... Anvanti siori e siore ...
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Tantra ...
Collapse
X
-
Comunque a me di stare a trombare per ore per un solo orgasmo.... bhe lo lascio fare a Sting e ai vecchietti che han problemi a fare in bis quatris cinquina e tombola
Comment
-
Comment
-
LeleOPEN
Riaperto ... stamane pensavo si stesse scherzando invece ho poi appurato che non e' cosa di diffusa conoscenza ...
Google pero' aiuta sempre
Direi che invece vale proprio la pena di spenderci 4 parole ...
Tantra
La tradizione del Tantra Yoga, una delle prospettive induiste più classiche, è stata fondata, secondo la leggenda, da Sadashiva, nell'India orientale, più di settemila anni fa. Sadashiva (o, più semplicemente, Shiva), in questa accezione, è il mitico iniziatore, la figura primordiale del Padre, un essere sospeso tra Terra e Cielo, Maestro in cui il Divino si incarna per dare forma al Mondo, introducendovi il concetto di civiltà (oltre alla tradizione tantrica, Sadashiva è considerato il fondatore dei costumi, della musica e dell'arte in generale).
Il termine Tantra compendia le nozioni di Liberazione e di Espansione: si tratta, in pratica di una scienza sacra che permette di accedere all'Assoluto (Brahma), attraverso tecniche di espansione psichica e corporea che concernono anche, ma non esclusivamente, l'eros individuale, di coppia o di gruppo. E' una metafisica del sesso che permette, se seguita con l'ausilio dello studio dei testi tradizionali e di un insegnamento qualificato, di uscire dalla sfera individuale, dal mondo per come lo intendiamo normalmente, e di percorrere itinerari che liberano dai condizionamenti e dalle limitatezze, dapprima la psiche, poi la mente spirituale, infine l'intero cosmo, nel momento in cui si riesce a realizzare l'identificazione tra se stessi e il cosmo.
La tradizione tantrica considera come agente, nel mondo ordinario, una forza che è Potenza Assoluta, pura manifestazione dell'azione dell'Assoluto, e che va sotto il nome di Shakti. Le tecniche di espansione sessuale, tesa alla liberazione, non sono altro che accorgimenti per imparare a guidare Shakti in noi, poi fuori di noi, uscendo dalla limitatezza dell'esperienza e in vista di un'illuminazione finale. L'atto sessuale scatena una potenza che va ben al di là del piacere, tuttavia amplificandolo. Le tecniche della tradizione Tantra sono azioni e posture che, allargando la sfera del piacere erotico, sfruttano appieno questa potenza dell'amore sessuale.
Si legge nel Guhyasamaja Tantra che "nessuno riesce a ottenere la liberazione se si impegna in pratiche difficili e tormentose; la liberazione può essere raggiunta soltanto attraverso l’appagamento consapevole di tutti i desideri". Oltre a creare un ponte tra sessualità e spirito, il Tantra congiunge due direzioni della ricerca spirituale che in altre scuole vengono tenute distinte: Controllo ed Estasi. Nel Tantra l’oggetto della ricerca è principalmente quella vibrazione della coscienza che fa incontrare questi poli opposti dell’esperienza soggettiva, lungo due strade, quella attiva e quella passiva, che vengono praticate entrambe dai tantristi.
Il Tantra ebbe il suo periodo di maggior fioritura tra il x e il xii secolo dopo Cristo, nel Nord dell’India, e fu in seguito soppresso, con il prevalere della religione islamica. Sopravvisse tuttavia in sétte e scuole segrete e migrò in Cina. In Tibet, invece, al riparo dagli influssi di altri popoli, il Tantra si commisionò con il buddhismo e il Bon, l’antica religione sciamanica. Col passare dei secoli, anche in Tibet alcune scuole – come la Gelugpa – iniziarono a prender le distanze dalle pratiche sessuali del Tantra rosso (o Tantra della mano sinistra), facendo oggetto della ricerca l’unione tra il maschile e il femminile sul piano energetico, senza badare più al contatto fisico: questa versione più metafisica costituisce la versione tradizionale del Tantra bianco (o Tantra della mano destra).
Soltanto il sette per cento dei testi tantrici, che prescrivono in genere mantra mandala e ritologie etrogenee, è dedicato alle tecniche erotiche. Il rituale che coinvolge il sesso è detto pancha-makara (ovvero, rituale delle cinque M): "Gli adepti del Tantra della mano sinistra (o Tantra rosso) bevono vino (madya), mangiano carne (mamsa), pesce (matsya) e un cereale afrodisiaco (mudra) e si uniscono sessualmente (maithuna)". Sono prescrizioni che, prese alla lettera, ben poco significano all'uomo contemporaneo, ma che hanno una risonanza profonda, che svela il fine del Tantra: il congiungimento dell’energia di Shakti con la consapevolezza di Shiva. Oggi, i rituali classici e riadattati sono tecniche dell’unione del femminile con il maschile: situazioni sessualmente intense, in cui l’energia del cuore raggiunge una profonda commozione sia nell’uomo che nella donna. Ed è proprio questo che distingue un rituale tantrico da una volgare orgia: l’atmosfera rispettosa, nata dalla fusione di un’alta energia e della consapevolezza, nella radiazione dell’amore.Last edited by Lele-R1-Crash; 26-02-07, 13:03.
Comment
-
-
Originally posted by Lele-R1-Crash View PostLeleOPEN
Riaperto ... stamane pensavo si stesse scherzando invece ho poi appurato che non e' cosa di diffusa conoscenza ...
Google pero' aiuta sempre
Direi che invece vale proprio la pena di spenderci 4 parole ...
Tantra
La tradizione del Tantra Yoga, una delle prospettive induiste pi? classiche, ? stata fondata, secondo la leggenda, da Sadashiva, nell'India orientale, pi? di settemila anni fa. Sadashiva (o, pi? semplicemente, Shiva), in questa accezione, ? il mitico iniziatore, la figura primordiale del Padre, un essere sospeso tra Terra e Cielo, Maestro in cui il Divino si incarna per dare forma al Mondo, introducendovi il concetto di civilt? (oltre alla tradizione tantrica, Sadashiva ? considerato il fondatore dei costumi, della musica e dell'arte in generale).
Il termine Tantra compendia le nozioni di Liberazione e di Espansione: si tratta, in pratica di una scienza sacra che permette di accedere all'Assoluto (Brahma), attraverso tecniche di espansione psichica e corporea che concernono anche, ma non esclusivamente, l'eros individuale, di coppia o di gruppo. E' una metafisica del sesso che permette, se seguita con l'ausilio dello studio dei testi tradizionali e di un insegnamento qualificato, di uscire dalla sfera individuale, dal mondo per come lo intendiamo normalmente, e di percorrere itinerari che liberano dai condizionamenti e dalle limitatezze, dapprima la psiche, poi la mente spirituale, infine l'intero cosmo, nel momento in cui si riesce a realizzare l'identificazione tra se stessi e il cosmo.
La tradizione tantrica considera come agente, nel mondo ordinario, una forza che ? Potenza Assoluta, pura manifestazione dell'azione dell'Assoluto, e che va sotto il nome di Shakti. Le tecniche di espansione sessuale, tesa alla liberazione, non sono altro che accorgimenti per imparare a guidare Shakti in noi, poi fuori di noi, uscendo dalla limitatezza dell'esperienza e in vista di un'illuminazione finale. L'atto sessuale scatena una potenza che va ben al di l? del piacere, tuttavia amplificandolo. Le tecniche della tradizione Tantra sono azioni e posture che, allargando la sfera del piacere erotico, sfruttano appieno questa potenza dell'amore sessuale.
Si legge nel Guhyasamaja Tantra che "nessuno riesce a ottenere la liberazione se si impegna in pratiche difficili e tormentose; la liberazione pu? essere raggiunta soltanto attraverso l?appagamento consapevole di tutti i desideri". Oltre a creare un ponte tra sessualit? e spirito, il Tantra congiunge due direzioni della ricerca spirituale che in altre scuole vengono tenute distinte: Controllo ed Estasi. Nel Tantra l?oggetto della ricerca ? principalmente quella vibrazione della coscienza che fa incontrare questi poli opposti dell?esperienza soggettiva, lungo due strade, quella attiva e quella passiva, che vengono praticate entrambe dai tantristi.
Il Tantra ebbe il suo periodo di maggior fioritura tra il x e il xii secolo dopo Cristo, nel Nord dell?India, e fu in seguito soppresso, con il prevalere della religione islamica. Sopravvisse tuttavia in s?tte e scuole segrete e migr? in Cina. In Tibet, invece, al riparo dagli influssi di altri popoli, il Tantra si commision? con il buddhismo e il Bon, l?antica religione sciamanica. Col passare dei secoli, anche in Tibet alcune scuole ? come la Gelugpa ? iniziarono a prender le distanze dalle pratiche sessuali del Tantra rosso (o Tantra della mano sinistra), facendo oggetto della ricerca l?unione tra il maschile e il femminile sul piano energetico, senza badare pi? al contatto fisico: questa versione pi? metafisica costituisce la versione tradizionale del Tantra bianco (o Tantra della mano destra).
Soltanto il sette per cento dei testi tantrici, che prescrivono in genere mantra mandala e ritologie etrogenee, ? dedicato alle tecniche erotiche. Il rituale che coinvolge il sesso ? detto pancha-makara (ovvero, rituale delle cinque M): "Gli adepti del Tantra della mano sinistra (o Tantra rosso) bevono vino (madya), mangiano carne (mamsa), pesce (matsya) e un cereale afrodisiaco (mudra) e si uniscono sessualmente (maithuna)". Sono prescrizioni che, prese alla lettera, ben poco significano all'uomo contemporaneo, ma che hanno una risonanza profonda, che svela il fine del Tantra: il congiungimento dell?energia di Shakti con la consapevolezza di Shiva. Oggi, i rituali classici e riadattati sono tecniche dell?unione del femminile con il maschile: situazioni sessualmente intense, in cui l?energia del cuore raggiunge una profonda commozione sia nell?uomo che nella donna. Ed ? proprio questo che distingue un rituale tantrico da una volgare orgia: l?atmosfera rispettosa, nata dalla fusione di un?alta energia e della consapevolezza, nella radiazione dell?amore.
Comment
-
Originally posted by Queen View Postchi mi fà un riassunto...? è troppo lungo gnapossofà...Last edited by Lele-R1-Crash; 26-02-07, 13:12.
Comment
X
Comment