da moto.it
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Ciao a tutti. Biaggi campione del mondo SBK con l?Aprilia ? una gran cosa da tutti i punti di vista. Ve lo dice uno che ha da tanti anni poca sintonia con lui pur avendo condiviso un mucchio di cose: a partire dai boy-scout (ho fatto delle cantatine con Max, ricordando la nostra adolescenza con il cappellone e i pantaloni corti di velluto blu) fino al segno zodiacale (pessimo, cancro) e a molti fine settimana sulle piste del mondiale (gli ho regalato anche una bandiera a scacchi, fregata personalmente alla direzione gara di Barcellona dopo una sua vittoria). Eppure vi ripeto che ? una gran cosa, anzi una cosa immensa, e sarebbe bello che lo capissero tutti i motociclisti, invece di polemizzare con progressiva violenza ogni volta che si parla di Biaggi. O di Rossi.[/font]
La retorica non mi piace e non ne far?. Non star? qui a dire della fierezza di essere italiani perch? anzi recentemente invidio i tedeschi e i francesi, stanco di vivere in questo Paese che va a puttane tra le chiacchiere insulse di politici (e industriali, e giornalisti, e magistrati ecc. ecc.) che non fanno il loro dovere. Fiero di Aprilia s?, fiero di Giovanni Sandi e dei suoi tecnici, da Ivano in avanti, che sono l?anima di questa stagione, certo; fiero di Gigi Dall?Igna che ? un mio amico prima che un grande ingegnere e manager.
Soprattutto fiero di Max. Perch? anche se non mi ? cos? simpatico, anche se non mi piace quando perde e non mi ? piaciuto del tutto neanche a Imola quando ha vinto (con quella prima gara e con quella maglia un po? cos?) resta un grande fenomeno. Ha fatto trentanove anni a giugno, corre ad altissimo livello da vent?anni. Met? della sua esistenza a correre e anche a vincere. Non proprio tutto quello che poteva vincere, ma quasi, e comunque vincendo tanto. Spesso anche sbagliando, protestando, mentendo come mentono tutti i piloti; per? senza mai nascondersi: a testa alta di fronte al pubblico, a testa bassa in pista. Limiti e qualit?, debolezze e meraviglie: tutto in vista.
Ha sempre guidato bene e continua a farlo. Il pi? bello da vedere, e quando tutto ? a posto forse il miglior stile in assoluto della storia della moto. Certe volte sembra che vada a spasso per come ? composto sulla moto, e poi guardi il cronometro e ti stupisci. Che passo. E guardate che fare due partenze al giorno ? duro per tutti: se Max ? risuscito a vincere il titolo, e con fior di doppiette strepitose, significa che ? stato anche molto tenace nel mantenersi in forma fisicamente.
Senza contare la forma mentale e la motivazione. Lui ha dovuto ingoiare un bel po? di rospi, nella vita: ha sub?to qualche perdita da bambino, ha patito alcuni avversari tosti da grande, qualche moto mal messa e qualche squadra scarsa, persino qualche interpretazione regolamentare troppo parziale. Magari ? andato anche in crisi, ma si ? saputo ritrovare sempre. E? un vero fenomeno. Ve lo dice uno che non ? un suo amico intimo. E allora, che vi sia simpatico o no, siate onesti di testa, e applauditelo. Tutti, insieme a noi.
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Ciao a tutti. Biaggi campione del mondo SBK con l?Aprilia ? una gran cosa da tutti i punti di vista. Ve lo dice uno che ha da tanti anni poca sintonia con lui pur avendo condiviso un mucchio di cose: a partire dai boy-scout (ho fatto delle cantatine con Max, ricordando la nostra adolescenza con il cappellone e i pantaloni corti di velluto blu) fino al segno zodiacale (pessimo, cancro) e a molti fine settimana sulle piste del mondiale (gli ho regalato anche una bandiera a scacchi, fregata personalmente alla direzione gara di Barcellona dopo una sua vittoria). Eppure vi ripeto che ? una gran cosa, anzi una cosa immensa, e sarebbe bello che lo capissero tutti i motociclisti, invece di polemizzare con progressiva violenza ogni volta che si parla di Biaggi. O di Rossi.[/font]
La retorica non mi piace e non ne far?. Non star? qui a dire della fierezza di essere italiani perch? anzi recentemente invidio i tedeschi e i francesi, stanco di vivere in questo Paese che va a puttane tra le chiacchiere insulse di politici (e industriali, e giornalisti, e magistrati ecc. ecc.) che non fanno il loro dovere. Fiero di Aprilia s?, fiero di Giovanni Sandi e dei suoi tecnici, da Ivano in avanti, che sono l?anima di questa stagione, certo; fiero di Gigi Dall?Igna che ? un mio amico prima che un grande ingegnere e manager.
Soprattutto fiero di Max. Perch? anche se non mi ? cos? simpatico, anche se non mi piace quando perde e non mi ? piaciuto del tutto neanche a Imola quando ha vinto (con quella prima gara e con quella maglia un po? cos?) resta un grande fenomeno. Ha fatto trentanove anni a giugno, corre ad altissimo livello da vent?anni. Met? della sua esistenza a correre e anche a vincere. Non proprio tutto quello che poteva vincere, ma quasi, e comunque vincendo tanto. Spesso anche sbagliando, protestando, mentendo come mentono tutti i piloti; per? senza mai nascondersi: a testa alta di fronte al pubblico, a testa bassa in pista. Limiti e qualit?, debolezze e meraviglie: tutto in vista.
Ha sempre guidato bene e continua a farlo. Il pi? bello da vedere, e quando tutto ? a posto forse il miglior stile in assoluto della storia della moto. Certe volte sembra che vada a spasso per come ? composto sulla moto, e poi guardi il cronometro e ti stupisci. Che passo. E guardate che fare due partenze al giorno ? duro per tutti: se Max ? risuscito a vincere il titolo, e con fior di doppiette strepitose, significa che ? stato anche molto tenace nel mantenersi in forma fisicamente.
Senza contare la forma mentale e la motivazione. Lui ha dovuto ingoiare un bel po? di rospi, nella vita: ha sub?to qualche perdita da bambino, ha patito alcuni avversari tosti da grande, qualche moto mal messa e qualche squadra scarsa, persino qualche interpretazione regolamentare troppo parziale. Magari ? andato anche in crisi, ma si ? saputo ritrovare sempre. E? un vero fenomeno. Ve lo dice uno che non ? un suo amico intimo. E allora, che vi sia simpatico o no, siate onesti di testa, e applauditelo. Tutti, insieme a noi.
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