L'arrivo di Marco Melandri e del suo staff ha cambiato faccia alla BMW. Lo capisci dai dettagli, dai sorrisi nel box, dalla sensazione che tutti stiano lavorando nella stessa direzione. Nei tre anni precedenti il gigante tedesco si era perso dietro piloti improbabili e tecnici senza alcuna esperienza di corse. Il secondo posto al debutto, miglior risultato BMW in Superbike, ? la premessa del primo successo. Che non tarder?.
Marco, te l'aspettavi?
?Non posso crederci! Era la mia prima gara con la S1000RR e nei test non era andata esattamente come volevamo. L'anteriore non ? ancora sincero come vorrei, forse abbiamo trovato la soluzione ma qui in Australia non avevamo possibilit? di ovviare, ci serve lavorare in reparto corse e i test che faremo ad Aragon a met? marzo capitano a proposito.?
Ma in gara uno sei venuto fuori dal mucchio come un lampo. Come hai fatto?
?Non avevamo avuto il tempo di fare long run durante i test quindi non sapevo cosa aspettarmi. Ho preso il mio ritmo, cercando di non stressare troppo le gomme. Con l'asfalto pi? fresco (42?C) la BMW andava bene e sono risalito fino alle spalle di Biaggi, direi molto pi? del massimo che in questo momento avrei creduto possibile. Guintoli negli ultimi due giri ha provato a fregarmi ma il piazzamento era troppo importante e non gli ho lasciato spazio.?
La seconda non ? stata altrettanto brillante. Perch? solo settimo?
"Il caldo (54?C d'asfalto) ci ha messo pi? in crisi, non avevo aderenza e era facile guidare. Il bilancio della giornata ? stato comunque brillantissimo, non ho nulla da recriminare.?
Melandri ? ripartito per l'Italia sprizzando gioia da tutti i pori. Sicuramente il secondo posto (anche nel Mondiale) vale un bel mucchio di soldi nella tabella premi gara offerta dalla BMW...
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