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Ma è sempre meglio partecipare no?
Ecco la mia, non la scorder? mai, mi sono sentito sprofondare.
Al bar, con 4 amiche. Ad una di queste era appena morta la madre, roba di 2 o 3 settimane prima.
Giocherellavo coi loro portafogli, scherzando su foto ridicole di carta d'identit? e patente. Prendo sto portafoglio, apro e trovo una foto enorme di sta tipa che sembrava un fotomontaggio preso su "bastardidentro": denti neri, sorriso orribile e pelle quasi verde.
D'istinto mi viene un "P....O D..O!! che schifo!!" poi alzo gli occhi e vedo 3 delle 4 amiche sedute davanti a me che mi guardano cosi: e l'altra che comincia a piangere. Non c'ho messo molto a capire che era la foto della madre della ragazza!
Grazie al cielo accanto a questa foto c'era quella di padre Pio e ho cercato di rimediare tirando fuori quella dicendo subito "Perch? vai in giro con sta roba, mi hai spaventato!!" e la ragazza si ? un po' tranquillizzata.. ma diciamo che c'ha voluto credere perch? l'avevano capito tutte e 4 che la mia frase era correlata alla foto della madre!
Sicuramente tutti ne abbiamo fatte, chi di pesanti chi di meno pesanti... Perch? non condividerle?
Ovviamente, comincio io:
Avevo circa 17 anni, vivevo con i miei. Mi sveglio una domenica intorno alle 11 davvero sfatto, causa il sabato sera precedente.
Vado in cucina e mi faccio il cappuccino. Intanto mia mamma, dalla sala, mi dice: "Dario, ci sono le brioches l? sul tavolo se vuoi, le ha portate Marilena". Marilena ? un'amica dei miei, ha una pasticceria e suo marito fa il pasticcere, appunto...
Mi siedo, tiro fuori una di quelle che sembrava essere al cioccolato...
La addento, mastico un pochino e mi rendo conto che era davvero orribile. Al che dico a mia mamma, che ? sempre in sala: "Mamma, scusa, non puoi dire alla Marilena di tenersi ste brioches di merda? Ma ne hai assaggiata una? Fanno oggettivamente cagare dai, sono dure e sembra di mangiare una spugna!"
Non ricevo risposta.
Mi alzo, vado a vedere se mia mamma ? ancora in sala e con immenso stupore chi trovo l? di fianco a lei?
LA MARILENA!
Che mi guarda ma non proferisce verbo...
Allora io, per togliermi dall'impiccio dico "Ma su, dai, si vede che questa volta magari sono venute male o con tutta probabilit? solo quella ? venuta male!"
Inutile dire che lei non mi ha risposto, ha salutato mia mamma e se n'? andata.
Da quel momento, le brioches della marilena, non sono mai pi? entrate in casa mia.
Per volere di lei, sopratutto.
ahjahhahahaha grande!!
almeno hai ottenuto il risultato di non vedere piu' le sue brioches!!
Sicuramente tutti ne abbiamo fatte, chi di pesanti chi di meno pesanti... Perch? non condividerle?
Ovviamente, comincio io:
Avevo circa 17 anni, vivevo con i miei. Mi sveglio una domenica intorno alle 11 davvero sfatto, causa il sabato sera precedente.
Vado in cucina e mi faccio il cappuccino. Intanto mia mamma, dalla sala, mi dice: "Dario, ci sono le brioches l? sul tavolo se vuoi, le ha portate Marilena". Marilena ? un'amica dei miei, ha una pasticceria e suo marito fa il pasticcere, appunto...
Mi siedo, tiro fuori una di quelle che sembrava essere al cioccolato...
La addento, mastico un pochino e mi rendo conto che era davvero orribile. Al che dico a mia mamma, che ? sempre in sala: "Mamma, scusa, non puoi dire alla Marilena di tenersi ste brioches di merda? Ma ne hai assaggiata una? Fanno oggettivamente cagare dai, sono dure e sembra di mangiare una spugna!"
Non ricevo risposta.
Mi alzo, vado a vedere se mia mamma ? ancora in sala e con immenso stupore chi trovo l? di fianco a lei?
LA MARILENA!
Che mi guarda ma non proferisce verbo...
Allora io, per togliermi dall'impiccio dico "Ma su, dai, si vede che questa volta magari sono venute male o con tutta probabilit? solo quella ? venuta male!"
Inutile dire che lei non mi ha risposto, ha salutato mia mamma e se n'? andata.
Da quel momento, le brioches della marilena, non sono mai pi? entrate in casa mia.
Per volere di lei, sopratutto.
Dario mi hai fatto ribaltare....mi sono immaginato la scena.....
Tua mamma si ? scavata una fossa x nascondersi immagino!!!
Ero in piscina... prendo il lettino... mi metto giù x sdraiarmi e..... BUM lettino ribaltato... una culata paurosa a terra...
ed erano ribaltate dalle risate anche altre persone in piscina
Una volta in discoteca con amiche (qualche anno fa)... si usa prendere l'amica x mano per non perderla tra la folla....
io senza rendermi conto avevo preso la mano di un ragazzo e l'ho trascinato quasi fino ai bagni delle donne... inutile commentare lo sguardo feroce della fidanzata a cui ho chiesto mille scuse
Dario mi hai fatto ribaltare....mi sono immaginato la scena.....
Tua mamma si è scavata una fossa x nascondersi immagino!!!
Lascia stare, ci ha messo mesi per ricucire lo strappo
Ne racconto un'altra... Ero in Germania, a Francoforte, fine giugno, temperatura dell'aria circa 34 gradi.
Poco prima delle 13 telefono ad un mio collega e gli chiedo se gli va di andare a mangiare quei fantastici panini che fanno vicino al centro e di fare una passeggiata. Accetta e ci vediamo fuori dall'ufficio.
Andiamo a prendere il nostro buonissimo panino, viste le dimensioni decidiamo di mangiarne un pezzo prima di incamminarci, intanto chiacchieriamo uno di fronte all'altro, abbastanza in mezzo al marciapiede.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare una gnocca, ma VERAMENTE gnocca!
Faccio un passo indietro per farla passare in mezzo a noi 2 e guardarla un pochino meglio.
Lei mi sorride.
Io la guardo, le sorrido e dico:
"Ridi ridi, poi se te lo picchio nel sedere (ovviamente l'espressione usata è stata più colorita ecco) altro che risa e festeggiamenti, i lacrimoni!"
Lei mi guarda, sempre con quello stupendo sorriso, e mi dice:
"Ma anche no..."
Io sono rimasto tipo le statue umane nelle piazze, non sapevo più cosa dire ed ero tipo paralizzato, il mio collega a momenti si sdraia per terra da tanto stava ridendo...
Abbiamo finito il panino e siamo tornati in ufficio... Inutile dire che tempo 2 ore ero diventato lo zimbello del reparto IT.
Però un sedere così ben tenuto, l'ho visto rarissimamente
Lascia stare, ci ha messo mesi per ricucire lo strappo
Ne racconto un'altra... Ero in Germania, a Francoforte, fine giugno, temperatura dell'aria circa 34 gradi.
Poco prima delle 13 telefono ad un mio collega e gli chiedo se gli va di andare a mangiare quei fantastici panini che fanno vicino al centro e di fare una passeggiata. Accetta e ci vediamo fuori dall'ufficio.
Andiamo a prendere il nostro buonissimo panino, viste le dimensioni decidiamo di mangiarne un pezzo prima di incamminarci, intanto chiacchieriamo uno di fronte all'altro, abbastanza in mezzo al marciapiede.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare una gnocca, ma VERAMENTE gnocca!
Faccio un passo indietro per farla passare in mezzo a noi 2 e guardarla un pochino meglio.
Lei mi sorride.
Io la guardo, le sorrido e dico:
"Ridi ridi, poi se te lo picchio nel sedere (ovviamente l'espressione usata ? stata pi? colorita ecco) altro che risa e festeggiamenti, i lacrimoni!"
Lei mi guarda, sempre con quello stupendo sorriso, e mi dice:
"Ma anche no..."
Io sono rimasto tipo le statue umane nelle piazze, non sapevo pi? cosa dire ed ero tipo paralizzato, il mio collega a momenti si sdraia per terra da tanto stava ridendo...
Abbiamo finito il panino e siamo tornati in ufficio... Inutile dire che tempo 2 ore ero diventato lo zimbello del reparto IT.
Per? un sedere cos? ben tenuto, l'ho visto rarissimamente
Lascia stare, ci ha messo mesi per ricucire lo strappo
Ne racconto un'altra... Ero in Germania, a Francoforte, fine giugno, temperatura dell'aria circa 34 gradi.
Poco prima delle 13 telefono ad un mio collega e gli chiedo se gli va di andare a mangiare quei fantastici panini che fanno vicino al centro e di fare una passeggiata. Accetta e ci vediamo fuori dall'ufficio.
Andiamo a prendere il nostro buonissimo panino, viste le dimensioni decidiamo di mangiarne un pezzo prima di incamminarci, intanto chiacchieriamo uno di fronte all'altro, abbastanza in mezzo al marciapiede.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare una gnocca, ma VERAMENTE gnocca!
Faccio un passo indietro per farla passare in mezzo a noi 2 e guardarla un pochino meglio.
Lei mi sorride.
Io la guardo, le sorrido e dico:
"Ridi ridi, poi se te lo picchio nel sedere (ovviamente l'espressione usata ? stata pi? colorita ecco) altro che risa e festeggiamenti, i lacrimoni!"
Lei mi guarda, sempre con quello stupendo sorriso, e mi dice:
"Ma anche no..."
Io sono rimasto tipo le statue umane nelle piazze, non sapevo pi? cosa dire ed ero tipo paralizzato, il mio collega a momenti si sdraia per terra da tanto stava ridendo...
Abbiamo finito il panino e siamo tornati in ufficio... Inutile dire che tempo 2 ore ero diventato lo zimbello del reparto IT.
Per? un sedere cos? ben tenuto, l'ho visto rarissimamente
minkia questa ? mondiale!!!
Io pi? che una MIA figura di merda ne ho una a cui ho assistito....
Universit?, amico un p? sburone che la mena da settimane che la tipa ? una gnocca della ******* e che ? una modella...un giorno porta un album fotografico con dentro le foto delle modelle colleghe della tipa e comincia a sfogliarlo per far vedere un p? ste gnocche, insomma a fianco a me c'era un altro ragazzo che comincia:
prima pagina, ****;
seconda pagina, gnocca;
terza pagina, ellamadonna che topa;
....
.....
......
pagina n, STIKAZZI CHI E' STO CESSO!!!!!!
l'amico sburone: ehm ehm....la mia ragazza.....
ho riso per una settimana su sta cosa!
***** pure lui per?, la ragazza l'ho poi conosciuta ed era pure carina (ma secondo me non una modella) ma aveva messo una foto in primo piano, bianco e nero, che pareva veramente un babbuino!!!
Lascia stare, ci ha messo mesi per ricucire lo strappo
Ne racconto un'altra... Ero in Germania, a Francoforte, fine giugno, temperatura dell'aria circa 34 gradi.
Poco prima delle 13 telefono ad un mio collega e gli chiedo se gli va di andare a mangiare quei fantastici panini che fanno vicino al centro e di fare una passeggiata. Accetta e ci vediamo fuori dall'ufficio.
Andiamo a prendere il nostro buonissimo panino, viste le dimensioni decidiamo di mangiarne un pezzo prima di incamminarci, intanto chiacchieriamo uno di fronte all'altro, abbastanza in mezzo al marciapiede.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare una gnocca, ma VERAMENTE gnocca!
Faccio un passo indietro per farla passare in mezzo a noi 2 e guardarla un pochino meglio.
Lei mi sorride.
Io la guardo, le sorrido e dico:
"Ridi ridi, poi se te lo picchio nel sedere (ovviamente l'espressione usata ? stata pi? colorita ecco) altro che risa e festeggiamenti, i lacrimoni!"
Lei mi guarda, sempre con quello stupendo sorriso, e mi dice:
"Ma anche no..."
Io sono rimasto tipo le statue umane nelle piazze, non sapevo pi? cosa dire ed ero tipo paralizzato, il mio collega a momenti si sdraia per terra da tanto stava ridendo...
Abbiamo finito il panino e siamo tornati in ufficio... Inutile dire che tempo 2 ore ero diventato lo zimbello del reparto IT.
Per? un sedere cos? ben tenuto, l'ho visto rarissimamente
mi ricordi un amico a monaco all'oktoberfest che camminando per il centro di marien platz vede passare una ragazza e le dice" sigorina che li fai i suffimigi?" lei lo guarda e risponde " quelli li fa tua madre" ancora ricordo i dolori addominali per le risate
Lascia stare, ci ha messo mesi per ricucire lo strappo
Ne racconto un'altra... Ero in Germania, a Francoforte, fine giugno, temperatura dell'aria circa 34 gradi.
Poco prima delle 13 telefono ad un mio collega e gli chiedo se gli va di andare a mangiare quei fantastici panini che fanno vicino al centro e di fare una passeggiata. Accetta e ci vediamo fuori dall'ufficio.
Andiamo a prendere il nostro buonissimo panino, viste le dimensioni decidiamo di mangiarne un pezzo prima di incamminarci, intanto chiacchieriamo uno di fronte all'altro, abbastanza in mezzo al marciapiede.
Con la coda dell'occhio vedo arrivare una gnocca, ma VERAMENTE gnocca!
Faccio un passo indietro per farla passare in mezzo a noi 2 e guardarla un pochino meglio.
Lei mi sorride.
Io la guardo, le sorrido e dico:
"Ridi ridi, poi se te lo picchio nel sedere (ovviamente l'espressione usata ? stata pi? colorita ecco) altro che risa e festeggiamenti, i lacrimoni!"
Lei mi guarda, sempre con quello stupendo sorriso, e mi dice:
"Ma anche no..."
Io sono rimasto tipo le statue umane nelle piazze, non sapevo pi? cosa dire ed ero tipo paralizzato, il mio collega a momenti si sdraia per terra da tanto stava ridendo...
Abbiamo finito il panino e siamo tornati in ufficio... Inutile dire che tempo 2 ore ero diventato lo zimbello del reparto IT.
Per? un sedere cos? ben tenuto, l'ho visto rarissimamente
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