21 agosto 2013
Ciclicamente, ad ogni vigilia del British Superbike a Cadwell Park, con i primi “scatti” dei salti al celebre “Mountain” viene posta la seguente domanda: “Ma ? un fotomontaggio?“. No, assolutamente no: dal 1953, alla prima opera di ammodernamento dell’impianto, il “Mountain” ? il punto pi? caratteristico del tracciato di Lincolnshire dove, i migliori, “saltano” senza troppi problemi. Un tratto particolare, da interpretare in fase di “decollo” e “atterraggio”, dove ? un attimo sbagliare ed, vedi Leon Camier nel 2007, persino rischiare di rimetterci la carriera. Uno dei punti pi? adrenalinici del Motorsport e, a suon di “salti”, si pu? guadagnare l’apprezzamento degli appassionati ed il riconoscimento (ufficioso) di “King of the Mountain”, assegnato in quest’ultimo lustro a tre grandi interpreti: Jonathan Rea, Karl Harris e Joshua Brookes. La ragione ? presto chiarita da queste immagini che non hanno bisogno di ulteriori commenti…
Jonathan Rea
Karl Harris
Joshua Brookes
Cadwel
Ciclicamente, ad ogni vigilia del British Superbike a Cadwell Park, con i primi “scatti” dei salti al celebre “Mountain” viene posta la seguente domanda: “Ma ? un fotomontaggio?“. No, assolutamente no: dal 1953, alla prima opera di ammodernamento dell’impianto, il “Mountain” ? il punto pi? caratteristico del tracciato di Lincolnshire dove, i migliori, “saltano” senza troppi problemi. Un tratto particolare, da interpretare in fase di “decollo” e “atterraggio”, dove ? un attimo sbagliare ed, vedi Leon Camier nel 2007, persino rischiare di rimetterci la carriera. Uno dei punti pi? adrenalinici del Motorsport e, a suon di “salti”, si pu? guadagnare l’apprezzamento degli appassionati ed il riconoscimento (ufficioso) di “King of the Mountain”, assegnato in quest’ultimo lustro a tre grandi interpreti: Jonathan Rea, Karl Harris e Joshua Brookes. La ragione ? presto chiarita da queste immagini che non hanno bisogno di ulteriori commenti…
Jonathan Rea
Karl Harris
Joshua Brookes
Cadwel
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