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Da GpOne: 
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Dall'Igna: l'Aprilia non sta rubando
Contrariamente a quanto abbiamo scritto ieri l'Aprilia non avr? nei test di Misano particolari evoluzione tecniche. Max Biaggi e Leon Camier proveranno delle evoluzioni di elettronica, ma non ? detto che funzionino o che i piloti le scelgano. La realt? ? che il circuito di Misano ? uno dei peggiori per la casa di Noale, quello dove nel 2009 ha fatto una delle sue pi? brutte gare.
"Ed ? per questo motivo che lo abbiamo scelto come nostro circuito di prova - sottolinea il numero uno del reparto corse, Gigi Dall'Igna - questo test, per quanto ci riguarda, non ? un test di sviluppo bens? di messa a punto. Il Gran Premio di Misano ? vicino e vogliamo arrivarci preparati".
- Max Biaggi ? in testa al mondiale, ha centrato tre doppiette, e la concorrenza (Ducati n.d.r.) ha iniziato a lamentarsi di presunti vantaggi tecnici della RSV-4. C'? aria di polemiche.
"Io posso solo dire che quando ho iniziato a pensare al progetto della moto da corsa e di quella di produzione mi sono letto molto bene il regolamento tecnico. Ed ho cercato di sfruttarlo al meglio - ? la risposta di Dall'Igna - non ho chiesto aumenti di cilindrata, o di alesaggio. Noi addirittura siamo ancora a 78, lontani dal limite introdotto di 81 mm. L'Aprilia non ha chiesto niente quando ? entrata in Superbike, anzi ? rientrata. Quello che abbiamo fatto noi possono farlo gli altri, Ducati inclusa. Quello che vorrei sottolineare con forza ? che non stiamo rubando nulla a nessuno: stiamo sfruttando il regolamento tecnico".
- Vi accusano di aver alzato i costi.
"Ma questo non ? vero: le fusioni del motore sono di serie, ed il telaio ? lo stesso della RSV-4 Factory".
Il problema vero sembra essere quello della crisi dei bicilindrici, ma pi? che i motori dall'esterno ad essere in crisi sembrano i piloti. E non parliamo solo del fatto che Carlos Checa, senza due inconvenienti tecnici di minore entit? avrebbe fatto doppietta a Miller Park, ma anche nel fatto che pochi giorni fa Troy Bayliss, "turista per caso", ha girato pi? forte a Misano di entrambi i piloti titolari, Nori Haga e Michel Fabrizio. Una cosa che dovrebbe far riflettere.
Poi ? vero che un motore pu? essere superiore ad un altro, e che un quattro cilindri pu? sicuramente erogare una potenza maggiore di un motore bicilindrico. Ma per questo la Ducati ? 1200 cc di cilindrata.
Sappiamo che i centimetri cubici non risolvono tutto e che, per di pi?, possono comportare anche altri problemi, ma ? altres? innegabile che negli anni '50 e '60 Gilera ed MV Agusta introdussero le loro plurifrazionate ed ebbero facilmente ragione delle Norton monocilindriche. Vogliamo fermare il progresso?
Impossibile. E poi nel caso della Superbike il contrasto ? ancora pi? stridente. Nel momento in cui dai concessionari ? possibile acquistare una BMW S 1000 RR, una moto supersportiva che improvvisamente ha fatto invecchiare tutte le altre, che cosa vogliamo fare: correre con moto preparate inferiore a quelle in vendita dai concessionari? La Superbike ? cresciuta, per un certo verso, addirittura pi? della MotoGP. E' questo che bisogna considerare, cercando semmai di arrivare con un accordo comune a nuovi regolamenti che facciano crescere entrambi. Con il protezionismo non si ? mai arrivati da nessuna parte, ed il motociclismo non fa eccezione.
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Dall'Igna: l'Aprilia non sta rubando
Contrariamente a quanto abbiamo scritto ieri l'Aprilia non avr? nei test di Misano particolari evoluzione tecniche. Max Biaggi e Leon Camier proveranno delle evoluzioni di elettronica, ma non ? detto che funzionino o che i piloti le scelgano. La realt? ? che il circuito di Misano ? uno dei peggiori per la casa di Noale, quello dove nel 2009 ha fatto una delle sue pi? brutte gare.
"Ed ? per questo motivo che lo abbiamo scelto come nostro circuito di prova - sottolinea il numero uno del reparto corse, Gigi Dall'Igna - questo test, per quanto ci riguarda, non ? un test di sviluppo bens? di messa a punto. Il Gran Premio di Misano ? vicino e vogliamo arrivarci preparati".
- Max Biaggi ? in testa al mondiale, ha centrato tre doppiette, e la concorrenza (Ducati n.d.r.) ha iniziato a lamentarsi di presunti vantaggi tecnici della RSV-4. C'? aria di polemiche.
"Io posso solo dire che quando ho iniziato a pensare al progetto della moto da corsa e di quella di produzione mi sono letto molto bene il regolamento tecnico. Ed ho cercato di sfruttarlo al meglio - ? la risposta di Dall'Igna - non ho chiesto aumenti di cilindrata, o di alesaggio. Noi addirittura siamo ancora a 78, lontani dal limite introdotto di 81 mm. L'Aprilia non ha chiesto niente quando ? entrata in Superbike, anzi ? rientrata. Quello che abbiamo fatto noi possono farlo gli altri, Ducati inclusa. Quello che vorrei sottolineare con forza ? che non stiamo rubando nulla a nessuno: stiamo sfruttando il regolamento tecnico".
- Vi accusano di aver alzato i costi.
"Ma questo non ? vero: le fusioni del motore sono di serie, ed il telaio ? lo stesso della RSV-4 Factory".
Il problema vero sembra essere quello della crisi dei bicilindrici, ma pi? che i motori dall'esterno ad essere in crisi sembrano i piloti. E non parliamo solo del fatto che Carlos Checa, senza due inconvenienti tecnici di minore entit? avrebbe fatto doppietta a Miller Park, ma anche nel fatto che pochi giorni fa Troy Bayliss, "turista per caso", ha girato pi? forte a Misano di entrambi i piloti titolari, Nori Haga e Michel Fabrizio. Una cosa che dovrebbe far riflettere.
Poi ? vero che un motore pu? essere superiore ad un altro, e che un quattro cilindri pu? sicuramente erogare una potenza maggiore di un motore bicilindrico. Ma per questo la Ducati ? 1200 cc di cilindrata.
Sappiamo che i centimetri cubici non risolvono tutto e che, per di pi?, possono comportare anche altri problemi, ma ? altres? innegabile che negli anni '50 e '60 Gilera ed MV Agusta introdussero le loro plurifrazionate ed ebbero facilmente ragione delle Norton monocilindriche. Vogliamo fermare il progresso?
Impossibile. E poi nel caso della Superbike il contrasto ? ancora pi? stridente. Nel momento in cui dai concessionari ? possibile acquistare una BMW S 1000 RR, una moto supersportiva che improvvisamente ha fatto invecchiare tutte le altre, che cosa vogliamo fare: correre con moto preparate inferiore a quelle in vendita dai concessionari? La Superbike ? cresciuta, per un certo verso, addirittura pi? della MotoGP. E' questo che bisogna considerare, cercando semmai di arrivare con un accordo comune a nuovi regolamenti che facciano crescere entrambi. Con il protezionismo non si ? mai arrivati da nessuna parte, ed il motociclismo non fa eccezione.
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