Test a Kyalami - Terzo giorno

[catoblepa]

si l'aveva fatto anni fà, senza infamia e senza lode.....quantomeno è un'ex pilota e ci capisce

tempo fa faceva coppia con Di Pillo, dopo le gare

ci fu un occasione in cui Bostrom stava facendo numeri iperbolici, al che Di Pillo urlò :"BEN!!!!" e sanchini dopo 2 secondi di silenzio:"BOSTROOOM!!!!", al momento mi piegai in due da quell'esplosione di commenti!

[GIBERMAUU]

Ma secondo voi l'Aprilia sta sfruttando il vecchio progetto motogp per la sua superbike? Secondo me s e va bene cosi'!!!!!!!!i!!!!

[jack]

Ma secondo voi l'Aprilia sta sfruttando il vecchio progetto motogp per la sua superbike? Secondo me s e va bene cosi'!!!!!!!!i!!!!

se non ricordo male la cube era un 3 cilindri in linea quindi nulla a che vedere con il v4...forse la ricerca sui materiali e sull'elettronica potrebbe essere travasata sulla sbk ma son passati pure diversi anni e l'evoluzione c'? stata...

[GIBERMAUU]

Ma non quello della cube, io parlavo dell'ultimo progetto, quello che poi non è andato in porto e l'Aprilia non è piu' entrata in motogp. Mi sa che tutta sta competitività deriva da quel progetto!

[Ultrone]

se non ricordo male la cube era un 3 cilindri in linea quindi nulla a che vedere con il v4...forse la ricerca sui materiali e sull'elettronica potrebbe essere travasata sulla sbk ma son passati pure diversi anni e l'evoluzione c'? stata...

L'Ingegnere Dell'Igna lo ha detto pi? volte che il progetto si avvale dell'esperienza della RScube sopratutto per la parte elettronica: Ride by Wire e Traction Control.

[SPINORR]

minchia Haga ha la tuta mimetica...è in guerra..

[Toledo]

minchia Haga ha la tuta mimetica...? in guerra..

Che figata

[flavietto155]

L'Ingegnere Dell'Igna lo ha detto pi? volte che il progetto si avvale dell'esperienza della RScube sopratutto per la parte elettronica: Ride by Wire e Traction Control.

ci penasvo l'altro giorno a quanto potesse essere stata evoluta la cube....la prima con il ride by wire, la prima con soluzioni come le valvole pneumatiche.....davvero un passo in avanti se si pensa che era semplicemente il 2002!!
peccato non si sia rivelato vincente.......a me come moto piaceva molto..

[ducaluca]

le apriliette un po indietro oggi per ora

s? e Biaggi si ? dovuto fermare per un problema meccanico

[SPINORR]

Che figata

vero la voglio pure io la tuta mimetica!!

[simo1098(s)ardo]

perdita d'olio dalla aprilia....

[luca46-7]

haga ha dicharato guerra al resto del mondo

[giuseppe_d]

minchia Haga ha la tuta mimetica...? in guerra..

si...



con l'asfalto!

[mrgib]

Nessuno ha notizie delle prove??? dalle ore 10 in poi...piu' nulla??

[giuseppe_d]

Finale!

L’uragano “Mich” si è abbattuto sul circuito di Kyalami: nei test Pirelli del Mondiale Superbike effettuati sul circuito sudafricano il romano è rimasto davanti a tutti dal primo all’ultimo giorno, mantenendo sempre la sua Ducati in cima alla lista dei tempi.

Come accaduto ieri nel secondo giorno di prove, anche oggi Fabrizio ha messo subito le cose in chiaro, segnando in mattinata il tempo di 1’39”714, limite che nessuno è riuscito a raggiungere

Il gran caldo ha reso la giornata di prove abbastanza noiosa per buona parte della tarda mattinata e del pomeriggio, con pochi piloti in pista e tempi alti, dopodiché, dopo le 16, nell’ultima ora a disposizione, i piloti hanno montato le gomme più morbide alla ricerca del giro veloce. Nessuno è però riuscito a battere Fabrizio che, anzi, è sceso dalla moto utilizzata al mattino (la 2) salendo sulla moto 1 arrivando a pochi millesimi dal suo miglior tempo in 1’39”741.

Gli unici altri piloti a scendere sotto la barriera del minuto e 40 secondi sono stati Ben Spies con la Yamaha, autore di 1’39”978, e Noriyuki Haga, terzo a un soffio dal texano in 1’39”984. Come ieri la Casa di Borgo Panigale ha perciò sfiorato la doppietta, a dimostrazione che la 1098 F09 è ancora competitiva, nonostante i grandi sforzi che stanno facendo gli altri costruttori, soprattutto Yamaha e Suzuki che hanno continuato a Kyalami lo sviluppo delle loro nuovissime moto.

A seguire c’è la coppia della Honda Rea-Checa (con Kiyonari invece più attardato) e la coppia Suzuki, con Neukirchner sesto che ha fatto meglio del compagno Kagayama.

Max Biaggi, rallentato in tarda mattinata da una rottura al motore della sua Aprilia RSV4, ha chiuso le prove sudafricane in ottava posizione, mentre la prima BMW è quella di Troy Corser, decimo a 1”4 da Fabrizio: l’australiano a metà giornata è anche incappato in una caduta.

Alberto Cani

Foto ZAC

Test a Kyalami, i tempi finali

1. Michel Fabrizio (Ducati) – 1’39”714
2. Ben Spies (Yamaha) – 1’39”978
3. Noriyuki Haga (Ducati) – 1’39”984
4. Jonathan Rea (Honda) – 1’40”035
5. Carlos Checa (Honda) – 1’40”170
6. Max Neukirchner (Suzuki) – 1’40”394
7. Yukio Kagayama (Suzuki) – 1’40”657
8. Max Biaggi (Aprilia) – 1’40”768
9. Ryuichi Kiyonari (Honda) – 1’41”067
10. Troy Corser (BMW) – 1’41”102
11. Shinya Nakano (Aprilia) – 1’41”331
12. Tom Sykes (Yamaha) – 1’41”562
13. Ruben Xaus (BMW) – 1’41”996
14. Kenan Sofuoglu (Honda) – 1’42”872
15. Andrew Pitt (Honda) – 1’43”908