Da GpOne:
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SBK: Jonathan Rea batte il record ufficioso. Bene la Suzuki, Ducati e Yamaha. Biaggi ? con i primi.
Jonathan Rea I due piloti della Yamaha Crutchlow e Toseland ci hanno provato nelle battute finali dell'ultima sessione a battere le altre quattro cilindri giapponesi ma non ci sono riusciti e, anzi, hanno dovuto subire l'attacco (vincente) delle Ducati di Byrne e Fabrizio.
Ma andiamo con ordine. Con una fantastica ultima sessione Jonathan Rea (Honda) ha confermato la sua volont? di battersi per il titolo 2010, stabilendo il nuovo record ufficioso della pista con 1'42"270 inferiore di quasi due decimi al limite stabilito nella gara dello scorso ottobre da Ben Spies. Relativamente deludente Max Neukirchner (caduto), nono tempo a pi? di secondo.
Alle spalle di Rea troviamo Leon Haslam (Suzuki) che dopo aver sorpreso nei test di dicembre a Valencia, qui a Portimao ? stato costantemente nelle prime posizioni, dimostrando che il lavoro fatto dai giapponesi ? stato molto produttivo. Per la verit? il suo compagno di squadra Guintoli non ? stato altrettanto convincente, visto che non ha fatto meglio del 10? tempo.
Terzo crono per il pilota del team Althea Shane Byrne, sempre molto positivo su questa pista, tanto che lo scorso anno nei test di gennaio stabil? il miglior tempo. Oggi ha girato in 1'42"877 migliorandosi di quasi mezzo secondo rispetto allo scorso anno. Pi? indietro il suo compagno di squadra Carlos Checa, undicesimo, alla sua prima uscita "vera" con una bicilindrica Ducati.
L'attesissimo Cal Crutchlow, come detto, ha provato nel finale a forzare - scivolando senza conseguenze - ma non riuscito pi? di tanto a migliorarsi e si ? dovuto accontentare del quarto tempo assoluto (realizzato venerd?), due posizioni meglio del suo pi? blasonato compagno di squadra James Toseland (due volte campione del mondo della Superbike) che fatica a riprendere il ritmo di questa categoria. Verrebbe da dare ragione a Davide Tardozzi che ha detto in una recente intervista che l'inglese sembra aver perso lo smalto del passato.
Michel Fabrizio nelle ultime battute ha ritrovato il passo e il 5? tempo non la dice tutta sul suo week end caratterizzato da una fastidiosa influenza. Nori Haga, suo campagno di squadra, si ? fermato al settimo crono ad un secondo e due da Rea.
Bene anche Biaggi, settimo tempo, con l'Aprilia RSV4 - uno dei pochissimi a non usare la gomma soffice - che ha rifilato quattro decimi ad un sempre migliore Leon Camier (12?).
Chi non da segnali di progresso sono BMW e Kawasaki, che hanno concluso nelle parti basse della classifica. Dopo aver riportato le parole di Tardozzi, non c'? molto da aggiungere, salvo attendere i prossimi test. Non riesce, invece, a trovare il bandolo della matassa la Kawasaki, nonostante gli sforzi fatti dalla Casa madre e i molteplici test durante l'inverno. Se poi aggiungiamo che ? guidata da un Vermeulen, forse demotivato, e da un Sykes a nostro giudizio sopravvalutato, le speranze non sono poi molte.
Ora molti team si trasferiscono a Valencia dove il 26 e 27 sono in programma dei test privata, in attesa di partire a met? febbraio per Phillip Island, dove una settimana prima della gara ci saranno delle prove "conclusive". La febbre del mondiale 2010 sta gi? salendo.
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SBK: Jonathan Rea batte il record ufficioso. Bene la Suzuki, Ducati e Yamaha. Biaggi ? con i primi.
Jonathan Rea I due piloti della Yamaha Crutchlow e Toseland ci hanno provato nelle battute finali dell'ultima sessione a battere le altre quattro cilindri giapponesi ma non ci sono riusciti e, anzi, hanno dovuto subire l'attacco (vincente) delle Ducati di Byrne e Fabrizio.
Ma andiamo con ordine. Con una fantastica ultima sessione Jonathan Rea (Honda) ha confermato la sua volont? di battersi per il titolo 2010, stabilendo il nuovo record ufficioso della pista con 1'42"270 inferiore di quasi due decimi al limite stabilito nella gara dello scorso ottobre da Ben Spies. Relativamente deludente Max Neukirchner (caduto), nono tempo a pi? di secondo.
Alle spalle di Rea troviamo Leon Haslam (Suzuki) che dopo aver sorpreso nei test di dicembre a Valencia, qui a Portimao ? stato costantemente nelle prime posizioni, dimostrando che il lavoro fatto dai giapponesi ? stato molto produttivo. Per la verit? il suo compagno di squadra Guintoli non ? stato altrettanto convincente, visto che non ha fatto meglio del 10? tempo.
Terzo crono per il pilota del team Althea Shane Byrne, sempre molto positivo su questa pista, tanto che lo scorso anno nei test di gennaio stabil? il miglior tempo. Oggi ha girato in 1'42"877 migliorandosi di quasi mezzo secondo rispetto allo scorso anno. Pi? indietro il suo compagno di squadra Carlos Checa, undicesimo, alla sua prima uscita "vera" con una bicilindrica Ducati.
L'attesissimo Cal Crutchlow, come detto, ha provato nel finale a forzare - scivolando senza conseguenze - ma non riuscito pi? di tanto a migliorarsi e si ? dovuto accontentare del quarto tempo assoluto (realizzato venerd?), due posizioni meglio del suo pi? blasonato compagno di squadra James Toseland (due volte campione del mondo della Superbike) che fatica a riprendere il ritmo di questa categoria. Verrebbe da dare ragione a Davide Tardozzi che ha detto in una recente intervista che l'inglese sembra aver perso lo smalto del passato.
Michel Fabrizio nelle ultime battute ha ritrovato il passo e il 5? tempo non la dice tutta sul suo week end caratterizzato da una fastidiosa influenza. Nori Haga, suo campagno di squadra, si ? fermato al settimo crono ad un secondo e due da Rea.
Bene anche Biaggi, settimo tempo, con l'Aprilia RSV4 - uno dei pochissimi a non usare la gomma soffice - che ha rifilato quattro decimi ad un sempre migliore Leon Camier (12?).
Chi non da segnali di progresso sono BMW e Kawasaki, che hanno concluso nelle parti basse della classifica. Dopo aver riportato le parole di Tardozzi, non c'? molto da aggiungere, salvo attendere i prossimi test. Non riesce, invece, a trovare il bandolo della matassa la Kawasaki, nonostante gli sforzi fatti dalla Casa madre e i molteplici test durante l'inverno. Se poi aggiungiamo che ? guidata da un Vermeulen, forse demotivato, e da un Sykes a nostro giudizio sopravvalutato, le speranze non sono poi molte.
Ora molti team si trasferiscono a Valencia dove il 26 e 27 sono in programma dei test privata, in attesa di partire a met? febbraio per Phillip Island, dove una settimana prima della gara ci saranno delle prove "conclusive". La febbre del mondiale 2010 sta gi? salendo.
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