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Sbk: Manager abbiate coraggio!
di Luca Sordi, foto Alex Photo
Sbk: Manager abbiate coraggio!
Nel giro di due anni ci sar? nel mondiale un ricambio generazionale importante. Corser lascia, dubbi su Haga, Checa e forse Biaggi. E' ora il momento di investire per creare i futuri campioni
La Superbike nel giro di due anni cambier?. Cambier? per alcune nuove regole, come avete potuto leggere in altra parte del nostro portale, ma non solo. Il nuovo quadro che si prospetta nel biennio 2012/2013 ? assai complesso ma non per questo meno interessante, anzi. Ci saranno da affrontare numerose problematiche, tra le quali quelle legate al contenimento dei costi, tracciati diversi dove portare uno dei Campionati motociclistici pi? belli in assoluto, e soprattutto nuovi piloti.
Questo sar? un nodo fondamentale dal quale dipende la spettacolarit? ed il futuro della stessa categoria. Ci sono degli uomini che ormai sono arrivati al capolinea della loro carriera, personaggi che hanno fatto la storia di questo torneo e che far? dispiacere non vedere pi? ma il ricambio ? certo, garantito e, soprattutto, necessario.
Alcuni di loro abbandoneranno a fine stagione, come Troy Corser, arrivato a quasi 40 anni (? nato il 27 Novembre 1971) con una carriera a dir poco prestigiosa (basta ricordare i due titoli iridati nel 1996 in sella alla Ducati del Team Promotor e nel 2005 con la Suzuki del Team Alstare) .Se il buon vecchio "Mr. Crocodile" sembra deciso a questo passo, non sembra ancora aver maturato la giusta decisione Noriyuki Haga che a 36 primavere compiute ed una sfilza indecente di posizioni a podio a fine campionato, ma mai sul gradino pi? alto (3 volte secondo, 4 volte terzo?), ha superato da un pezzo il culmine della parabola e le sue azioni, alla luce di quanto visto anche in questa stagione, sono drammaticamente al ribasso.
Noriyuki Haga e l'Aprilia, matrimonio difficile
Siamo sinceri, anche "Re Max" non pu? certo pensare di andare avanti per molto. Guida ancora da *** ma se dovesse arrivare il bis del titolo iridato..beh, potrebbe pensare a lasciare chiudendo da leader una carriera unica e prestigiosa.
Sulla stessa lunghezza d'onda abbiamo Carlos Checa che ? arrivato ad assaporare la gioia del successo a quasi 39 anni?In buona sostanza abbiamo quattro grossi calibri probabilmente al capolinea (Biaggi, Checa, Corser e Haga), altri tre pericolosamente in dubbio, sia per un fisico calo di competitivit? sia per i seri infortuni a cui sono andati incontro come Ruben Xaus (33), James Toseland (31) e Chris Vermeulen (29).
Vogliamo aggiungere anche dei giovani che potenzialmente potrebbero fare la differenza ma che al momento sono in stand by per problemi legati al fisico, Jonathan Rea tanto per intendersi, o altri che richiamati dalle lusinghe del "salotto buono" cercano in tutti i modi soluzioni alternative come Leon Haslam. Dunque, l'esortazione che vogliamo fare ad i team manager del nostro amato campionato ? questa: basta riciclati, basta nomi altisonanti ma nella fase troppo matura della carriera, basta con i soliti noti che ormai antepongono gli ingaggi alla reale volont? di girare la manopola del gas nel verso giusto.
La Superbike ha nel suo contesto delle categorie propedeutiche al grande salto nell'Olimpo delle gare riservate alle moto di serie. Prendiamo allora dei giovani e portiamoli avanti. Noi crediamo in questa filosofia che premia i nomi nuovi e li aiuta. La Ducati, pur criticata ferocemente per alcune scelte fatte nel passato, ? la casa che pi? si adoperata in questo senso e ne va dato atto, pubblicamente. Gli altri, e ci dispiace dirlo, non hanno avuto spesso la stessa sensibilit?.
Ruben Xaus, un anno disastroso con la Honda
Ci sono motivi legati al paese d'origine dei piloti, strategici per i risvolti commerciali, un certo fastidio per gli italiani (spesso incontentabili e viziatelli), troppa accondiscendenza nei confronti di stranieri che nella realt? delle loro nazioni sono dei fulmini per poi essere drasticamente ed irrimediabilmente ridimensionati, tranne rare eccezioni, al momento del confronto con chi ? veloce davvero. In tutto questo ci auguriamo che anche gli organizzatori siano pi? inclini a questa filosofia che non a quella legata al nome ad effetto per fare audience.
L'arrivo di Melandri ? stato provvidenziale ed ha alzato l'asticella, ok anche perch? Marco ? davvero un top rider, ma ci sono dei rumors nell'ambiente che? qualora confermati, non farebbero il bene del nostro campionato. Avete gi? capito dove vogliamo andare a parare..ci sono come minimo un paio di piloti che in Moto GP il prossimo anno sar? dura ritrovarli.
Per non parlare poi della Moto2 dove il ventaglio di partenti si apre a dismisura..Ecco, noi siamo dell'idea che togliere una moto ad un emergente delle Stock, della Supersport o a maggior ragione della Superbike, a favore di un "ripescato", anche se di alto lignaggio, sarebbe negativo. Vogliamo coinvolgere anche i ns lettori? La pensate come noi o no? Tra pochissimo vi daremo le ultime news sul mercato e per rimanere in tema c'? chi ha messo in giro la voce (ad arte) che Capirex nel 2012 potrebbe rimanere in Ducati ma non con la Desmosedici ma con la nuova Extreme?..
di Luca Sordi, foto Alex Photo
Sbk: Manager abbiate coraggio!
Nel giro di due anni ci sar? nel mondiale un ricambio generazionale importante. Corser lascia, dubbi su Haga, Checa e forse Biaggi. E' ora il momento di investire per creare i futuri campioni
La Superbike nel giro di due anni cambier?. Cambier? per alcune nuove regole, come avete potuto leggere in altra parte del nostro portale, ma non solo. Il nuovo quadro che si prospetta nel biennio 2012/2013 ? assai complesso ma non per questo meno interessante, anzi. Ci saranno da affrontare numerose problematiche, tra le quali quelle legate al contenimento dei costi, tracciati diversi dove portare uno dei Campionati motociclistici pi? belli in assoluto, e soprattutto nuovi piloti.
Questo sar? un nodo fondamentale dal quale dipende la spettacolarit? ed il futuro della stessa categoria. Ci sono degli uomini che ormai sono arrivati al capolinea della loro carriera, personaggi che hanno fatto la storia di questo torneo e che far? dispiacere non vedere pi? ma il ricambio ? certo, garantito e, soprattutto, necessario.
Alcuni di loro abbandoneranno a fine stagione, come Troy Corser, arrivato a quasi 40 anni (? nato il 27 Novembre 1971) con una carriera a dir poco prestigiosa (basta ricordare i due titoli iridati nel 1996 in sella alla Ducati del Team Promotor e nel 2005 con la Suzuki del Team Alstare) .Se il buon vecchio "Mr. Crocodile" sembra deciso a questo passo, non sembra ancora aver maturato la giusta decisione Noriyuki Haga che a 36 primavere compiute ed una sfilza indecente di posizioni a podio a fine campionato, ma mai sul gradino pi? alto (3 volte secondo, 4 volte terzo?), ha superato da un pezzo il culmine della parabola e le sue azioni, alla luce di quanto visto anche in questa stagione, sono drammaticamente al ribasso.
Noriyuki Haga e l'Aprilia, matrimonio difficile Siamo sinceri, anche "Re Max" non pu? certo pensare di andare avanti per molto. Guida ancora da *** ma se dovesse arrivare il bis del titolo iridato..beh, potrebbe pensare a lasciare chiudendo da leader una carriera unica e prestigiosa.
Sulla stessa lunghezza d'onda abbiamo Carlos Checa che ? arrivato ad assaporare la gioia del successo a quasi 39 anni?In buona sostanza abbiamo quattro grossi calibri probabilmente al capolinea (Biaggi, Checa, Corser e Haga), altri tre pericolosamente in dubbio, sia per un fisico calo di competitivit? sia per i seri infortuni a cui sono andati incontro come Ruben Xaus (33), James Toseland (31) e Chris Vermeulen (29).
Vogliamo aggiungere anche dei giovani che potenzialmente potrebbero fare la differenza ma che al momento sono in stand by per problemi legati al fisico, Jonathan Rea tanto per intendersi, o altri che richiamati dalle lusinghe del "salotto buono" cercano in tutti i modi soluzioni alternative come Leon Haslam. Dunque, l'esortazione che vogliamo fare ad i team manager del nostro amato campionato ? questa: basta riciclati, basta nomi altisonanti ma nella fase troppo matura della carriera, basta con i soliti noti che ormai antepongono gli ingaggi alla reale volont? di girare la manopola del gas nel verso giusto.
La Superbike ha nel suo contesto delle categorie propedeutiche al grande salto nell'Olimpo delle gare riservate alle moto di serie. Prendiamo allora dei giovani e portiamoli avanti. Noi crediamo in questa filosofia che premia i nomi nuovi e li aiuta. La Ducati, pur criticata ferocemente per alcune scelte fatte nel passato, ? la casa che pi? si adoperata in questo senso e ne va dato atto, pubblicamente. Gli altri, e ci dispiace dirlo, non hanno avuto spesso la stessa sensibilit?.
Ruben Xaus, un anno disastroso con la Honda Ci sono motivi legati al paese d'origine dei piloti, strategici per i risvolti commerciali, un certo fastidio per gli italiani (spesso incontentabili e viziatelli), troppa accondiscendenza nei confronti di stranieri che nella realt? delle loro nazioni sono dei fulmini per poi essere drasticamente ed irrimediabilmente ridimensionati, tranne rare eccezioni, al momento del confronto con chi ? veloce davvero. In tutto questo ci auguriamo che anche gli organizzatori siano pi? inclini a questa filosofia che non a quella legata al nome ad effetto per fare audience.
L'arrivo di Melandri ? stato provvidenziale ed ha alzato l'asticella, ok anche perch? Marco ? davvero un top rider, ma ci sono dei rumors nell'ambiente che? qualora confermati, non farebbero il bene del nostro campionato. Avete gi? capito dove vogliamo andare a parare..ci sono come minimo un paio di piloti che in Moto GP il prossimo anno sar? dura ritrovarli.
Per non parlare poi della Moto2 dove il ventaglio di partenti si apre a dismisura..Ecco, noi siamo dell'idea che togliere una moto ad un emergente delle Stock, della Supersport o a maggior ragione della Superbike, a favore di un "ripescato", anche se di alto lignaggio, sarebbe negativo. Vogliamo coinvolgere anche i ns lettori? La pensate come noi o no? Tra pochissimo vi daremo le ultime news sul mercato e per rimanere in tema c'? chi ha messo in giro la voce (ad arte) che Capirex nel 2012 potrebbe rimanere in Ducati ma non con la Desmosedici ma con la nuova Extreme?..
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