Un?immagine ?hot? postata nella chat di Whatsapp in cui comunicano i genitori dei bambini che riceveranno la comunione e la cresima nei prossimi mesi ? costata l?allontanamento dalla parrocchia a un sacerdote di 73 anni. Nonostante sulla vicenda sia stato imposto il pi? assoluto riserbo, alla fine la questione ? diventata di pubblico dominio a causa della diffusione di screenshot della conversazione. Il prete si ? scusato affermando che il suo cellulare ? stato hackerato.
La Diocesi di Padova ha fatto sapere che ?appena appreso il fatto? e ?in attesa di valutare le esatte circostanze dell?accaduto e di eventuali ulteriori provvedimenti da attuare nei confronti del sacerdote?, il vescovo Claudio Cipolla ?ha provveduto immediatamente ad allontanarlo dalla parrocchia dove prestava servizio? e ?da qualsiasi altro ambito pastorale, a tutela della serenit? delle persone coinvolte e di tutta la comunit??.
L?anziano religioso ? stato quindi rimosso dal proprio incarico di collaboratore del parroco della chiesa. La chat era stata creata dallo stesso prete e da due catechiste per tenersi aggiornati sulle informazioni che riguardavano la parrocchia. Una sera di settembre, tra messaggi riguardanti appuntamenti e informazioni di servizio, ? comparsa la foto. Dopo le proteste dei genitori, il prelato ha provato a scusarsi e ha spiegato che la condivisione della foto era frutto di un hackeraggio del cellulare.
da tgcom24
La Diocesi di Padova ha fatto sapere che ?appena appreso il fatto? e ?in attesa di valutare le esatte circostanze dell?accaduto e di eventuali ulteriori provvedimenti da attuare nei confronti del sacerdote?, il vescovo Claudio Cipolla ?ha provveduto immediatamente ad allontanarlo dalla parrocchia dove prestava servizio? e ?da qualsiasi altro ambito pastorale, a tutela della serenit? delle persone coinvolte e di tutta la comunit??.
L?anziano religioso ? stato quindi rimosso dal proprio incarico di collaboratore del parroco della chiesa. La chat era stata creata dallo stesso prete e da due catechiste per tenersi aggiornati sulle informazioni che riguardavano la parrocchia. Una sera di settembre, tra messaggi riguardanti appuntamenti e informazioni di servizio, ? comparsa la foto. Dopo le proteste dei genitori, il prelato ha provato a scusarsi e ha spiegato che la condivisione della foto era frutto di un hackeraggio del cellulare.
da tgcom24