilita determina un risparmio per l'utenza quantificabile in circa 50 milioni di euro l'anno", evidenzia il ministero. "Infine - conclude la nota - incrementi lievemente superiori alla media sono stati comunque riconosciuti a quei concessionari impegnati nella realizzazione di opere di rilevante interesse per lo sviluppo del Paese".
Dal primo gennaio scattano gli incrementi tariffari delle tratte autostradali nazionali. Gli aumenti, si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture, sono stati approvati con decreti dei ministri Maurizio Lupi e Fabrizio Saccomanni. Il rialzo medio ? pari a circa il 3,9%, contro una media di quanto richiesto dalle stesse societ? del 4,8%.
Aumento pi? leggero perch? c'? la crisi - "La riduzione (dell'incremento tariffario, rispetto a quanto chiesto dalle societ? autostradali, ndr) deriva dall'esigenza di attenuare l'impatto degli incrementi tariffari sull'utenza in un periodo di perdurante crisi economica", spiega il ministero delle Infrastrutture, precisando che, "a fronte di alcuni incrementi molto significativi spettanti ad alcuni concessionari, sono stati corrisposti aumenti tariffari inferiori da compensare in sede di futuro aggiornamento quinquennale dei piani finanziari".
"La riduzione stabilita determina un risparmio per l'utenza quantificabile in circa 50 milioni di euro l'anno", evidenzia il ministero. "Infine - conclude la nota - incrementi lievemente superiori alla media sono stati comunque riconosciuti a quei concessionari impegnati nella realizzazione di opere di rilevante interesse per lo sviluppo del Paese".
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