Un p? meglio di quell'altre...
Da Motonline:
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Le pagelle di Miller
Meritatissimi dieci a Checa, incolpevole nelle due uscite di scena, e all'Aprilia che ha costruito un vero missile. Nove a un superbo Biaggi, voti alti anche per Scassa, Camier e Haslam. Tra i bocciati Fabrizio e Toseland
Carlos Checa 10
Pole, giro veloce in entrambe le manche e una supremazia indiscussa nella parte guidata del tracciato. Il 37enne catalano ha guidato in maniera eccezionale e se la Ducati non lo avesse lasciato due volte a piedi avrebbe stravinto. Visto che non ha fatto neanche un punto, lasciamogli almeno la soddisfazione del voto pi? alto.
Con la terza doppietta stagionale Max Biaggi si ? portato in testa al mondiale
Ducati 5
Con tre chili in meno concessi dal regolamento la 1098R ? tornata a brillare ma stavolta ? mancata l'affidabilit?. Non solo: la marca di Borgo Panigale ha commesso un errore molto grave mancando di fornire l'appoggio necessario a Carlos Checa che fin dall'apertura in Australia si ? dimostrato di gran lunga il pi? veloce e affidabile tra i piloti a due cilindri. Se gli avessero fornito subito il motore ufficiale il Mondiale Ducati non sarebbe gi? sfumato a met? cammino.
Max Biaggi 9
Ha guidato con lucidit?, freddezza, calcolo. Il Max di sempre, insomma. Quando ha constatato che Checa era di un altro pianeta si ? messo l? buono perch? anche due secondi posti sarebbero stati ottimi per la classifica del Mondiale. Certo, la doppietta ha avuto un altro sapore. Adesso arrivano Misano, la pista prova Aprilia e Brno, il giardino di casa di Biaggi. Il Mondiale ? gi? finito?
Aprilia 10 Le avversarie avevano ragione a temere il motore evo con distribuzione modificata. Sono riuscite a ritardare il debutto di tre mesi ma alla prima occasione Noale ha sbaragliato. Okay, se Checa non si fosse fermato Biaggi non avrebbe vinto. Ma intanto il divario in rettilineo cresce.
Leon Camier 7,5
Non aveva mai visto il Miller Motorsport Park, come molte altre piste del Mondiale, ma il campione inglese non ? stato a tergiversare disputando due corse eccellenti permettendo all'Aprilia di festeggiare la prima doppietta della storia. Leon ? un pilota interessante, certo che guidare la RSV4 aiuta molto?
La tenacia di Leon Haslam non ? bastata: ora l'inglese ? staccato di quindici lunghezze in classifica generale
Luca Scassa 7,5
Ma lo avete visto come guidava nel misto? Il 26enne di Arezzo ? in crescita esponenziale e secondo molti sarebbe gi? pronto per affacciarsi alla porta di una squadra ufficiale. Si, ma quale? Intanto il pilota emergente si accontenta di correre per il team Supersonic che mette piede nella top ten alla prima stagione di Mondiale. A proposito: per correre in Sud Africa e Usa Scassa ha dovuto chiedere aiuto alla Infront.
Leon Haslam 7
Okay, ha buttato via la gara e favorito il ribaltone in classifica. Per? non possiamo acclamarlo quando corre per tredici manche sul filo del rasoio e gettargli la croce addosso al primo errore. Guardate dove naviga abitualmente il compagno di squadra Sylvain Guintoli e capirete che Leon ci sta mettendo molto del suo. Ha ragione Francesco Batta: se la Suzuki invece di buttare via i soldi in MotoGP si occupasse pi? della Superbike, forse Biaggi avrebbe vita meno facile.
Noriyuki Haga 6,5
Dopo tre round da ectoplasma il giapponese torna sul podio, unico lampo di luce nella tremenda giornata Ducati. Per? Checa gli ha dato 7-8 decimi al giro, un margine abissale. E' ancora un po' presto per sostenere che il Samurai ? uscito dalla crisi.
Troy Corser 6,5
Rovina la Superpole con una caduta ma rimedia in gara partendo bene prima di rallentare per l'ormai cronico decadimento degli pneumatici. Non ? dato sapere se si tratta di un problema tecnico o di deficienze del pilota: quei ripetuti cali nel finale sono sospetti, che si tratti di cedimenti fisici?
James Toseland 4
Si ? fatto applaudire soltanto al termine del concertino tenuto alla presentazione della gara nella piazza centrale di Salt Lake City. In pista l'ex iridato ? andato a picco, prima per problemi di aderenza (assetto sbagliato) poi per una scivolata. La Yamaha era convinta che Toseland potesse essere degno erede di Ben Spies. Magari?
Michel Fabrizio 4
Sette punti in due manche: sarebbe facile gettare la croce addosso al pilota ma c'? qualcosa che non torna. Anche stavolta Michel comincia bene (secondo nella prima qualifica) e conclude malissimo. Cos'? successo in due giorni?
Cal Crutchlow 7
Stavolta l'iridato della Supersport porta a casa il risultato piegandosi solo a Checa e alle due Aprilia. Decisamente meglio rispetto alle precedenti uscite anche se il Cagnaccio non ? ancora sufficiente maturo per preparare e gestire la gara. Sul giro secco ? gi? fortissimo, sulla distanza dovr? maturare.
Jonathan Rea 4
Il pi? giovane del branco aspira alla MotoGP ma intanto farebbe meglio ad evitare gli errori in serie che hanno gi? tolto la Honda dalla sfida Mondiale. Una caduta e una manche anonima sono troppo poco. Dov'? finito il pilota che ad Assen aveva fatto il vuoto?
Kawasaki 4
E' uscita dalla MotoGP per puntare tutto sulla Superbike ma dopo sette round, oltre met? cammino, i risultati sono inconsistenti. Paga l'infortunio che ha tagliato fuori Chris Vermeulen (senza voto, problemi seri al ginocchio) fin dalla prima curva ma la stagione non sarebbe andata in fumo se invece del pretenzioso Tom Sykes (voto 4) avesse puntato su un secondo top rider.
Miller Motorsport Park 9
Un tracciato ultra spettacolare, servizi spartani ma efficenti, grande accoglienza e buona cornice di un pubblico un po' naif ma molto entusiasta. Persa Laguna Seca la Superbike ha ritrovato casa nel selvaggio West.
Da Motonline:
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Le pagelle di Miller
Meritatissimi dieci a Checa, incolpevole nelle due uscite di scena, e all'Aprilia che ha costruito un vero missile. Nove a un superbo Biaggi, voti alti anche per Scassa, Camier e Haslam. Tra i bocciati Fabrizio e Toseland
Carlos Checa 10
Pole, giro veloce in entrambe le manche e una supremazia indiscussa nella parte guidata del tracciato. Il 37enne catalano ha guidato in maniera eccezionale e se la Ducati non lo avesse lasciato due volte a piedi avrebbe stravinto. Visto che non ha fatto neanche un punto, lasciamogli almeno la soddisfazione del voto pi? alto.
Con la terza doppietta stagionale Max Biaggi si ? portato in testa al mondiale
Ducati 5
Con tre chili in meno concessi dal regolamento la 1098R ? tornata a brillare ma stavolta ? mancata l'affidabilit?. Non solo: la marca di Borgo Panigale ha commesso un errore molto grave mancando di fornire l'appoggio necessario a Carlos Checa che fin dall'apertura in Australia si ? dimostrato di gran lunga il pi? veloce e affidabile tra i piloti a due cilindri. Se gli avessero fornito subito il motore ufficiale il Mondiale Ducati non sarebbe gi? sfumato a met? cammino.
Max Biaggi 9
Ha guidato con lucidit?, freddezza, calcolo. Il Max di sempre, insomma. Quando ha constatato che Checa era di un altro pianeta si ? messo l? buono perch? anche due secondi posti sarebbero stati ottimi per la classifica del Mondiale. Certo, la doppietta ha avuto un altro sapore. Adesso arrivano Misano, la pista prova Aprilia e Brno, il giardino di casa di Biaggi. Il Mondiale ? gi? finito?
Aprilia 10 Le avversarie avevano ragione a temere il motore evo con distribuzione modificata. Sono riuscite a ritardare il debutto di tre mesi ma alla prima occasione Noale ha sbaragliato. Okay, se Checa non si fosse fermato Biaggi non avrebbe vinto. Ma intanto il divario in rettilineo cresce.
Leon Camier 7,5
Non aveva mai visto il Miller Motorsport Park, come molte altre piste del Mondiale, ma il campione inglese non ? stato a tergiversare disputando due corse eccellenti permettendo all'Aprilia di festeggiare la prima doppietta della storia. Leon ? un pilota interessante, certo che guidare la RSV4 aiuta molto?
La tenacia di Leon Haslam non ? bastata: ora l'inglese ? staccato di quindici lunghezze in classifica generale
Luca Scassa 7,5
Ma lo avete visto come guidava nel misto? Il 26enne di Arezzo ? in crescita esponenziale e secondo molti sarebbe gi? pronto per affacciarsi alla porta di una squadra ufficiale. Si, ma quale? Intanto il pilota emergente si accontenta di correre per il team Supersonic che mette piede nella top ten alla prima stagione di Mondiale. A proposito: per correre in Sud Africa e Usa Scassa ha dovuto chiedere aiuto alla Infront.
Leon Haslam 7
Okay, ha buttato via la gara e favorito il ribaltone in classifica. Per? non possiamo acclamarlo quando corre per tredici manche sul filo del rasoio e gettargli la croce addosso al primo errore. Guardate dove naviga abitualmente il compagno di squadra Sylvain Guintoli e capirete che Leon ci sta mettendo molto del suo. Ha ragione Francesco Batta: se la Suzuki invece di buttare via i soldi in MotoGP si occupasse pi? della Superbike, forse Biaggi avrebbe vita meno facile.
Noriyuki Haga 6,5
Dopo tre round da ectoplasma il giapponese torna sul podio, unico lampo di luce nella tremenda giornata Ducati. Per? Checa gli ha dato 7-8 decimi al giro, un margine abissale. E' ancora un po' presto per sostenere che il Samurai ? uscito dalla crisi.
Troy Corser 6,5
Rovina la Superpole con una caduta ma rimedia in gara partendo bene prima di rallentare per l'ormai cronico decadimento degli pneumatici. Non ? dato sapere se si tratta di un problema tecnico o di deficienze del pilota: quei ripetuti cali nel finale sono sospetti, che si tratti di cedimenti fisici?
James Toseland 4
Si ? fatto applaudire soltanto al termine del concertino tenuto alla presentazione della gara nella piazza centrale di Salt Lake City. In pista l'ex iridato ? andato a picco, prima per problemi di aderenza (assetto sbagliato) poi per una scivolata. La Yamaha era convinta che Toseland potesse essere degno erede di Ben Spies. Magari?
Michel Fabrizio 4
Sette punti in due manche: sarebbe facile gettare la croce addosso al pilota ma c'? qualcosa che non torna. Anche stavolta Michel comincia bene (secondo nella prima qualifica) e conclude malissimo. Cos'? successo in due giorni?
Cal Crutchlow 7
Stavolta l'iridato della Supersport porta a casa il risultato piegandosi solo a Checa e alle due Aprilia. Decisamente meglio rispetto alle precedenti uscite anche se il Cagnaccio non ? ancora sufficiente maturo per preparare e gestire la gara. Sul giro secco ? gi? fortissimo, sulla distanza dovr? maturare.
Jonathan Rea 4
Il pi? giovane del branco aspira alla MotoGP ma intanto farebbe meglio ad evitare gli errori in serie che hanno gi? tolto la Honda dalla sfida Mondiale. Una caduta e una manche anonima sono troppo poco. Dov'? finito il pilota che ad Assen aveva fatto il vuoto?
Kawasaki 4
E' uscita dalla MotoGP per puntare tutto sulla Superbike ma dopo sette round, oltre met? cammino, i risultati sono inconsistenti. Paga l'infortunio che ha tagliato fuori Chris Vermeulen (senza voto, problemi seri al ginocchio) fin dalla prima curva ma la stagione non sarebbe andata in fumo se invece del pretenzioso Tom Sykes (voto 4) avesse puntato su un secondo top rider.
Miller Motorsport Park 9
Un tracciato ultra spettacolare, servizi spartani ma efficenti, grande accoglienza e buona cornice di un pubblico un po' naif ma molto entusiasta. Persa Laguna Seca la Superbike ha ritrovato casa nel selvaggio West.
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