Dall'IngeGNiere Barbieri, responsabile gomme SBK.
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Barbier: "Gomme ancora pi? costanti per un maggior equilibrio"
La Pirelli ha individuato nel circuito di Kyalami, new entry del Mondiale Superbike 2009, la location pi? adatta per provare il materiale approntato in vista della prossima stagione: Giorgio Barbier, responsabile della Casa italiana nel paddock della Superbike, spiega il perch? di questa trasferta e come verranno scelte le coperture che verranno messe a disposizione dei team.
?Abbiamo chiesto di poter effettuare i test di sviluppo qui a Kyalami, anzich? a Phillip Island o in Qatar, perch? due anni fa, in occasione della presentazione della Ducati 1198 con Troy Bayliss, notammo come le condizioni dell?asfalto fossero molto peggiorate rispetto al 2002, ultimo anno in cui vi ? stato un appuntamento della Superbike. Verificammo un eccessivo stress della copertura anteriore, dovuto alle tante buche presenti. In pi? l?asfalto, se non sbaglio, non viene rifatto addirittura dal 1985, per cui ? molto liscio e offre pochissimo grip. In pi? le condizioni climatiche che si incontrano qui portano l?asfalto a raggiungere temperature elevatissime, che portano di conseguenza a fenomeni di surriscaldamento. Se, poi, aggiungiamo anche che ci sono tre curve in contropendenza, si pu? concludere che su questo circuito la gomma al massimo angolo di piega ? estremamente sollecitata?.
Kyalami rappresenta quindi il banco di prova ideale per scegliere le nuove coperture in vista del 2009?
?S?, anche perch? il clima che stiamo incontrando in questi giorni ? quello ?tipo? delle gare del periodo estivo del campionato. Sostanzialmente questo test ha due obiettivi: il primo ? quello di provare qui il range di pneumatici utilizzati durante la stagione 2008, ossia le gomme che sono risultate le preferite tra le 8 a disposizione, sia anteriori che posteriori, a cui siamo andati ad aggiungere quattro soluzioni inedite per quanto riguarda il posteriore, e due nuove anteriori. Il secondo obiettivo era poi introdurre le due nuove Case al via, Aprilia e BMW, al nostro metodo di lavoro. Questo ? infatti il loro primo test collettivo, mentre in quelli precedenti, privati, non hanno potuto accedere al materiale normalmente utilizzato dalle squadre iscritte al campionato. Aprilia e BMW finora avevano utilizzato materiale standard di vendita (SC1, 2 e 3, come quelle che vengono utilizzate nella British Superbike)?.
Quali sono le caratteristiche delle nuove gomme portate qui in Sudafrica?
?Le due nuove anteriori hanno una mescola medio-dura, mentre per quanto riguarda le posteriori ci stiamo spostando su mescole molto morbide, con l?obiettivo per? di mantenere nel contempo costanti le prestazioni nell?arco della gara. Prevedo quindi che oggi, nel secondo giorno di test (ieri i piloti non hanno provato le nuove gomme, familiarizzando soltanto con la pista e con la moto, ndr) i tempi si abbasseranno in maniera importante, cosa che effettivamente ? avvenuta gi? in mattinata. I team hanno inoltre gi? individuato una copertura anteriore, tra le due nuove portare qui, molto valida: penso che nel 2009 andremo a introdurre questa, assieme ad altre due gi? consolidate nel corso del 2008?.
Facendo un bilancio del 2008, quali sono gli obiettivi per il 2009?
?Il primo anno di monofornitura Pirelli, il 2004, ? stato molto duro, perch? rispetto all?anno precedente, in cui c?era una concorrenza tra i gommisti, si ? subito perso 1?5 di prestazione sul giro, e inoltre eravamo costretti a portare anche 7-8 soluzioni ad ogni gara per evitare errori. Negli anni successivi abbiamo rincorso maggiori prestazioni, migliorando stagione dopo stagione: raggiunto un buon livello, ultimamente ci siamo concentrati sulla stabilit? delle performance sulla distanza, e i risultati sono stati buoni, perch? andando a fare un confronto sui tempi di gara, nel 2007 il tempo sul giro medio ? calato di otto decimi rispetto all?anno precedente, e nel 2008 di altri sei decimi, a testimonianza che la prestazione cresce e si mantiene buona fino alla fine. Tutto ci? ? positivo anche per avvicinare i piloti tra di loro, cos? da avere gare molto combattute, e dare anche la possibilit? ai team privati di potersela giocare con quelli ufficiali: credo che questo sia uno dei punti di forza del campionato. Non c?? disparit? di trattamento, vogliamo che la differenza sia fatta soltanto dal pilota e dal lavoro del team. In Superbike non si vedono pi? gare dove il terzo classificato ? a 20 secondi dal vincitore, come invece ? accaduto nel 2008 in MotoGP: ora che passeranno anche loro al monogomma, credo che dovranno seguire questa filosofia?.
Come vengono scelti i tipi di gomma che poi verranno utilizzati durante la stagione?
?In gara portiamo solitamente tre soluzioni all?anteriore e tre al posteriore: le sceglieremo in base alle preferenze che emergeranno da questi test. Ovviamente sceglieremo quelle che hanno ricevuto il gradimento della maggior parte dei team, cos? da trovare un compromesso che possa ?accontentare? tutti, e di conseguenza avere un equilibrio maggiore in pista. Chiaramente per un gommista a volte ? difficile prendere decisioni di questo tipo, perch? si parla di compromessi: se dovessimo trovare una gomma che va un secondo pi? forte, per esempio, sulla Ducati, ma gli altri team non sono d?accordo sul suo utilizzo, dovremo scartarla. Gi? alla fine di questa giornata di test, andando ad analizzare i dati dei sei team di sviluppo presenti qui a Kyalami, potremo fare un ?favore? a questo o a quel costruttore, scegliendo tre specifiche adatte ad esso, ma chiaramente questa non ? la nostra filosofia. Nel Mondiale Superbike tra l?altro esiste un meccanismo molto efficace per il controllo di questo aspetto. Cos? facendo siamo passati da un clima di sospetto, normale quando si passa da una situazione di concorrenza al monogomma, a un clima di fiducia?.
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Barbier: "Gomme ancora pi? costanti per un maggior equilibrio"
La Pirelli ha individuato nel circuito di Kyalami, new entry del Mondiale Superbike 2009, la location pi? adatta per provare il materiale approntato in vista della prossima stagione: Giorgio Barbier, responsabile della Casa italiana nel paddock della Superbike, spiega il perch? di questa trasferta e come verranno scelte le coperture che verranno messe a disposizione dei team.
?Abbiamo chiesto di poter effettuare i test di sviluppo qui a Kyalami, anzich? a Phillip Island o in Qatar, perch? due anni fa, in occasione della presentazione della Ducati 1198 con Troy Bayliss, notammo come le condizioni dell?asfalto fossero molto peggiorate rispetto al 2002, ultimo anno in cui vi ? stato un appuntamento della Superbike. Verificammo un eccessivo stress della copertura anteriore, dovuto alle tante buche presenti. In pi? l?asfalto, se non sbaglio, non viene rifatto addirittura dal 1985, per cui ? molto liscio e offre pochissimo grip. In pi? le condizioni climatiche che si incontrano qui portano l?asfalto a raggiungere temperature elevatissime, che portano di conseguenza a fenomeni di surriscaldamento. Se, poi, aggiungiamo anche che ci sono tre curve in contropendenza, si pu? concludere che su questo circuito la gomma al massimo angolo di piega ? estremamente sollecitata?.
Kyalami rappresenta quindi il banco di prova ideale per scegliere le nuove coperture in vista del 2009?
?S?, anche perch? il clima che stiamo incontrando in questi giorni ? quello ?tipo? delle gare del periodo estivo del campionato. Sostanzialmente questo test ha due obiettivi: il primo ? quello di provare qui il range di pneumatici utilizzati durante la stagione 2008, ossia le gomme che sono risultate le preferite tra le 8 a disposizione, sia anteriori che posteriori, a cui siamo andati ad aggiungere quattro soluzioni inedite per quanto riguarda il posteriore, e due nuove anteriori. Il secondo obiettivo era poi introdurre le due nuove Case al via, Aprilia e BMW, al nostro metodo di lavoro. Questo ? infatti il loro primo test collettivo, mentre in quelli precedenti, privati, non hanno potuto accedere al materiale normalmente utilizzato dalle squadre iscritte al campionato. Aprilia e BMW finora avevano utilizzato materiale standard di vendita (SC1, 2 e 3, come quelle che vengono utilizzate nella British Superbike)?.
Quali sono le caratteristiche delle nuove gomme portate qui in Sudafrica?
?Le due nuove anteriori hanno una mescola medio-dura, mentre per quanto riguarda le posteriori ci stiamo spostando su mescole molto morbide, con l?obiettivo per? di mantenere nel contempo costanti le prestazioni nell?arco della gara. Prevedo quindi che oggi, nel secondo giorno di test (ieri i piloti non hanno provato le nuove gomme, familiarizzando soltanto con la pista e con la moto, ndr) i tempi si abbasseranno in maniera importante, cosa che effettivamente ? avvenuta gi? in mattinata. I team hanno inoltre gi? individuato una copertura anteriore, tra le due nuove portare qui, molto valida: penso che nel 2009 andremo a introdurre questa, assieme ad altre due gi? consolidate nel corso del 2008?.
Facendo un bilancio del 2008, quali sono gli obiettivi per il 2009?
?Il primo anno di monofornitura Pirelli, il 2004, ? stato molto duro, perch? rispetto all?anno precedente, in cui c?era una concorrenza tra i gommisti, si ? subito perso 1?5 di prestazione sul giro, e inoltre eravamo costretti a portare anche 7-8 soluzioni ad ogni gara per evitare errori. Negli anni successivi abbiamo rincorso maggiori prestazioni, migliorando stagione dopo stagione: raggiunto un buon livello, ultimamente ci siamo concentrati sulla stabilit? delle performance sulla distanza, e i risultati sono stati buoni, perch? andando a fare un confronto sui tempi di gara, nel 2007 il tempo sul giro medio ? calato di otto decimi rispetto all?anno precedente, e nel 2008 di altri sei decimi, a testimonianza che la prestazione cresce e si mantiene buona fino alla fine. Tutto ci? ? positivo anche per avvicinare i piloti tra di loro, cos? da avere gare molto combattute, e dare anche la possibilit? ai team privati di potersela giocare con quelli ufficiali: credo che questo sia uno dei punti di forza del campionato. Non c?? disparit? di trattamento, vogliamo che la differenza sia fatta soltanto dal pilota e dal lavoro del team. In Superbike non si vedono pi? gare dove il terzo classificato ? a 20 secondi dal vincitore, come invece ? accaduto nel 2008 in MotoGP: ora che passeranno anche loro al monogomma, credo che dovranno seguire questa filosofia?.
Come vengono scelti i tipi di gomma che poi verranno utilizzati durante la stagione?
?In gara portiamo solitamente tre soluzioni all?anteriore e tre al posteriore: le sceglieremo in base alle preferenze che emergeranno da questi test. Ovviamente sceglieremo quelle che hanno ricevuto il gradimento della maggior parte dei team, cos? da trovare un compromesso che possa ?accontentare? tutti, e di conseguenza avere un equilibrio maggiore in pista. Chiaramente per un gommista a volte ? difficile prendere decisioni di questo tipo, perch? si parla di compromessi: se dovessimo trovare una gomma che va un secondo pi? forte, per esempio, sulla Ducati, ma gli altri team non sono d?accordo sul suo utilizzo, dovremo scartarla. Gi? alla fine di questa giornata di test, andando ad analizzare i dati dei sei team di sviluppo presenti qui a Kyalami, potremo fare un ?favore? a questo o a quel costruttore, scegliendo tre specifiche adatte ad esso, ma chiaramente questa non ? la nostra filosofia. Nel Mondiale Superbike tra l?altro esiste un meccanismo molto efficace per il controllo di questo aspetto. Cos? facendo siamo passati da un clima di sospetto, normale quando si passa da una situazione di concorrenza al monogomma, a un clima di fiducia?.
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