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fonte motonline:
mar, 06 marzo 2012 Deganello dopo il trionfo in Australia
di Luca Sordi, foto Alex Photo
Deganello dopo il trionfo in Australia Partenza strepitosa del tecnico bolognese con Max Biaggi. Gioia, ricordi, sogni di un uomo di sport che continua a vivere di moto, amicizie e giri intorno al mondo
L'eco dello splendido week end australiano ormai si confonde con la normalit? quotidiana e l'emozione di un fine settimana perfetto lascia spazio al prossimo appuntamento dove la necessit? di confermarsi in ambito mondiale non ? pi? un'opzione ma un obbligo.
I media hanno fatto da cassa di risonanza a quanto successo a Phillip Island, alla gara perfetta di Max Biaggi, alle polemiche roventi tra Ducati ed Aprilia, alla crescita di coloro che erano in difficolt?, vedesi BMW e Kawasaki,una partenza dunque allo stato di eccellenza per la Superbike, quanto mai sulla cresta dell'onda a livello spettacolare.
A motori spenti, con il distacco di poco pi? di una settimana dalle due manche torniamo ai momenti forti vissuti da Aligi Deganello, nuovo capotecnico del penta campione del mondo romano.
"Il mio arrivo in Aprilia ? coinciso con uno dei momenti pi? difficili per la mia professione dopo quanto successo l'anno scorso. ? ha esordito Aligi - Ho accettato una sfida che mi potesse restituire la grinta e la gioia della competizione, ma soprattutto l'umanit? giusta per capire i momenti duri che questo sport esige"
Alla vigilia della gara un nuovo gravissimo lutto ha colpito il motociclismo: Oscar McIntyre, a soli diciassette anni, ? rimasto vittima di un terribile incidente che ha stroncato la sua giovane vita
"Quando succedono questi eventi luttuosi non riesci mai sino in fondo ad accettare il destino e ti ritrovi a domandarti se ? giusto, se esiste un perch?, se ? lecito continuare. Ognuno di noi vive queste tragedie a modo proprio, perdere Marco Simoncelli ? stato ed ? un dramma personale spaventoso. Ho preferito cambiare ambiente per ricostruire dentro di me una serenit? che temevo di aver persa per sempre. La morte del giovane australiano ? stata la conferma che, purtroppo, nel motociclismo devi convivere con questo spettro terribile e trarre anche dai momenti peggiori l'energia per andare avanti."
Aligi Deganello
? Mi avevano parlato in termini molto crudi del carattere di Biaggi, ma ora devo ricredermi ? Com'? stato questo debutto in Superbike?
"Devo dire che non ? cambiato niente per quanto riguarda la pressione, essere in un top team richiede la massima concentrazione ed il fine ? sempre lo stesso:vincere. Ho trovato delle persone eccellenti dotate di grande umanit? e spirito di sacrificio, non potevo chiedere di meglio. Nel box non ? cambiato niente come tensione e lavoro, nel paddock no ? tutto completamente diverso, si respira un'aria decisamente pi? genuina e devo dire sinceramente migliore perch? riassapori un'atmosfera pi? vicina alla passione, meno business e pi? calore anche se mi immagino cosa succeder? in Italia?ci sar? "casino", ? inevitabile, ma la confusione era una condizione nella quale il Sic adorava vivere, sar? come averlo l? vicino a noi?"
In conferenza stampa, alla fine di gara 2 Max ha detto che i confronti sono il sale della vita, paragoni scottanti in merito alla vecchia squadra rea di averla abbandonata. Il primo esame ? stato superato brillantemente!
"Ho una grande stima di Giovanni Sandi ma non conosco e non voglio nemmeno sapere i termini che hanno portato alla disgregazione del gruppo precedente. Quando Dall'Igna mi ha chiamato ho sentito che questa era la scelta giusta anche se molto difficile da concretizzare. Ora posso dire di avere trovato un ambiente positivo, compatto e con una grande voglia di perseguire i massimi risultati. Lavorare con Max ? stata una conferma ed una piacevole novit?."
Com'? stato interagire con lui?
"Mi avevano parlato in termini molto crudi del suo carattere ma devo ricredermi. Intendiamoci, ? un professionista al 100% incredibilmente esigente con se stesso, in primis, e con chi sta intorno a lui. E' diffidente ma non per partito preso, ma perch? ha bisogno di conoscere bene chi lavora con lui, dopo di che il lavoro procede anche perch? ha una sensibilit? e preparazione non comune. Marco sotto questo punto di vista era certamente pi? aperto, si fidava di tutti, anche di coloro che in realt? erano amici solo per comodit?."
Il fuoriclasse italiano ci ha confermato che avete effettuato un programma a 360? per mettere tutto il gruppo nelle condizioni di capire ogni segreto della RSV4
"E' la logica conseguenza di quanto ho detto prima, ? un uomo straordinariamente motivato, con una grinta spaventosa ed una forma che rasenta le perfezione. Arrivare alla sua et? in queste condizioni ? cosa pi? unica che rara..tanto di cappello, secondo me di uno cos? parlare di ritiro dalle scene agonistiche ? quantomeno azzardato."
Pronti, attenti, via e subito trionfo..c'? gi? chi prefigura il numero 1 in carena a fine stagione?
"Piano!Siamo partiti bene e questo ? fondamentale ma ritengo Phillip Island uno start speciale figlio di una lunga preparazione e di un week end perfetto. In Europa le cose saranno logicamente diverse e gli avversari sono terribilmente competitivi. Dobbiamo continuare a lavorare cos? e con ambedue i nostri piloti potremo prenderci ancora delle belle soddisfazioni."
Quindici piloti in poco pi? di un secondo dopo le Q2 ? un bello spettacolo non credi?
"Senza dubbio, il livello ? molto alto e la caratura dei piloti ? altrettanto di spessore. Sono due sfide diverse ma entrambe eccezionalmente difficili,diciamo che qua in Superbike il range di potenziali vincitori ? assai pi? ampio e questo per il pubblico ? importante. La mia vita ora ? questa e sono felice della scelta fatta, a fine stagione tireremo le somme."
Se ad Imola il primo aprile ci sar? il bis scatter? l'allarme rosso, non solo per la marca pi? rappresentativa con questo colore?
mar, 06 marzo 2012 Deganello dopo il trionfo in Australia
di Luca Sordi, foto Alex Photo
Deganello dopo il trionfo in Australia Partenza strepitosa del tecnico bolognese con Max Biaggi. Gioia, ricordi, sogni di un uomo di sport che continua a vivere di moto, amicizie e giri intorno al mondo
L'eco dello splendido week end australiano ormai si confonde con la normalit? quotidiana e l'emozione di un fine settimana perfetto lascia spazio al prossimo appuntamento dove la necessit? di confermarsi in ambito mondiale non ? pi? un'opzione ma un obbligo.
I media hanno fatto da cassa di risonanza a quanto successo a Phillip Island, alla gara perfetta di Max Biaggi, alle polemiche roventi tra Ducati ed Aprilia, alla crescita di coloro che erano in difficolt?, vedesi BMW e Kawasaki,una partenza dunque allo stato di eccellenza per la Superbike, quanto mai sulla cresta dell'onda a livello spettacolare.
A motori spenti, con il distacco di poco pi? di una settimana dalle due manche torniamo ai momenti forti vissuti da Aligi Deganello, nuovo capotecnico del penta campione del mondo romano.
"Il mio arrivo in Aprilia ? coinciso con uno dei momenti pi? difficili per la mia professione dopo quanto successo l'anno scorso. ? ha esordito Aligi - Ho accettato una sfida che mi potesse restituire la grinta e la gioia della competizione, ma soprattutto l'umanit? giusta per capire i momenti duri che questo sport esige"
Alla vigilia della gara un nuovo gravissimo lutto ha colpito il motociclismo: Oscar McIntyre, a soli diciassette anni, ? rimasto vittima di un terribile incidente che ha stroncato la sua giovane vita
"Quando succedono questi eventi luttuosi non riesci mai sino in fondo ad accettare il destino e ti ritrovi a domandarti se ? giusto, se esiste un perch?, se ? lecito continuare. Ognuno di noi vive queste tragedie a modo proprio, perdere Marco Simoncelli ? stato ed ? un dramma personale spaventoso. Ho preferito cambiare ambiente per ricostruire dentro di me una serenit? che temevo di aver persa per sempre. La morte del giovane australiano ? stata la conferma che, purtroppo, nel motociclismo devi convivere con questo spettro terribile e trarre anche dai momenti peggiori l'energia per andare avanti."
Aligi Deganello
? Mi avevano parlato in termini molto crudi del carattere di Biaggi, ma ora devo ricredermi ? Com'? stato questo debutto in Superbike?
"Devo dire che non ? cambiato niente per quanto riguarda la pressione, essere in un top team richiede la massima concentrazione ed il fine ? sempre lo stesso:vincere. Ho trovato delle persone eccellenti dotate di grande umanit? e spirito di sacrificio, non potevo chiedere di meglio. Nel box non ? cambiato niente come tensione e lavoro, nel paddock no ? tutto completamente diverso, si respira un'aria decisamente pi? genuina e devo dire sinceramente migliore perch? riassapori un'atmosfera pi? vicina alla passione, meno business e pi? calore anche se mi immagino cosa succeder? in Italia?ci sar? "casino", ? inevitabile, ma la confusione era una condizione nella quale il Sic adorava vivere, sar? come averlo l? vicino a noi?"
In conferenza stampa, alla fine di gara 2 Max ha detto che i confronti sono il sale della vita, paragoni scottanti in merito alla vecchia squadra rea di averla abbandonata. Il primo esame ? stato superato brillantemente!
"Ho una grande stima di Giovanni Sandi ma non conosco e non voglio nemmeno sapere i termini che hanno portato alla disgregazione del gruppo precedente. Quando Dall'Igna mi ha chiamato ho sentito che questa era la scelta giusta anche se molto difficile da concretizzare. Ora posso dire di avere trovato un ambiente positivo, compatto e con una grande voglia di perseguire i massimi risultati. Lavorare con Max ? stata una conferma ed una piacevole novit?."
Com'? stato interagire con lui?
"Mi avevano parlato in termini molto crudi del suo carattere ma devo ricredermi. Intendiamoci, ? un professionista al 100% incredibilmente esigente con se stesso, in primis, e con chi sta intorno a lui. E' diffidente ma non per partito preso, ma perch? ha bisogno di conoscere bene chi lavora con lui, dopo di che il lavoro procede anche perch? ha una sensibilit? e preparazione non comune. Marco sotto questo punto di vista era certamente pi? aperto, si fidava di tutti, anche di coloro che in realt? erano amici solo per comodit?."
Il fuoriclasse italiano ci ha confermato che avete effettuato un programma a 360? per mettere tutto il gruppo nelle condizioni di capire ogni segreto della RSV4
"E' la logica conseguenza di quanto ho detto prima, ? un uomo straordinariamente motivato, con una grinta spaventosa ed una forma che rasenta le perfezione. Arrivare alla sua et? in queste condizioni ? cosa pi? unica che rara..tanto di cappello, secondo me di uno cos? parlare di ritiro dalle scene agonistiche ? quantomeno azzardato."
Pronti, attenti, via e subito trionfo..c'? gi? chi prefigura il numero 1 in carena a fine stagione?
"Piano!Siamo partiti bene e questo ? fondamentale ma ritengo Phillip Island uno start speciale figlio di una lunga preparazione e di un week end perfetto. In Europa le cose saranno logicamente diverse e gli avversari sono terribilmente competitivi. Dobbiamo continuare a lavorare cos? e con ambedue i nostri piloti potremo prenderci ancora delle belle soddisfazioni."
Quindici piloti in poco pi? di un secondo dopo le Q2 ? un bello spettacolo non credi?
"Senza dubbio, il livello ? molto alto e la caratura dei piloti ? altrettanto di spessore. Sono due sfide diverse ma entrambe eccezionalmente difficili,diciamo che qua in Superbike il range di potenziali vincitori ? assai pi? ampio e questo per il pubblico ? importante. La mia vita ora ? questa e sono felice della scelta fatta, a fine stagione tireremo le somme."
Se ad Imola il primo aprile ci sar? il bis scatter? l'allarme rosso, non solo per la marca pi? rappresentativa con questo colore?
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