da gp one
La Suzuki GSX-R 1000 K9 Superbike fa gi? paura: la nuova moto di Hamamatsu ha occupato le primissime posizioni nella lista dei tempi sin dal primo giorno di test a Kyalami, a dimostrazione che lo sviluppo della versione 2009 ? gi? a buon punto, nonostante si tratti di un modello completamente differente da quello che ha corso nel 2008.
?Siccome la moto ? completamente nuova in questi test stiamo provando ancora un sacco di cose - spiega il tecnico del team Alstare Giacomo Guidotti - del resto, prima di arrivare qui a Kyalami abbiamo effettuato soltanto tre giorni di prove a Phillip Island, per giunta da soli. Abbiamo perci? raccolto molti dati, ma non avevamo alcun riferimento per quanto riguarda le nostre prestazioni. Potevamo fare soltanto un paragone rispetto alla gara dello scorso anno, e in pi? abbiamo utilizzato soltanto gomme standard?.
A che punto ? lo sviluppo della nuova moto?
?La moto sembra avere un buon potenziale e risponde molto bene alle modifiche. In questo momento ci stiamo concentrando su telaio e sospensioni, mentre il motore ? ancora al primo step di sviluppo, ed ? perci? ancora abbastanza simile a quello utilizzato nella parte finale del 2008?.
Dove cambia la GSX-R K9 rispetto alla versione 2008?
?Cambia del tutto: ? stato ridisegnato sia il telaio che il motore, con l?obiettivo di ottenere pi? maneggevolezza, pi? stabilit?, e una maggiore trazione meccanica. Per questo motivo si ? intervenuto in modo massiccio sulle geometrie: ? stato ridotto l?ingombro del motore, cosa che ha permesso di accorciare il telaio e di conseguenza allungare il forcellone posteriore mantenendo invariato il passo. Una direzione gi? presa da altre moto, come Honda e Yamaha?.
Negli ultimi anni la Suzuki ha sempre avuto nella potenza del motore il suo punto di forza: sar? cos? anche con la K9?
?E? vero: gi? da diversi anni siamo riusciti a mostrare delle belle performance soprattutto grazie all?elevata potenza del motore. Ora per? ? cambiata un po? la nostra filosofia: abbiamo sacrificato la potenza massima per ottenere un carattere del motore pi? docile, una scelta che risponde sempre alla volont? di avere pi? trazione. Ora abbiamo un motore un po? pi? ?elettrico?, e questo ci sta aiutando. Chiaramente per il futuro vorremmo raggiungere, possibilmente, la stessa potenza che avevamo in passato. Ci proveremo lavorando sugli organi interni del motore e sugli scarichi. Del resto, su circuiti come Losail e Monza, la potenza serve eccome??.
Nel passaggio dal 2008 al 2009 il box del team Yamaha Motor Italia ? stato letteralmente rivoluzionato: sono arrivati due nuovi piloti, Ben Spies e Tom Sykes, dei nuovi tecnici, e soprattutto una moto che non ha niente a che vedere con la ?vecchia? R1.
Sebbene si sia dimostrata subito velocissima nelle mani di Spies, la nuova creatura di Iwata, spinta dal quattro cilindri a scoppi irregolari, ? ancora in una fase di pieno sviluppo, come spiega il team manager Massimo Meregalli:
?Dai test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla sulla moto, siamo ancora lontani dalla versione definitiva della moto. Per quanto riguarda la ciclistica possiamo dire di essere a buon punto, ma sul fronte dello sviluppo del motore siamo abbastanza indietro. Purtroppo noi siamo costretti a fare molte cose in casa, e le persone che hanno iniziato a lavorare sulla moto nuova sono le stesse che vanno in pista, e che fino a poco tempo fa sono state chiaramente impegnate a finire nel migliore dei modi il campionato 2008. Se non altro, a Portimao avevamo soltanto una moto per pilota, qui invece ne abbiamo quattro?.
Vista la situazione non ci si pu? certo lamentare. La moto appare gi? molto veloce?
?S?, siamo comunque contenti anche perch? pensiamo che ci siano degli importanti margini di miglioramento. Questa moto del resto prima di arrivare qui a Kyalami aveva coperto soltanto 50 giri a Portimao, ed ? tutta nuova, perch? non ha niente a che fare con la versione 2008. Quini, tutto sommato, siamo fiduciosi: in questo momento, tra l?altro, dobbiamo anche conoscerci meglio un po? tutti, perch? entrambi i piloti sono nuovi, cos? come sono nuovi i capitecnici?.
Spies ha gi? impressionato tutti per la sua velocit??
?S?, e ad essere sinceri ha impressionato anche noi: nonostante l?et? ? molto serio, professionale e determinato. Di testa dimostra di pi? dei suoi 24 anni: ha le idee molto chiare e quando rientra ai box parla poco, fa le modifiche necessarie, e subito risale in sella. Sykes ? un po? pi?? giocherellone, ma siamo convinti delle sue potenzialit?. Arrivare sul podio alla prima gara nel Mondiale Superbike non ? affatto facile; ? vero che Tom correva in casa, a Donington, ma in una gara di Mondiale arrivare l? davanti non ? mai facile, in qualsiasi situazione?.
Dato che dagli ultimi test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla, quando sono previsti i prossimi sviluppi?
?Purtroppo abbiamo poco tempo: dobbiamo cercare di capire il capibile in questi test, perch? i prossimi saranno soltanto a fine gennaio, e saranno anche gli ultimi prima del via della stagione. Sicuramente la versione che scender? in pista a gennaio sar? migliore di questa, ma non nascondo che in seguito mi piacerebbe fare un ulteriore step in avanti in tempo per la prima gara a Phillip Island?.
Cosa c?? da migliorare in particolare per quanto riguarda il motore?
?Praticamente tutto! Essendo una moto completamente diversa dalla 2008, ci sono dei ritardi e molte parti meccaniche devono ancora arrivare dal Giappone?.
In giro si parla per? di un maggiore impegno da parte del Reparto Corse di Iwata?
?S?, si stanno impegnando di pi?, ma non ? niente in confronto a quello che potrebbe essere un impegno ufficiale da parte della Casa. Il 70-80 per cento delle parti lo facciamo noi in Italia. Di fatto a noi sono state date quattro moto di serie, dopodich? noi abbiamo iniziato a preparare le componenti: le parti in carbonio, il radiatore, eccetera. Da Iwata arrivano soltanto alcune componenti di motore, e il forcellone, ma come detto per quanto riguarda il motore ci sono dei ritardi. Per chi parte da una moto di serie diventa sempre pi? complicato arrivare a inizio stagione al cento per cento, perch? intervengono problematiche e ritardi, e poi il tempo ? poco perch? il campionato finisce tardi e nel 2009 inizier? molto presto?.
Troy Corser undicesimo a 1?7 da Fabrizio, Ruben Xaus dodicesimo a 2?2. Le due BMW hanno chiuso la seconda giornata di test Pirelli a Kyalami praticamente agli ultimi due posti, dato che dietro all?australiano e allo spagnolo ci sono soltanto Sykes (che ha percorso solo pochi giri per problemi fisici) e le due Honda Supersport di Sofuoglu e Pitt.
Ruben Xaus, comunque, non fa drammi: ?Stiamo ancora facendo selezione tra una marea di materiale, dal telaio, ai forcelloni, eccetera ? ha spiegato lo spagnolo ex Ducati ? In due giorni non c?? chiaramente stato il tempo per provare tutte queste cose, e in pi? non ? neanche facile fare delle valutazioni se non si hanno dei riferimenti riguardanti le stagioni passate. Se consideriamo tutto questo non siamo lontanissimi, e poi noi non abbiamo neanche provato le nuove gomme, rimanendo sempre su quelle standard 2008?.
A che punto ? attualmente lo sviluppo della moto?
?Ci sono diversi problemi, sia di telaio che di motore, ma ? normale: quello che mi d? fiducia ? che ho gli stessi problemi di Corser, nonostante il nostro stile di guida sia molto diverso. Ci? ci aiuter? a individuare quali sono i problemi e a prendere la strada giusta. La moto di fatto ? ancora una base su cui dobbiamo lavorare tanto: non stiamo utilizzando niente di elettronico; niente traction control, niente ride by wire. Prima, dobbiamo cercare di rendere buona la base, poi inizieremo anche noi ad utilizzare questi sistemi?.
Ma ci sar? il tempo di fare tutte queste cose? Di fatto, ci sar? soltanto un altro test, a Portimao, prima del via del campionato?
?Il tempo c??: dopo Portimao proveremo a Valencia, e poi ci sono anche i test in Australia prima della gara. In totale, sette giorni di prove. Dobbiamo lavorare tanto, ma ce lo aspettavamo: io ci credo e sono qui per questo. Sono venuto qui per vincere, non per arrivare in fondo?.
E? possibile fare un paragone con l?Aprilia, l?altra new entry?
?No, credo che sia sbagliato fare un paragone con l?Aprilia: loro hanno molta pi? esperienza di gare, oltre ad aver gi? partecipato in passato alla Superbike. Per la BMW ? una situazione tutta nuova, ma io ho fiducia in loro?.
Quali sono in particolare i problemi pi? grossi di questa moto?
?Non ci sono grossi problemi, per? bisogna migliorare nell?insieme, come telaio e come motore. La BMW ha fatto tante prove utilizzando i test rider, per? ? sufficiente che io e Corser giriamo anche soltanto un secondo pi? veloce, e tutto il lavoro dei tester viene distrutto? Il lavoro di un test rider ? importante per quanto riguarda, per esempio, l?erogazione del motore, ma il comportamento della moto cambia totalmente quando ci sale un pilota abituato alle gare. Si frena pi? forte, si intraversa la moto, si chiede di pi? all?acceleratore. Questo tipo di sollecitazioni un tester non te le pu? dare. Sono grato al lavoro fatto finora dai tester, comunque molto importante, per? ora tocca a me e a Troy lavorare sodo?.
Nessuna preoccupazione, quindi, per i risultati di questi test?
?No, assolutamente: sono contentissimo. Sto prendendo questa avventura con calma, senza farmi prendere dalla preoccupazione. Stiamo rincorrendo gli altri, ? vero: ci sarebbero serviti tre giorni di test solo per provare la moto, fregandocene delle gomme, ma purtroppo non si pu?. Le gomme nuove alla fine domani dovremo comunque provarle, anche se la moto non ? perfetta. Almeno cercheremo di capire quali possono essere le migliori per noi in vista della prima gara. In questi test non c?? niente in ballo, meglio tornare competitivi qui a maggio?.
La GSX-R K9 ? meno potente ma pi? docile

?Siccome la moto ? completamente nuova in questi test stiamo provando ancora un sacco di cose - spiega il tecnico del team Alstare Giacomo Guidotti - del resto, prima di arrivare qui a Kyalami abbiamo effettuato soltanto tre giorni di prove a Phillip Island, per giunta da soli. Abbiamo perci? raccolto molti dati, ma non avevamo alcun riferimento per quanto riguarda le nostre prestazioni. Potevamo fare soltanto un paragone rispetto alla gara dello scorso anno, e in pi? abbiamo utilizzato soltanto gomme standard?.
A che punto ? lo sviluppo della nuova moto?
?La moto sembra avere un buon potenziale e risponde molto bene alle modifiche. In questo momento ci stiamo concentrando su telaio e sospensioni, mentre il motore ? ancora al primo step di sviluppo, ed ? perci? ancora abbastanza simile a quello utilizzato nella parte finale del 2008?.
Dove cambia la GSX-R K9 rispetto alla versione 2008?
?Cambia del tutto: ? stato ridisegnato sia il telaio che il motore, con l?obiettivo di ottenere pi? maneggevolezza, pi? stabilit?, e una maggiore trazione meccanica. Per questo motivo si ? intervenuto in modo massiccio sulle geometrie: ? stato ridotto l?ingombro del motore, cosa che ha permesso di accorciare il telaio e di conseguenza allungare il forcellone posteriore mantenendo invariato il passo. Una direzione gi? presa da altre moto, come Honda e Yamaha?.
Negli ultimi anni la Suzuki ha sempre avuto nella potenza del motore il suo punto di forza: sar? cos? anche con la K9?
?E? vero: gi? da diversi anni siamo riusciti a mostrare delle belle performance soprattutto grazie all?elevata potenza del motore. Ora per? ? cambiata un po? la nostra filosofia: abbiamo sacrificato la potenza massima per ottenere un carattere del motore pi? docile, una scelta che risponde sempre alla volont? di avere pi? trazione. Ora abbiamo un motore un po? pi? ?elettrico?, e questo ci sta aiutando. Chiaramente per il futuro vorremmo raggiungere, possibilmente, la stessa potenza che avevamo in passato. Ci proveremo lavorando sugli organi interni del motore e sugli scarichi. Del resto, su circuiti come Losail e Monza, la potenza serve eccome??.
Meregalli: ?Siamo ancora indietro nello sviluppo del motore?

Sebbene si sia dimostrata subito velocissima nelle mani di Spies, la nuova creatura di Iwata, spinta dal quattro cilindri a scoppi irregolari, ? ancora in una fase di pieno sviluppo, come spiega il team manager Massimo Meregalli:
?Dai test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla sulla moto, siamo ancora lontani dalla versione definitiva della moto. Per quanto riguarda la ciclistica possiamo dire di essere a buon punto, ma sul fronte dello sviluppo del motore siamo abbastanza indietro. Purtroppo noi siamo costretti a fare molte cose in casa, e le persone che hanno iniziato a lavorare sulla moto nuova sono le stesse che vanno in pista, e che fino a poco tempo fa sono state chiaramente impegnate a finire nel migliore dei modi il campionato 2008. Se non altro, a Portimao avevamo soltanto una moto per pilota, qui invece ne abbiamo quattro?.
Vista la situazione non ci si pu? certo lamentare. La moto appare gi? molto veloce?
?S?, siamo comunque contenti anche perch? pensiamo che ci siano degli importanti margini di miglioramento. Questa moto del resto prima di arrivare qui a Kyalami aveva coperto soltanto 50 giri a Portimao, ed ? tutta nuova, perch? non ha niente a che fare con la versione 2008. Quini, tutto sommato, siamo fiduciosi: in questo momento, tra l?altro, dobbiamo anche conoscerci meglio un po? tutti, perch? entrambi i piloti sono nuovi, cos? come sono nuovi i capitecnici?.
Spies ha gi? impressionato tutti per la sua velocit??
?S?, e ad essere sinceri ha impressionato anche noi: nonostante l?et? ? molto serio, professionale e determinato. Di testa dimostra di pi? dei suoi 24 anni: ha le idee molto chiare e quando rientra ai box parla poco, fa le modifiche necessarie, e subito risale in sella. Sykes ? un po? pi?? giocherellone, ma siamo convinti delle sue potenzialit?. Arrivare sul podio alla prima gara nel Mondiale Superbike non ? affatto facile; ? vero che Tom correva in casa, a Donington, ma in una gara di Mondiale arrivare l? davanti non ? mai facile, in qualsiasi situazione?.
Dato che dagli ultimi test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla, quando sono previsti i prossimi sviluppi?
?Purtroppo abbiamo poco tempo: dobbiamo cercare di capire il capibile in questi test, perch? i prossimi saranno soltanto a fine gennaio, e saranno anche gli ultimi prima del via della stagione. Sicuramente la versione che scender? in pista a gennaio sar? migliore di questa, ma non nascondo che in seguito mi piacerebbe fare un ulteriore step in avanti in tempo per la prima gara a Phillip Island?.
Cosa c?? da migliorare in particolare per quanto riguarda il motore?
?Praticamente tutto! Essendo una moto completamente diversa dalla 2008, ci sono dei ritardi e molte parti meccaniche devono ancora arrivare dal Giappone?.
In giro si parla per? di un maggiore impegno da parte del Reparto Corse di Iwata?
?S?, si stanno impegnando di pi?, ma non ? niente in confronto a quello che potrebbe essere un impegno ufficiale da parte della Casa. Il 70-80 per cento delle parti lo facciamo noi in Italia. Di fatto a noi sono state date quattro moto di serie, dopodich? noi abbiamo iniziato a preparare le componenti: le parti in carbonio, il radiatore, eccetera. Da Iwata arrivano soltanto alcune componenti di motore, e il forcellone, ma come detto per quanto riguarda il motore ci sono dei ritardi. Per chi parte da una moto di serie diventa sempre pi? complicato arrivare a inizio stagione al cento per cento, perch? intervengono problematiche e ritardi, e poi il tempo ? poco perch? il campionato finisce tardi e nel 2009 inizier? molto presto?.
Xaus: ?C'? ancora tanto lavoro da fare, ma non siamo lontanissimi?

Ruben Xaus, comunque, non fa drammi: ?Stiamo ancora facendo selezione tra una marea di materiale, dal telaio, ai forcelloni, eccetera ? ha spiegato lo spagnolo ex Ducati ? In due giorni non c?? chiaramente stato il tempo per provare tutte queste cose, e in pi? non ? neanche facile fare delle valutazioni se non si hanno dei riferimenti riguardanti le stagioni passate. Se consideriamo tutto questo non siamo lontanissimi, e poi noi non abbiamo neanche provato le nuove gomme, rimanendo sempre su quelle standard 2008?.
A che punto ? attualmente lo sviluppo della moto?
?Ci sono diversi problemi, sia di telaio che di motore, ma ? normale: quello che mi d? fiducia ? che ho gli stessi problemi di Corser, nonostante il nostro stile di guida sia molto diverso. Ci? ci aiuter? a individuare quali sono i problemi e a prendere la strada giusta. La moto di fatto ? ancora una base su cui dobbiamo lavorare tanto: non stiamo utilizzando niente di elettronico; niente traction control, niente ride by wire. Prima, dobbiamo cercare di rendere buona la base, poi inizieremo anche noi ad utilizzare questi sistemi?.
Ma ci sar? il tempo di fare tutte queste cose? Di fatto, ci sar? soltanto un altro test, a Portimao, prima del via del campionato?
?Il tempo c??: dopo Portimao proveremo a Valencia, e poi ci sono anche i test in Australia prima della gara. In totale, sette giorni di prove. Dobbiamo lavorare tanto, ma ce lo aspettavamo: io ci credo e sono qui per questo. Sono venuto qui per vincere, non per arrivare in fondo?.
E? possibile fare un paragone con l?Aprilia, l?altra new entry?
?No, credo che sia sbagliato fare un paragone con l?Aprilia: loro hanno molta pi? esperienza di gare, oltre ad aver gi? partecipato in passato alla Superbike. Per la BMW ? una situazione tutta nuova, ma io ho fiducia in loro?.
Quali sono in particolare i problemi pi? grossi di questa moto?
?Non ci sono grossi problemi, per? bisogna migliorare nell?insieme, come telaio e come motore. La BMW ha fatto tante prove utilizzando i test rider, per? ? sufficiente che io e Corser giriamo anche soltanto un secondo pi? veloce, e tutto il lavoro dei tester viene distrutto? Il lavoro di un test rider ? importante per quanto riguarda, per esempio, l?erogazione del motore, ma il comportamento della moto cambia totalmente quando ci sale un pilota abituato alle gare. Si frena pi? forte, si intraversa la moto, si chiede di pi? all?acceleratore. Questo tipo di sollecitazioni un tester non te le pu? dare. Sono grato al lavoro fatto finora dai tester, comunque molto importante, per? ora tocca a me e a Troy lavorare sodo?.
Nessuna preoccupazione, quindi, per i risultati di questi test?
?No, assolutamente: sono contentissimo. Sto prendendo questa avventura con calma, senza farmi prendere dalla preoccupazione. Stiamo rincorrendo gli altri, ? vero: ci sarebbero serviti tre giorni di test solo per provare la moto, fregandocene delle gomme, ma purtroppo non si pu?. Le gomme nuove alla fine domani dovremo comunque provarle, anche se la moto non ? perfetta. Almeno cercheremo di capire quali possono essere le migliori per noi in vista della prima gara. In questi test non c?? niente in ballo, meglio tornare competitivi qui a maggio?.
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