tratto da Motonline.com
Max e la sua rinnovata Aprilia si avvicinano subito al record. Molto bene anche Laverty, mentre Melandri non ? ancora in sintonia
Phillip Island (Australia) ? Max Biaggi non si ferma pi?. Ha dominato il Mondiale Superbike 2010, poi ? stato imprendibile nei primi test 2011 ad Alcaniz il mese scorso e adesso ? lo ritroviamo di nuovo davanti a tutti, con vantaggio consistente, nella prima giornata dei collaudi che Aprilia e Yamaha stanno sostenendo a Phillip Island.
Con la RSV4 ampiamente evoluta (nuova forcella, rigidezze del telaio cambiate, forcellone modificato e diverse novit? di motore) Biaggi ? entrato in pista con determinazione incurante del meteo australiano non proprio estivo. L'Isola di Filippo ha infatti accolto la sparuta pattuglia Superbike (solo quattro piloti) sotto un cielo grigio, con fortissimo vento freddo dal mare e temperatura che non ha mai superato i 18?C nell'aria e 19?C sull'asfalto.
Max ? stato il primo ad abbattere la barriera di 1'33"0, gi? nei primi passaggi, e nel pomeriggio ? montando una copertura Pirelli evoluzione da gara ? si ? spinto fino a 1'32"4, vicinissimo al primato realizzato da Troy Corser con la Yamaha nel 2007 in 1'31"826. Nel round iridato del febbraio scorso la migliore prestazione in gara era stata di Leon Haslam (Suzuki) in 1'32"193. L'inizio ? molto confortante e nelle prossime due giornate Biaggi (oggi 71 giri in totale) verificher? se c'? ancora margine e soprattutto se l'attuale configurazione Aprilia gli consentir? di abbassare il tempo sulla distanza delle due manche 2010 pi? difficili per la marca di Noale, concluse in quinta e ottava posizione.
C'era molta curiosit? per il primo confronto tra Re Max Biaggi e il nuovo sfidante Marco Melandri, ma in realt? i tempi non sono ancora maturi per le scintille. Il pilota Yamaha aveva sorpreso nel breve provino di Valencia, quando era sceso sotto il primato, ma stavolta ha girato 1"1 pi? lento del pilota di riferimento (che in Spagna non c'era?), pagando dazio anche al compagno Eugene Laverty (1'32"9 contro 1'33"5 di Melandri) oltre che alla seconda guida Aprilia Leon Camier (1'33"4).
"E' stata una giornata molto sofferta perch? il vento ha mandato in crisi la R1 e in tre punti del tracciato non riuscivo ad aprire il gas, addirittura nell'ultimo curvone perdo almeno mezzo secondo" ? ha rivelato l'ex vice-iridato della MotoGP al secondo giorno di apprendistato Superbike. Melandri ha provato di nuovo la YZF-R1 versione 2011, con distribuzione dei pesi modificata rispetto al precedente modello "ma ci sono alcune cose che ancora non vanno, sia di ciclistica che di motore e pur lavorando tanto non siamo ancora riusciti a venirne a capo. Per adesso ? meglio la 2010 (con serbatoio sotto la sella, ndr) ma dovremo correre con la nuova quindi ne dobbiamo venire fuori a tutti i costi".
Biaggi invece ? andato a letto molto soddisfatto. "Il tempo non ? venuto cos? facile. Ho spinto eccome, perch? quando fai tante prove devi essere pi? veloce possibile per non correre il rischio di andare verso direzioni sbagliate - ha commentato il campione del mondo - Mi ? piaciuta la nuova forcella Ohlins (identica alla MotoGP, solo con gli steli da 43 mm invece di 48 mm, ndr) e anche la nuova gomma Pirelli". Si tratta della stessa mescola della 832, cio? il tipo da gara che ? andato per la maggiore nelle ultime gare 2010, con carcassa pi? larga per resistere meglio alle impressionanti sollecitazioni meccaniche e termiche dei velocissimi curvoni di Phillip Island, tutti a sinistra.
L'Aprilia ha sofferto qualche problema con Leon Camier che al mattino ? rimasto fermo per il cedimento della guarnizione della testa e al pomeriggio si ? fermato per un'anomalia della pressione dell'olio. La RSV4 di Biaggi ha finito la giornata senza alcun inconveniente meccanico.
In casa Yamaha cresce bene il giovane Laverty, venticinquenne vice-iridato Supersport. Nel finale della sessione ha ottenuto la migliore prestazione ingaggiando uno spettacolare confronto diretto con Biaggi.
Mercoledi 1 dicembre si continua sperando nella clemenza del tempo: il meteo infatti annuncia pioggia per tutta la giornata.
Tempi primo giorno
1. Max Biaggi (Aprilia) 1'32"4 (71 giri)
2. Eugene Laverty (Yamaha) 1'32"9 (86 giri)
3. Leon Camier (Aprilia) 1'33"4 (88 giri)
4. Marco Melandri (Yamaha) 1'33"5 (78 giri)
Record di Phillip Island: Troy Corser (Yamaha, 2007) 1'31"826
Record in Superpole: R?gis Laconi (Ducati, 2009) 1'31"050
Max e la sua rinnovata Aprilia si avvicinano subito al record. Molto bene anche Laverty, mentre Melandri non ? ancora in sintonia
Phillip Island (Australia) ? Max Biaggi non si ferma pi?. Ha dominato il Mondiale Superbike 2010, poi ? stato imprendibile nei primi test 2011 ad Alcaniz il mese scorso e adesso ? lo ritroviamo di nuovo davanti a tutti, con vantaggio consistente, nella prima giornata dei collaudi che Aprilia e Yamaha stanno sostenendo a Phillip Island.
Con la RSV4 ampiamente evoluta (nuova forcella, rigidezze del telaio cambiate, forcellone modificato e diverse novit? di motore) Biaggi ? entrato in pista con determinazione incurante del meteo australiano non proprio estivo. L'Isola di Filippo ha infatti accolto la sparuta pattuglia Superbike (solo quattro piloti) sotto un cielo grigio, con fortissimo vento freddo dal mare e temperatura che non ha mai superato i 18?C nell'aria e 19?C sull'asfalto.
Max ? stato il primo ad abbattere la barriera di 1'33"0, gi? nei primi passaggi, e nel pomeriggio ? montando una copertura Pirelli evoluzione da gara ? si ? spinto fino a 1'32"4, vicinissimo al primato realizzato da Troy Corser con la Yamaha nel 2007 in 1'31"826. Nel round iridato del febbraio scorso la migliore prestazione in gara era stata di Leon Haslam (Suzuki) in 1'32"193. L'inizio ? molto confortante e nelle prossime due giornate Biaggi (oggi 71 giri in totale) verificher? se c'? ancora margine e soprattutto se l'attuale configurazione Aprilia gli consentir? di abbassare il tempo sulla distanza delle due manche 2010 pi? difficili per la marca di Noale, concluse in quinta e ottava posizione.
C'era molta curiosit? per il primo confronto tra Re Max Biaggi e il nuovo sfidante Marco Melandri, ma in realt? i tempi non sono ancora maturi per le scintille. Il pilota Yamaha aveva sorpreso nel breve provino di Valencia, quando era sceso sotto il primato, ma stavolta ha girato 1"1 pi? lento del pilota di riferimento (che in Spagna non c'era?), pagando dazio anche al compagno Eugene Laverty (1'32"9 contro 1'33"5 di Melandri) oltre che alla seconda guida Aprilia Leon Camier (1'33"4).
"E' stata una giornata molto sofferta perch? il vento ha mandato in crisi la R1 e in tre punti del tracciato non riuscivo ad aprire il gas, addirittura nell'ultimo curvone perdo almeno mezzo secondo" ? ha rivelato l'ex vice-iridato della MotoGP al secondo giorno di apprendistato Superbike. Melandri ha provato di nuovo la YZF-R1 versione 2011, con distribuzione dei pesi modificata rispetto al precedente modello "ma ci sono alcune cose che ancora non vanno, sia di ciclistica che di motore e pur lavorando tanto non siamo ancora riusciti a venirne a capo. Per adesso ? meglio la 2010 (con serbatoio sotto la sella, ndr) ma dovremo correre con la nuova quindi ne dobbiamo venire fuori a tutti i costi".
Biaggi invece ? andato a letto molto soddisfatto. "Il tempo non ? venuto cos? facile. Ho spinto eccome, perch? quando fai tante prove devi essere pi? veloce possibile per non correre il rischio di andare verso direzioni sbagliate - ha commentato il campione del mondo - Mi ? piaciuta la nuova forcella Ohlins (identica alla MotoGP, solo con gli steli da 43 mm invece di 48 mm, ndr) e anche la nuova gomma Pirelli". Si tratta della stessa mescola della 832, cio? il tipo da gara che ? andato per la maggiore nelle ultime gare 2010, con carcassa pi? larga per resistere meglio alle impressionanti sollecitazioni meccaniche e termiche dei velocissimi curvoni di Phillip Island, tutti a sinistra.
L'Aprilia ha sofferto qualche problema con Leon Camier che al mattino ? rimasto fermo per il cedimento della guarnizione della testa e al pomeriggio si ? fermato per un'anomalia della pressione dell'olio. La RSV4 di Biaggi ha finito la giornata senza alcun inconveniente meccanico.
In casa Yamaha cresce bene il giovane Laverty, venticinquenne vice-iridato Supersport. Nel finale della sessione ha ottenuto la migliore prestazione ingaggiando uno spettacolare confronto diretto con Biaggi.
Mercoledi 1 dicembre si continua sperando nella clemenza del tempo: il meteo infatti annuncia pioggia per tutta la giornata.
Tempi primo giorno
1. Max Biaggi (Aprilia) 1'32"4 (71 giri)
2. Eugene Laverty (Yamaha) 1'32"9 (86 giri)
3. Leon Camier (Aprilia) 1'33"4 (88 giri)
4. Marco Melandri (Yamaha) 1'33"5 (78 giri)
Record di Phillip Island: Troy Corser (Yamaha, 2007) 1'31"826
Record in Superpole: R?gis Laconi (Ducati, 2009) 1'31"050
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