Da gpone
Sembra deciso, questa volta, il tre volte campione del mondo Superbike Troy Bayliss. Lo ha dichiarato (con apparente serenità
durante conferenza che si è tenuta oggi pomeriggio, in occasione del World Ducati Week nell’autodormo di Misano Adriatico.
“Ho parlato troppo presto - ha spiegato il mito australiano - Avevo voglia di correre ancora e non ho saputo trattenermi dal dichiararlo. Ma, al di là dei tempi in pista, riprendere a correre significa comunque dover fare i conti con i problemi, la messa a punto e i risultati. E sinceramente penso che siano finiti i tempi per queste cose”.
Meglio quindi che gli appassionati di moto se ne facciano una ragione: il campione australiano e la sua Ducati numero 21 non torneranno ad esaltarci in pista, nemmeno per una gara one shot, da wildcard.
E’ una storia infinita quella di Troy e delle corse, una di quelle storie d’amore che si troncano perché si deve e non perché si vuole, lasciando sempre uno spiraglio aperto al desiderio. La sensazione è che infatti non sia del tutto finita e che alla prossima occasione buona ne risentiremo parlare.
D’altronde, finché Troy rimarrà a stretto contatto con le corse... “occhio non vede, moto non duole”.
Sembra deciso, questa volta, il tre volte campione del mondo Superbike Troy Bayliss. Lo ha dichiarato (con apparente serenità
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“Ho parlato troppo presto - ha spiegato il mito australiano - Avevo voglia di correre ancora e non ho saputo trattenermi dal dichiararlo. Ma, al di là dei tempi in pista, riprendere a correre significa comunque dover fare i conti con i problemi, la messa a punto e i risultati. E sinceramente penso che siano finiti i tempi per queste cose”.
Meglio quindi che gli appassionati di moto se ne facciano una ragione: il campione australiano e la sua Ducati numero 21 non torneranno ad esaltarci in pista, nemmeno per una gara one shot, da wildcard.
E’ una storia infinita quella di Troy e delle corse, una di quelle storie d’amore che si troncano perché si deve e non perché si vuole, lasciando sempre uno spiraglio aperto al desiderio. La sensazione è che infatti non sia del tutto finita e che alla prossima occasione buona ne risentiremo parlare.
D’altronde, finché Troy rimarrà a stretto contatto con le corse... “occhio non vede, moto non duole”.
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