Da DBKpoint:
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NAKANO:"IN MOTOGP ERA SCONTATO, QUI TUTTI HANNO UNA CHANCE"
Il pilota Aprilia Shinya Nakano ci racconta come ? maturata in lui la decisione di passare al campionato mondiale SBK. Grazie infatti alle domande dei colleghi americani di RoadracerX.com il pilota giapponese di casa Aprilia, ci da le sue impressioni sull'attuale stagione in corso e sulle differenze riscontrate tra il mondo della GP e la SBK. Il compagno di squadra di Max Biaggi non ha iniziato il campionato nel migliore dei modi, causa anche un infortunio che lo ha un po' rallentato, ma ora ? al 100% fisicamente e si dice fiducioso per il futuro, grazie anche all'apporto della squadra e alla competenza di tutto il reparto corse Aprilia. Leggiamo qui di seguito le parole di Shinya.
- Come sei arrivato in Aprilia?
"E' una lunga storia(ride n.d.r). Sono stato in MotoGp per 10 anni. Ho iniziato nel 98' come wild card e dal 99' per l'intera stagione in 250, dopo ancora in 500 e MotoGp, quindi ho cercato un posto in MotoGP per questa stagione, ma con questa situazione economica e tutto il resto, era difficile trovarlo. In quel periodo Aprilia mi ha contattato. Per me ? stata una decisione importante quella di andare in SBK, in quanto conoscevo solo moto da competizione, non avevo mai provato le superbikes. Ho deciso di entrare in Aprilia perch? sono un team ufficiale e penso che possono dare al pilota quello che serve, ascoltandolo. Se non fosse stato un factory team non mi sarei mosso. Aprilia conosce le gare benissimo, ecco perch? ho provato".
- Cosa pensi del campionato SBK?
"La mia impressione ? che prima fosse pi? tranquillo e tutti quanti si "divertivano" di pi?. Quest'anno ? molto pi? competitivo, credo, rispetto al 2008. Tutti sono molto vicini, i piloti sono molto competitivi ed anche le moto. BMW ? qui, Aprilia ? qui e tutte le case giapponesi e Ducati. Sento molta pi? competizione. Certo, la MotoGP ? competitiva, ma potevo dire il nome del vincitore prima della gara, dopo le qualifiche. Ormai potevi dire Valentino o Stoner. Ma qui ? differente. Hai una chance. E' stimolante".
- Com'? lavorare con un team italiano?
"Non parlo italiano, ma loro parlano inglese. Non ? un grosso problema. Anche in passato ho lavorato con un team spagnolo, uno francese, non ci sono grossi problemi di comunicazione. Sono abituato. Mi piace lo stile di vita degli italiani. Conoscono bene le corse. Credo che in alcuni aspetti sono simili ai giapponesi. Il nostro staff ? composto per la maggior parte da persone che provengono della 250(motomondiale) e qualcuno dalla MotoGP, quindi sono molto fiducioso. Conoscevo tutti gi? da prima e siamo molto compatibili. Il livello ? lo stesso della MotoGP, ma ognuno qui ? nuovo e dobbiamo fare un po' di esperienza".
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NAKANO:"IN MOTOGP ERA SCONTATO, QUI TUTTI HANNO UNA CHANCE"
Il pilota Aprilia Shinya Nakano ci racconta come ? maturata in lui la decisione di passare al campionato mondiale SBK. Grazie infatti alle domande dei colleghi americani di RoadracerX.com il pilota giapponese di casa Aprilia, ci da le sue impressioni sull'attuale stagione in corso e sulle differenze riscontrate tra il mondo della GP e la SBK. Il compagno di squadra di Max Biaggi non ha iniziato il campionato nel migliore dei modi, causa anche un infortunio che lo ha un po' rallentato, ma ora ? al 100% fisicamente e si dice fiducioso per il futuro, grazie anche all'apporto della squadra e alla competenza di tutto il reparto corse Aprilia. Leggiamo qui di seguito le parole di Shinya.
- Come sei arrivato in Aprilia?
"E' una lunga storia(ride n.d.r). Sono stato in MotoGp per 10 anni. Ho iniziato nel 98' come wild card e dal 99' per l'intera stagione in 250, dopo ancora in 500 e MotoGp, quindi ho cercato un posto in MotoGP per questa stagione, ma con questa situazione economica e tutto il resto, era difficile trovarlo. In quel periodo Aprilia mi ha contattato. Per me ? stata una decisione importante quella di andare in SBK, in quanto conoscevo solo moto da competizione, non avevo mai provato le superbikes. Ho deciso di entrare in Aprilia perch? sono un team ufficiale e penso che possono dare al pilota quello che serve, ascoltandolo. Se non fosse stato un factory team non mi sarei mosso. Aprilia conosce le gare benissimo, ecco perch? ho provato".
- Cosa pensi del campionato SBK?
"La mia impressione ? che prima fosse pi? tranquillo e tutti quanti si "divertivano" di pi?. Quest'anno ? molto pi? competitivo, credo, rispetto al 2008. Tutti sono molto vicini, i piloti sono molto competitivi ed anche le moto. BMW ? qui, Aprilia ? qui e tutte le case giapponesi e Ducati. Sento molta pi? competizione. Certo, la MotoGP ? competitiva, ma potevo dire il nome del vincitore prima della gara, dopo le qualifiche. Ormai potevi dire Valentino o Stoner. Ma qui ? differente. Hai una chance. E' stimolante".
- Com'? lavorare con un team italiano?
"Non parlo italiano, ma loro parlano inglese. Non ? un grosso problema. Anche in passato ho lavorato con un team spagnolo, uno francese, non ci sono grossi problemi di comunicazione. Sono abituato. Mi piace lo stile di vita degli italiani. Conoscono bene le corse. Credo che in alcuni aspetti sono simili ai giapponesi. Il nostro staff ? composto per la maggior parte da persone che provengono della 250(motomondiale) e qualcuno dalla MotoGP, quindi sono molto fiducioso. Conoscevo tutti gi? da prima e siamo molto compatibili. Il livello ? lo stesso della MotoGP, ma ognuno qui ? nuovo e dobbiamo fare un po' di esperienza".
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