
Facendo, per?, una valutazione pi? ampia il titolo l'ha vinto grazie alle cinque vittorie conquistate insieme ad una serie di piazzamenti che lo hanno portato quasi sempre a punti (al suo attivo solo tre "zeri"). Un risultato frutto della tenacia e dalla grande forza di volont? di uno dei campioni pi? longevi - nel senso di attivit? agonistica - del motociclismo.
Eppure dopo gara uno il titolo sembrava in serio pericolo: "Dopo la caduta sono rimasto con un palmo di naso. Avevo capito che perdevo da Checa e quindi non forzavo. Non ho fatto le frenata tirata ma mi ? schizzato via l'anteriore. Forse sono

In gara 2 le cose non sembravano mettersi meglio: "Non sono partito male, ma vedevo loro lontani. Non devi farti prendere dalla foga. Se fai un errore invece di guadagnare perdi, Nel finale ? venuto fuori quello che si era visto ieri: ero il pi? veloce. Quando ero settimo sapevo che dovevo diventare quinto, mi sono detto andiamo ma Checa non mi voleva lasciar passare. Ci siamo scambiati pi? volte la posizione poi alla fine l'ho passato ma non riuscivo a staccarlo: il distacco era sempre di tre decimi, poi ? salito a 0.5-0.8 e sono stato pi? tranquillo.Non bisogna far calare la tensione. Fino alla bandiera a scacchi non ci credevo perch? le gare finiscono sempre sotto la bandiera, non bisogna mai dimenticarlo".
Un titolo sicuramente combattuto: "E' il mio destino: quattro titoli vinti all'ultima gara. Ma mai per mezzo punto. Preferisco vincere in anticipo per dedicarmi ai tifosi, alla squadra. Per scaramanzia non avevo preparato niente".
Ripensando al campionato, quale ? stato un momento chiave? "Per l'entusiasmo Phillip Island. A poche settimane dal campionato ero senza squadra, con molta rabbia agonistica. Abbiamo vinto dove non lo avevamo mai fatto e questo dimostra che conta la volont? la caparbiet?".

Oltre alla 250, alla 500 ed alla MotoGP anche la Superbike ? la "tua" categoria: "Dieci anni fa pensavo che la gente della Superbike era pazza. Carena contro carena, gomito a gomito. E nel paddock si diceva che Biaggi non fosse adatto a questo campionato con la sua guida pulita. Appena ho corso per la prima volta in Qatar mi sono detto: questo ? un lavoro per me! Mi sono adattato subito".
Non dimentica, il Corsaro di ringraziare: "Non so se questo ? il momento ma voglio ringraziare quelli che mi sono stati vicino sempre. Su tutti, Marino Laghi che ? un pap? adottivo, ? la mia met?, la mia ombra. La famiglia, i miei figli che mi danno serenit?, gioia, caparbiet?. Fiorella che mi sopporta in certe occasioni. La squadra ha lavorato con me".
Alla domanda sul futuro, Max risponde separando i momenti: "Ora voglio godermi il momento cosa che altre volte non ho fatto. Poi penser? al futuro che in questo momento ? l'ultimo dei miei pensieri: nulla ? certo. Vorrei continuare con Aprilia, Vedremo presto. Le corse sono la mia vita, il mio DNA. Ma ho bisogno di riposo. E' stato un campionato difficile e i rivali sono stati grandi, la classifica parla chiaro".
Read more: SBK, Biaggi: "Il titolo era scritto
Comment