io metterei gara 1 alle 11:00 come la stock 1000 e gara 2 alle 13.30
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Analisi audience Italia1 per Philip Island - Paolo Gozzi
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Originally posted by 55ste55 View Postio metterei gara 1 alle 11:00 come la stock 1000 e gara 2 alle 13.30
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Originally posted by ace View Postcontinuate a pensare in termini televisivi ... le corse sono organizzate anche per chi va a vederele in circuito..e ritorno degli sponsor di conseguenza... gli orari sono studiati per fare in modo che gli eventi pi? importanti siano ad un orario che tutti possano arrivare in autodromo e che poi non se ne vadano troppo presto...
e allora o rimane tutto cos? com'? o gara unica di 120km
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La televisione e il business sono una cosa, mentre lo spettacolo e lo sport sono un'altra .
Per? entrambi vivono in simbiosi e hanno bisogno uno dell'altra. L'analisi da un punto televisiovo ? coerente ma cambiare tutto, senza la certezza del risultato, potrebbe portare al declino della categoria . da pensarci bene
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Originally posted by Pizzodrift View PostLo so, siete tradizionalisti e convinti che le due gare siano il tratto distintivo e irrinunciabile della nostra amata Superbike. C?? un piccolo problema: non sono il format ideale per una tv generalista come Italia 1.
Non lo dico io, ma l?analisi degli ascolti di Italia 1 che ha inaugurato in Australia i tre anni (almeno) di accordo per la diretta delle gare Superbike. Precisiamo che riguardo Phillip Island lo studio ? complicato dal fuso orario: Italia 1 ha dato la diretta in orari italiani notturni (gara uno alle 02 e gara due alle 5.30) offrendo per? anche la replica differita domenica pomeriggio, alle 14 (gara uno) e 15 (gara due).
Ecco i dati. Gara uno in diretta ? stata vista 341.000 spettatori con una share del 13,13%: significa che alle 2 di notte di domenica 24 febbraio 13,1 televisori su 100 erano sintonizzati su Italia 1. Gara due in diretta ha fatto 125 mila con 12,84 di share. Bisogna sommare Italia 2 che, sempre in diretta, fatto 60.422 con 0,43 (gara uno) e 31.918 (3,22). L?approfondimento Fuorigiri in diretta dalle 6:18 alle 6:59 ? stato visto su Italia 1 da 75.000 persone (4,86%).
Decisamente pi? interessante osservare gli ascolti delle repliche pomeridiane. Gara uno (ore 14) ? stata vista da 1.324.000 spettatori (6,12% di share), gara due (ore 15) da 766.000 spettatori con 3,79% di share. Fuorigiri in replica ha fatto 316.000 (1,63).
Ecco le mie deduzioni.
1.Il debutto della Superbike su Italia 1 ha superato le aspettative. Brilla il confronto con gli ascolti MotoGP riferiti alla stessa gara di Phillip Island andata in onda domenica 28 ottobre 2012. In quella occasione ci furono 373.000 spettatori per la diretta (alle 6 del mattino) e 1.190.000 per la replica pomeridiana, alle solite 14. La Superbike, pur andando in onda ad orario pi? scomodo (le 2 di notte contro le 6 del mattino della MotoGP), ha fatto appena 32.000 spettatori in meno. Mentre in differita (stesso orario, le 14) ha fatto +134.000. Chi l?avrebbe detto?
2.La Superbike ? un plus per Italia 1. Spiego meglio. Le tv commerciali vendono gli spot pubblicitari assicurando una share minimo potenziale agli inserzionisti in base al giorno e all?orario. La media della domenica pomeriggio su Italia 1 alle 14 ? del 4,5% mentre scende al 2% alle 15. La Superbike quindi ha superato la media di rete garantendo un aumento di share (6,12% e 3,79%).
3.Italia 1 ha fatto pi? ascolti di La7 ma questo era scontato, vista la diversa dimensione ?penetrazione? delle due emittenti. Nel raffronto tra Phillip Island 2012 e 2013 l?aumento di share garantito da Italia 1 rispetto a La7 ? stato del +4% (gara uno) e +6% (gara). Tutto okay.
4.Ma c?? qualcosa che non va. Considerando le repliche, gara due ha perso 558.000 spettatori rispetto alla prima, quasi la met? dell?ascolto. E? un dato che deve far riflettere. Se una persona decide di guardare un avvenimento sportivo, ? strano che sia interessato alla prima parte e non alla seconda: ? come se met? pubblico avesse seguito il primo tempo e avesse spento la tv per la ripresa. Okay, le due gare Superbike fanno storia a se, ma il calo non torna. Anche su La7 la riduzione di ascolto della manche pomeridiana era drastico. Una delle gare meno viste di tutta la storia La7 ? stata gara 2 di Imola 2010 quando Max Biaggi vinse il Mondiale: appena 470 mila spettatori.
5.Qundi format dell?evento e collocazione in palinsesto incidono pi? del fascino e dell?interesse dell?evento. Alle 15 comincia il campionato di calcio e le famiglie, finito il pranzo, escono fuori. Soprattutto quelle ?dinamiche? (possibilit? di movimento in auto e moto, maggiore capacit? di spesa) che sono lo zoccolo duro del pubblico Superbike e anche core business di Italia 1, la tv pi? ?giovanile? tra le emittenti Mediaset. La situazione peggiorer? da Aragon (14 aprile) nella fase europea del Mondiale con gara due programmata alle 15.30, un orario ancora pi? infelice. Non a caso F1 e MotoGP partino alle 14 e finiscono poco oltre le 15.
6.Vi chiedo: che senso ha parlare di riduzione di costi in Superbike quando facciamo gara due ad un orario scomodissimo che riduce sensibilmente l?ascolto in tv, danneggiando il ritorno di Case, sponsor e gli stessi interessi della tv che paga i diritti? Flammini aveva chiara la situazione e, per vari anni, ha provato senza successo a convincere le squadre alla possibilit? di correre una gara unica, su distanza pi? o meno doppia e pit stop. Ma l?idea ? rimasta nel limbo perch? le squadre dicevano che il pit stop avrebbe fatto aumentare i costi. Adesso questa motivazione cade perch? moto e squadre sono gi? preparate al pit stop necessario in caso di variazioni climatiche.
7.Quindi non ci sono pi? scuse: verificare se la gara ?long run? funziona dal punto di vista degli ascolti tv ? una priorit? assoluta. La gara unica avrebbe anche il vantaggio di poter essere programmata nel miglior orario possibile per evitare le frequenti concomitanze con la F1. Se la MotoGP corre in alternanza con la F1 e la Superbike in alternanza con la MotoGP, ? chiaro che la Superbike si correr? quasi sempre insieme alle auto. Ma se la gara ?long run? partisse alle 12.30, stimando una durata di circa 80-90 minuti (distanza di due manche, o poco meno), finirebbe giusto in tempo per?lasciare la linea alla F1.
8.C?? chi dice che la ?long run? rischierebbe di diventare noiosa e, causa i pit stop, di difficile interpretazione per il pubblico. Lo escludo categoricamente. Anche sulla distanza doppia (150-180 chilometri) la Superbike non diventerebbe un?endurance, il ritmo sarebbe comunque sostenutissimo e il pit stop (con appena venti piloti in pista!) non complicherebbe la situazione: ? facile intuire come stanno le F1 che si fermano anche 2-3 volte a gara, figuriamoci le moto. Ho seguito dalla pista una decina di 200 miglia di Daytona e vi posso assicurare che ? uno show super. Che molto spesso si ? deciso in volata, per pochi millesimi di secondo.
9.La Superbike ? nata senza tv, per un ristetto pubblico di appassionati che seguiva le gare in circuito. Quindi le due gare una volta andavano benissimo, perch? riempivano tutta la giornata di chi era in tribuna. Adesso che sta diventando uno show per milioni di persone la Superbike non pu? restare ancorata a tutti i costi alla tradizione.
Audience di Phillip Island: le due gare non vanno bene per la tv | Paolo Gozzi
a me una gara di durata doppia, all'ora di pranzo poi,
mi vorrebbe dire spesso vedere la partenza e poi l'arrivo col caff?..
2 manche tutta la vita, ed in mezzo pranzo bello comodo e senza fretta
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