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Da GPone:
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SBK: Perch? l'Aprilia pu? vivere anche senza la Moto2
Aprilia RSV4 E' in pieno svolgimento il dibattito sulla cancellazione della partecipazione da parte dell'Aprilia alla Moto2. E come al solito sono molte le tesi che vengono portate avanti dai due schieramenti.
Tra gli argomenti pi? delicati c'? quello occupazionale, oggi pi? che mai di attualit? considerando lo stato dell'economica italiana (e mondiale) e del comparto motociclistico in particolare. Se consideriamo le recenti scelte dell'Aprilia e del Gruppo Piaggio questo aspetto non dovrebbe essere toccato almeno per quanto riguarda il Reparto Corse.
La decisione di costruire la RSV 4 R e la conseguente partecipazione alla Superbike sono strategicamente molto interessanti, perch? se consideriamo l'Aprilia un'Industria (qual ?) non possiamo dimenticare che ogni iniziativa ? rivolta alla vendita del prodotto.
E qui si innesta - insieme ad un innegabile conflitto gestionale ai massimi livelli - "l'anima" dell'Azienda di Noale che sembra non rendersi conto dell'evoluzione dei tempi. Continuare a parlare oggi - quando si poteva prestare maggiore attenzione alle scelte politiche di un paio di anni fa quando si cominci? a parlare di Moto2... - delle glorie della 250 GP ? ormai tardivo e obsoleto.
Il futuro ? altrove e mentre ? condivisibile la scelta di non partecipare ad una classe monomarca facendo il "telaista", ruolo non compatibile con la posizione di uno dei maggiori Costruttori di due ruote europei e mondiali, non si capisce perch? si continui a fare resistenza verso la Superbike e derivati.
Pensare alle quattro moto della squadra ufficiale e alle quattro del team Superstock (oltre all'eventuale team satellite) ? limitativo. Ma considerare che la RSV 4 pu? essere utilizzata - se prodotta... - in TUTTI i campionati nazionali allora ne cambia il valore. E farne delle versione RR "chiavi in mano" che possano prendere parte alle gare di tutto il mondo alle quali le Superstock e le Superbike (al contrario della Moto2!!) sono ammesse pu? avere un significato produttivo e occupazionale importante. Come lo sono state - in passato... - le 125 GP e le 250 GP.
Oggi il mondo ? cambiato e continuare ad ascoltare ciecamente le sirene (stonate visti i risultati) della MotoGP pu? essere pericoloso oltre che anacronistico.
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SBK: Perch? l'Aprilia pu? vivere anche senza la Moto2
Aprilia RSV4 E' in pieno svolgimento il dibattito sulla cancellazione della partecipazione da parte dell'Aprilia alla Moto2. E come al solito sono molte le tesi che vengono portate avanti dai due schieramenti.
Tra gli argomenti pi? delicati c'? quello occupazionale, oggi pi? che mai di attualit? considerando lo stato dell'economica italiana (e mondiale) e del comparto motociclistico in particolare. Se consideriamo le recenti scelte dell'Aprilia e del Gruppo Piaggio questo aspetto non dovrebbe essere toccato almeno per quanto riguarda il Reparto Corse.
La decisione di costruire la RSV 4 R e la conseguente partecipazione alla Superbike sono strategicamente molto interessanti, perch? se consideriamo l'Aprilia un'Industria (qual ?) non possiamo dimenticare che ogni iniziativa ? rivolta alla vendita del prodotto.
E qui si innesta - insieme ad un innegabile conflitto gestionale ai massimi livelli - "l'anima" dell'Azienda di Noale che sembra non rendersi conto dell'evoluzione dei tempi. Continuare a parlare oggi - quando si poteva prestare maggiore attenzione alle scelte politiche di un paio di anni fa quando si cominci? a parlare di Moto2... - delle glorie della 250 GP ? ormai tardivo e obsoleto.
Il futuro ? altrove e mentre ? condivisibile la scelta di non partecipare ad una classe monomarca facendo il "telaista", ruolo non compatibile con la posizione di uno dei maggiori Costruttori di due ruote europei e mondiali, non si capisce perch? si continui a fare resistenza verso la Superbike e derivati.
Pensare alle quattro moto della squadra ufficiale e alle quattro del team Superstock (oltre all'eventuale team satellite) ? limitativo. Ma considerare che la RSV 4 pu? essere utilizzata - se prodotta... - in TUTTI i campionati nazionali allora ne cambia il valore. E farne delle versione RR "chiavi in mano" che possano prendere parte alle gare di tutto il mondo alle quali le Superstock e le Superbike (al contrario della Moto2!!) sono ammesse pu? avere un significato produttivo e occupazionale importante. Come lo sono state - in passato... - le 125 GP e le 250 GP.
Oggi il mondo ? cambiato e continuare ad ascoltare ciecamente le sirene (stonate visti i risultati) della MotoGP pu? essere pericoloso oltre che anacronistico.
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