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    Seat e il sole

    Energia solare, la nuova sfida Seat

    26 Giugno 2018
    Il sole ? una fonte gratuita e a portata di tutti che consente di ottenere energia in modo sostenibile aiutando cos? a ottenere processi produttivi pi? amici dell?ambiente. Un esempio virtuoso di sfruttamento di questa risorsa naturale attiva dalla Seat che ne usufruisce ampiamente grazie a uno dei pi? grandi impianti fotovoltaici del settore automobilistico, forte delle 2.500 ? 3.000 ore di luce solare all?anno di cui godono la Spagna (sede dello stabilimento) ma anche tutta l?Europa meridionale.

    La fabbrica di Martorell, alle porte di Barcellona, beneficia di un impianto fotovoltaico di 276.000 metri quadrati, che corrispondono a un?estensione totale pari a quaranta campi da calcio.
    La casa spagnola ha inaugurato nel 2013 un totale di sei impianti fotovoltaici con oltre 53.000 pannelli solari, una struttura che, situata sul tetto delle officine e nella zona di sosta dei veicoli usciti dalle linee di produzione, ha generato oltre 112 milioni di kWh da quando ? stata messa in funzione.

    Grazie a questo allestimento ? possibile ricavare, tanto per fare un esempio, energia sufficiente per caricare tre milioni di telefoni cellulari al giorno per un anno intero e per dare ancora un?idea della quantit? di energia prodotta basti pensare che ogni anno in questo impianto vengono generati oltre 17 milioni di kWh, un quantitativo sufficiente a soddisfare le esigenze di una citt? di 15.000 abitanti.
    L?elettricit? generata viene cos? riutilizzata nello stabilimento riuscendo a coprire il 6% del fabbisogno energetico della fabbrica di Martorell. Grazie a questo quantitativo di energia ? stata possibile la produzione di 67.000 automobili da quando la struttura ? diventata operativa.

    Un impianto di questa portata per funzionare in modo sempre efficiente ha bisogno di verifiche costanti e la manutenzione della struttura ? in parte affidata a un drone che, una volta al mese, sorvola tutta la struttura per eseguire un?analisi dei pannelli e verificarne il funzionamento.
    Il drone ? equipaggiato con un sensore visivo e una termocamera, ed effettua un totale di sedici voli a trentacinque metri di altezza per portare a termine l?ispezione.

    Anche il risvolto sulla qualit? dell?aria non ? indifferente poich? questa struttura aiuta a mantenerla pi? pulita, dal momento che riesce a ridurre le emissioni annue di CO2 di circa 4.000 tonnellate, praticamente quello che svolgerebbero cinque Central Park insieme, ovvero un polmone verde di ben diciassette chilometri quadrati, in un anno.

    Alla Seat per? non sono completamente soddisfati dei risultati ottenuti fino a oggi e si sono imposti di raggiungere l?obiettivo della riduzione del 50%, entro il 2025, del consumo di acqua, delle emissioni di CO2 e i rifiuti generati rispetto al 2010. Un obiettivo ambizioso che sicuramente andrebbe preso ad esempio nella ricerca di una produzione pi? sostenibile. (m.r.)

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    #2
    Altro esempio di fanatici veg green che buttano soldi inutilmente

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