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Da GpOne: 
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Superbike: Ciao Yamaha!
Venerd? 23 Dicembre 2011 11:58 di Claudio Porrozzi
La conquista da parte di Carlos Checa del titolo 2011, le vicende economiche, e le novit? del "mercato" SBK, hanno fatto passare quasi in secondo piano l'addio della Yamaha al mondiale delle derivate di serie.
I presupposti fanno si che forse non ci si accorger? dell'assenza della Casa di Iwata dallo schieramento 2012 che, come si ? visto, dovrebbe essere ancora pi? affollato di quello di quest'anno. Rimane, per?, il fatto sportivo per l'uscita di scena della Yamaha che ? stata sempre presente, sotto varie forme, nel Mondiale Superbike.
UN SOLO TITOLO PILOTI - Gi? perch? anche se la Casa giapponese ha vinto un solo titolo piloti con Ben Spies nel 2009 e uno Marche nel 2007, ? stata una presenza costante nelle derivate di serie sin dalla nascita del mondiale.
Nei primi anni fu Fabrizio Pirovano grazie al supporto dell'importatore italiano e dei fratelli Valli a portare la FZ 750 nel mondiale Superbike, piazzandosi per ben due volte al secondo posto nel 1998 e nel 1990. Poi il testimone pass? a Colin Edwards che, per?, non and? meglio del quinto posto (1996), posizione che Scott Russell non riusc? a ripetere l'anno successivo (fin? sesto).
Nel 1998 il testimonial della Yamaha nella Superbike divenne Noriyuki Haga e il giapponese fin? per due volte al secondo posto nel mondiale (2000 e 2007) e due al terzo (2005 e 2006). In molti pensano che con un altro pilota la Yamaha avrebbe potuto conquistare pi? titoli iridati...
BEN SPIES E MARCO MELANDRI - L'unico titolo conquistato dalla Yamaha ? arrivato con l'incredibile meteora (nel panorama SBK) Ben Spies che nel 2009 arriv?, conquist? il mondiale e... se ne and?. Il testimone fu raccolto da Cal Crutchlow e James Toseland che non riuscirono a ripetere l'impresa dell'americano. L'ex campione del mondo della Supersport, fin? - al suo primo anno di Superbike - in quinta posizione.
Quest'anno sembrava l'inizio di una nuova era con l'arrivo di Marco Melandri e l'ingaggio di Eugene Laverty. Infatti i due non hanno deluso, conquistando sei vittorie (quattro l'italiano e due il britannico) facendo tornare la R1 quasi ai livelli del 2009. Marco, aggiudicandosi gara 2 a Portimao, ? stato l'ultimo pilota (sinora) a vincere con la Yamaha nella Superbike.
Poi la doccia fredda dopo la gara di Silverstone: il team ufficiale chiude! C'? stata la speranza di poter vedere ancora le Yamaha nel mondiale Superbike in forma semiufficiale o privata ma una cattiva gestione del management racing della Yamaha Europe ha fatto s? che anche questa ipotesi svanisse.
UN PALMARES DI TUTTO RISPETTO - Cos? esce di scena - speriamo solo per poco - una delle Marche storiche del mondiale Superbike. Lo fa con un bottino di 74 vittorie, 37 pole position, 251 podi, risultato conseguito grazie al contributo anche di piloti - oltre a quelli citati - come Michael Doohan (Sugo ed Oran Park 1988), Michael Dowson (Sugo e Oran Park 1989), Peter Goddard (Oran Park 1989 e Phillip Island 1990), Kevin Magee (Phillip Island 1991 e 1992), ecc. Un patrimonio che una politica sportiva sbagliata ha fatto passare in archivio.
Ci sar? un ritorno? Forse con l'arrivo della nuova R1 - che si dice dovrebbe essere presentata a fine 2012 - potrebbero essere riaperti dei discorsi ma se la gestione delle corse in Europa sar? ancora l'attuale non sembra che ci siano grandi prospettive....
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Superbike: Ciao Yamaha!
Venerd? 23 Dicembre 2011 11:58 di Claudio Porrozzi
La conquista da parte di Carlos Checa del titolo 2011, le vicende economiche, e le novit? del "mercato" SBK, hanno fatto passare quasi in secondo piano l'addio della Yamaha al mondiale delle derivate di serie.I presupposti fanno si che forse non ci si accorger? dell'assenza della Casa di Iwata dallo schieramento 2012 che, come si ? visto, dovrebbe essere ancora pi? affollato di quello di quest'anno. Rimane, per?, il fatto sportivo per l'uscita di scena della Yamaha che ? stata sempre presente, sotto varie forme, nel Mondiale Superbike.
UN SOLO TITOLO PILOTI - Gi? perch? anche se la Casa giapponese ha vinto un solo titolo piloti con Ben Spies nel 2009 e uno Marche nel 2007, ? stata una presenza costante nelle derivate di serie sin dalla nascita del mondiale.
Nei primi anni fu Fabrizio Pirovano grazie al supporto dell'importatore italiano e dei fratelli Valli a portare la FZ 750 nel mondiale Superbike, piazzandosi per ben due volte al secondo posto nel 1998 e nel 1990. Poi il testimone pass? a Colin Edwards che, per?, non and? meglio del quinto posto (1996), posizione che Scott Russell non riusc? a ripetere l'anno successivo (fin? sesto).Nel 1998 il testimonial della Yamaha nella Superbike divenne Noriyuki Haga e il giapponese fin? per due volte al secondo posto nel mondiale (2000 e 2007) e due al terzo (2005 e 2006). In molti pensano che con un altro pilota la Yamaha avrebbe potuto conquistare pi? titoli iridati...
BEN SPIES E MARCO MELANDRI - L'unico titolo conquistato dalla Yamaha ? arrivato con l'incredibile meteora (nel panorama SBK) Ben Spies che nel 2009 arriv?, conquist? il mondiale e... se ne and?. Il testimone fu raccolto da Cal Crutchlow e James Toseland che non riuscirono a ripetere l'impresa dell'americano. L'ex campione del mondo della Supersport, fin? - al suo primo anno di Superbike - in quinta posizione.
Quest'anno sembrava l'inizio di una nuova era con l'arrivo di Marco Melandri e l'ingaggio di Eugene Laverty. Infatti i due non hanno deluso, conquistando sei vittorie (quattro l'italiano e due il britannico) facendo tornare la R1 quasi ai livelli del 2009. Marco, aggiudicandosi gara 2 a Portimao, ? stato l'ultimo pilota (sinora) a vincere con la Yamaha nella Superbike.
Poi la doccia fredda dopo la gara di Silverstone: il team ufficiale chiude! C'? stata la speranza di poter vedere ancora le Yamaha nel mondiale Superbike in forma semiufficiale o privata ma una cattiva gestione del management racing della Yamaha Europe ha fatto s? che anche questa ipotesi svanisse.UN PALMARES DI TUTTO RISPETTO - Cos? esce di scena - speriamo solo per poco - una delle Marche storiche del mondiale Superbike. Lo fa con un bottino di 74 vittorie, 37 pole position, 251 podi, risultato conseguito grazie al contributo anche di piloti - oltre a quelli citati - come Michael Doohan (Sugo ed Oran Park 1988), Michael Dowson (Sugo e Oran Park 1989), Peter Goddard (Oran Park 1989 e Phillip Island 1990), Kevin Magee (Phillip Island 1991 e 1992), ecc. Un patrimonio che una politica sportiva sbagliata ha fatto passare in archivio.
Ci sar? un ritorno? Forse con l'arrivo della nuova R1 - che si dice dovrebbe essere presentata a fine 2012 - potrebbero essere riaperti dei discorsi ma se la gestione delle corse in Europa sar? ancora l'attuale non sembra che ci siano grandi prospettive....
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