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Ma è sempre meglio partecipare no?
Chi non conoscesse la storia di Tommy Hill potrebbe pensare che l’inglese sia un pilota fortunato, mentre oggi la dea bendata gli ha reso solo una parte di quanto gli aveva tolto in passato. Nel 2006 a soli 21 anni Tommy partecipa come wild card alla gara del mondiale Superbike di Silverstone dove in prova conquista la pole position. Un bel biglietto da visita. Due anni dopo firma un contratto con il team Hannspree Honda Althea per correre nel mondiale Supersport, ma nel primo test di Calafat a gennaio, cade dopo pochi giri e si frattura femore, caviglia e polso destro. Dopo un intervento chirurgico per ridurre la frattura del femore (togliere la parola “destro”), lo attendono mesi e mesi di gesso e fisioterapia. Torna in pista solo a met? giugno al Nurburgring. Il venerd? ? (togliere la parola “solo”) ventinovesimo, ma il giorno dopo si qualifica con l’ottavo tempo.Il suo calvario sembra finito, Tommy ? contento e fiducioso per la gara. Parte bene ed arriva alla prima curva in terza posizione, ma viene centrato dalla wild card locale Arne Tode che arriva dalla parte interna della curva in discesa ad una velocit? impossibile. La manovra assurda del tedesco causa una serie di cadute che coinvolgono anche Veneman e De Gea. Hill viene subito soccorso e trasportato in clinica mobile. La diagnosi ? tremenda : frattura del femore destro. Lo stesso che si era fratturato a Calafat sei mesi prima. Hill ha le lacrime agli occhi e viene trasportato a braccia nel suo camper. Deve essere operato una seconda volta e vuole che a farlo sia lo stesso dottore inglese che lo ha operato a gennaio. Non pu? guidare il suo camper e allora ? il suo migliore amico, Craig Jones, a mettersi alla guida e a portarlo a casa.Tommy viene operato e riprende la fisioterapia ed il recupero, ma il destino continua ad accanirsi contro di lui. A Brands Hatch un mese dopo CraigJones ? vittima di un grave incidente e questa volta ? Hill ad accompagnare l’amico in ospedale, dove purtroppo il cuore di Craig cessa di battere la mattina del 4 Agosto 2008.L’anno successivo Hill viene promosso dal team Hannspree Honda Althea nel mondiale Superbike, per? i risultati non arrivano, tanto che in accordo con la sua squadra Hill decide di lasciare il team italiano per tornare a correre nel British Superbike. Per ricominciare da dove aveva iniziato. E domenica Tommy ha finalmente conquistato il titolo nazionale Superbike e l’ha conquistato per soli sei millesimi di secondo, con quel pizzico di quella fortuna che gli era dovuta.
E complimenti anche a Hopper...tante operazioni ma guida sempre da ***...
Chi non conoscesse la storia di Tommy Hill potrebbe pensare che l?inglese sia un pilota fortunato, mentre oggi la dea bendata gli ha reso solo una parte di quanto gli aveva tolto in passato. Nel 2006 a soli 21 anni Tommy partecipa come wild card alla gara del mondiale Superbike di Silverstone dove in prova conquista la pole position. Un bel biglietto da visita. Due anni dopo firma un contratto con il team Hannspree Honda Althea per correre nel mondiale Supersport, ma nel primo test di Calafat a gennaio, cade dopo pochi giri e si frattura femore, caviglia e polso destro. Dopo un intervento chirurgico per ridurre la frattura del femore (togliere la parola ?destro?), lo attendono mesi e mesi di gesso e fisioterapia. Torna in pista solo a met? giugno al Nurburgring. Il venerd? ? (togliere la parola ?solo?) ventinovesimo, ma il giorno dopo si qualifica con l?ottavo tempo.Il suo calvario sembra finito, Tommy ? contento e fiducioso per la gara. Parte bene ed arriva alla prima curva in terza posizione, ma viene centrato dalla wild card locale Arne Tode che arriva dalla parte interna della curva in discesa ad una velocit? impossibile. La manovra assurda del tedesco causa una serie di cadute che coinvolgono anche Veneman e De Gea. Hill viene subito soccorso e trasportato in clinica mobile. La diagnosi ? tremenda : frattura del femore destro. Lo stesso che si era fratturato a Calafat sei mesi prima. Hill ha le lacrime agli occhi e viene trasportato a braccia nel suo camper. Deve essere operato una seconda volta e vuole che a farlo sia lo stesso dottore inglese che lo ha operato a gennaio. Non pu? guidare il suo camper e allora ? il suo migliore amico, Craig Jones, a mettersi alla guida e a portarlo a casa.Tommy viene operato e riprende la fisioterapia ed il recupero, ma il destino continua ad accanirsi contro di lui. A Brands Hatch un mese dopo CraigJones ? vittima di un grave incidente e questa volta ? Hill ad accompagnare l?amico in ospedale, dove purtroppo il cuore di Craig cessa di battere la mattina del 4 Agosto 2008.L?anno successivo Hill viene promosso dal team Hannspree Honda Althea nel mondiale Superbike, per? i risultati non arrivano, tanto che in accordo con la sua squadra Hill decide di lasciare il team italiano per tornare a correre nel British Superbike. Per ricominciare da dove aveva iniziato. E domenica Tommy ha finalmente conquistato il titolo nazionale Superbike e l?ha conquistato per soli sei millesimi di secondo, con quel pizzico di quella fortuna che gli era dovuta.
E complimenti anche a Hopper...tante operazioni ma guida sempre da ***...
speriamo che riesca a dimostrare tutto il suo valore, se lo merita!!!!
Chi non conoscesse la storia di Tommy Hill potrebbe pensare che l?inglese sia un pilota fortunato, mentre oggi la dea bendata gli ha reso solo una parte di quanto gli aveva tolto in passato. Nel 2006 a soli 21 anni Tommy partecipa come wild card alla gara del mondiale Superbike di Silverstone dove in prova conquista la pole position. Un bel biglietto da visita. Due anni dopo firma un contratto con il team Hannspree Honda Althea per correre nel mondiale Supersport, ma nel primo test di Calafat a gennaio, cade dopo pochi giri e si frattura femore, caviglia e polso destro. Dopo un intervento chirurgico per ridurre la frattura del femore (togliere la parola ?destro?), lo attendono mesi e mesi di gesso e fisioterapia. Torna in pista solo a met? giugno al Nurburgring. Il venerd? ? (togliere la parola ?solo?) ventinovesimo, ma il giorno dopo si qualifica con l?ottavo tempo.Il suo calvario sembra finito, Tommy ? contento e fiducioso per la gara. Parte bene ed arriva alla prima curva in terza posizione, ma viene centrato dalla wild card locale Arne Tode che arriva dalla parte interna della curva in discesa ad una velocit? impossibile. La manovra assurda del tedesco causa una serie di cadute che coinvolgono anche Veneman e De Gea. Hill viene subito soccorso e trasportato in clinica mobile. La diagnosi ? tremenda : frattura del femore destro. Lo stesso che si era fratturato a Calafat sei mesi prima. Hill ha le lacrime agli occhi e viene trasportato a braccia nel suo camper. Deve essere operato una seconda volta e vuole che a farlo sia lo stesso dottore inglese che lo ha operato a gennaio. Non pu? guidare il suo camper e allora ? il suo migliore amico, Craig Jones, a mettersi alla guida e a portarlo a casa.Tommy viene operato e riprende la fisioterapia ed il recupero, ma il destino continua ad accanirsi contro di lui. A Brands Hatch un mese dopo CraigJones ? vittima di un grave incidente e questa volta ? Hill ad accompagnare l?amico in ospedale, dove purtroppo il cuore di Craig cessa di battere la mattina del 4 Agosto 2008.L?anno successivo Hill viene promosso dal team Hannspree Honda Althea nel mondiale Superbike, per? i risultati non arrivano, tanto che in accordo con la sua squadra Hill decide di lasciare il team italiano per tornare a correre nel British Superbike. Per ricominciare da dove aveva iniziato. E domenica Tommy ha finalmente conquistato il titolo nazionale Superbike e l?ha conquistato per soli sei millesimi di secondo, con quel pizzico di quella fortuna che gli era dovuta.
E complimenti anche a Hopper...tante operazioni ma guida sempre da ***...
azz sapevo della prima frattura....ma mi era sfuggita la seconda....terribile complimenti cavolo!!!!
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