Vanno gi? cos? forte eppure non sono ancora a punto! Da Gpone!
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Meregalli: ?Siamo ancora indietro nello sviluppo del motore?
Ben Spies sulla Yamaha R1 Nel passaggio dal 2008 al 2009 il box del team Yamaha Motor Italia ? stato letteralmente rivoluzionato: sono arrivati due nuovi piloti, Ben Spies e Tom Sykes, dei nuovi tecnici, e soprattutto una moto che non ha niente a che vedere con la ?vecchia? R1.
Sebbene si sia dimostrata subito velocissima nelle mani di Spies, la nuova creatura di Iwata, spinta dal quattro cilindri a scoppi irregolari, ? ancora in una fase di pieno sviluppo, come spiega il team manager Massimo Meregalli:
?Dai test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla sulla moto, siamo ancora lontani dalla versione definitiva della moto. Per quanto riguarda la ciclistica possiamo dire di essere a buon punto, ma sul fronte dello sviluppo del motore siamo abbastanza indietro. Purtroppo noi siamo costretti a fare molte cose in casa, e le persone che hanno iniziato a lavorare sulla moto nuova sono le stesse che vanno in pista, e che fino a poco tempo fa sono state chiaramente impegnate a finire nel migliore dei modi il campionato 2008. Se non altro, a Portimao avevamo soltanto una moto per pilota, qui invece ne abbiamo quattro?.
La Yamaha R1 2009 Vista la situazione non ci si pu? certo lamentare. La moto appare gi? molto veloce?
?S?, siamo comunque contenti anche perch? pensiamo che ci siano degli importanti margini di miglioramento. Questa moto del resto prima di arrivare qui a Kyalami aveva coperto soltanto 50 giri a Portimao, ed ? tutta nuova, perch? non ha niente a che fare con la versione 2008. Quini, tutto sommato, siamo fiduciosi: in questo momento, tra l?altro, dobbiamo anche conoscerci meglio un po? tutti, perch? entrambi i piloti sono nuovi, cos? come sono nuovi i capitecnici?.
Spies ha gi? impressionato tutti per la sua velocit??
?S?, e ad essere sinceri ha impressionato anche noi: nonostante l?et? ? molto serio, professionale e determinato. Di testa dimostra di pi? dei suoi 24 anni: ha le idee molto chiare e quando rientra ai box parla poco, fa le modifiche necessarie, e subito risale in sella. Sykes ? un po? pi?? giocherellone, ma siamo convinti delle sue potenzialit?. Arrivare sul podio alla prima gara nel Mondiale Superbike non ? affatto facile; ? vero che Tom correva in casa, a Donington, ma in una gara di Mondiale arrivare l? davanti non ? mai facile, in qualsiasi situazione?.
Dato che dagli ultimi test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla, quando sono previsti i prossimi sviluppi?
?Purtroppo abbiamo poco tempo: dobbiamo cercare di capire il capibile in questi test, perch? i prossimi saranno soltanto a fine gennaio, e saranno anche gli ultimi prima del via della stagione. Sicuramente la versione che scender? in pista a gennaio sar? migliore di questa, ma non nascondo che in seguito mi piacerebbe fare un ulteriore step in avanti in tempo per la prima gara a Phillip Island?.
Cosa c?? da migliorare in particolare per quanto riguarda il motore?
?Praticamente tutto! Essendo una moto completamente diversa dalla 2008, ci sono dei ritardi e molte parti meccaniche devono ancora arrivare dal Giappone?.
In giro si parla per? di un maggiore impegno da parte del Reparto Corse di Iwata?
?S?, si stanno impegnando di pi?, ma non ? niente in confronto a quello che potrebbe essere un impegno ufficiale da parte della Casa. Il 70-80 per cento delle parti lo facciamo noi in Italia. Di fatto a noi sono state date quattro moto di serie, dopodich? noi abbiamo iniziato a preparare le componenti: le parti in carbonio, il radiatore, eccetera. Da Iwata arrivano soltanto alcune componenti di motore, e il forcellone, ma come detto per quanto riguarda il motore ci sono dei ritardi. Per chi parte da una moto di serie diventa sempre pi? complicato arrivare a inizio stagione al cento per cento, perch? intervengono problematiche e ritardi, e poi il tempo ? poco perch? il campionato finisce tardi e nel 2009 inizier? molto presto?.
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Meregalli: ?Siamo ancora indietro nello sviluppo del motore?
Ben Spies sulla Yamaha R1 Nel passaggio dal 2008 al 2009 il box del team Yamaha Motor Italia ? stato letteralmente rivoluzionato: sono arrivati due nuovi piloti, Ben Spies e Tom Sykes, dei nuovi tecnici, e soprattutto una moto che non ha niente a che vedere con la ?vecchia? R1.
Sebbene si sia dimostrata subito velocissima nelle mani di Spies, la nuova creatura di Iwata, spinta dal quattro cilindri a scoppi irregolari, ? ancora in una fase di pieno sviluppo, come spiega il team manager Massimo Meregalli:
?Dai test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla sulla moto, siamo ancora lontani dalla versione definitiva della moto. Per quanto riguarda la ciclistica possiamo dire di essere a buon punto, ma sul fronte dello sviluppo del motore siamo abbastanza indietro. Purtroppo noi siamo costretti a fare molte cose in casa, e le persone che hanno iniziato a lavorare sulla moto nuova sono le stesse che vanno in pista, e che fino a poco tempo fa sono state chiaramente impegnate a finire nel migliore dei modi il campionato 2008. Se non altro, a Portimao avevamo soltanto una moto per pilota, qui invece ne abbiamo quattro?.
La Yamaha R1 2009 Vista la situazione non ci si pu? certo lamentare. La moto appare gi? molto veloce?
?S?, siamo comunque contenti anche perch? pensiamo che ci siano degli importanti margini di miglioramento. Questa moto del resto prima di arrivare qui a Kyalami aveva coperto soltanto 50 giri a Portimao, ed ? tutta nuova, perch? non ha niente a che fare con la versione 2008. Quini, tutto sommato, siamo fiduciosi: in questo momento, tra l?altro, dobbiamo anche conoscerci meglio un po? tutti, perch? entrambi i piloti sono nuovi, cos? come sono nuovi i capitecnici?.
Spies ha gi? impressionato tutti per la sua velocit??
?S?, e ad essere sinceri ha impressionato anche noi: nonostante l?et? ? molto serio, professionale e determinato. Di testa dimostra di pi? dei suoi 24 anni: ha le idee molto chiare e quando rientra ai box parla poco, fa le modifiche necessarie, e subito risale in sella. Sykes ? un po? pi?? giocherellone, ma siamo convinti delle sue potenzialit?. Arrivare sul podio alla prima gara nel Mondiale Superbike non ? affatto facile; ? vero che Tom correva in casa, a Donington, ma in una gara di Mondiale arrivare l? davanti non ? mai facile, in qualsiasi situazione?.
Dato che dagli ultimi test di Portimao ad oggi non ? cambiato nulla, quando sono previsti i prossimi sviluppi?
?Purtroppo abbiamo poco tempo: dobbiamo cercare di capire il capibile in questi test, perch? i prossimi saranno soltanto a fine gennaio, e saranno anche gli ultimi prima del via della stagione. Sicuramente la versione che scender? in pista a gennaio sar? migliore di questa, ma non nascondo che in seguito mi piacerebbe fare un ulteriore step in avanti in tempo per la prima gara a Phillip Island?.
Cosa c?? da migliorare in particolare per quanto riguarda il motore?
?Praticamente tutto! Essendo una moto completamente diversa dalla 2008, ci sono dei ritardi e molte parti meccaniche devono ancora arrivare dal Giappone?.
In giro si parla per? di un maggiore impegno da parte del Reparto Corse di Iwata?
?S?, si stanno impegnando di pi?, ma non ? niente in confronto a quello che potrebbe essere un impegno ufficiale da parte della Casa. Il 70-80 per cento delle parti lo facciamo noi in Italia. Di fatto a noi sono state date quattro moto di serie, dopodich? noi abbiamo iniziato a preparare le componenti: le parti in carbonio, il radiatore, eccetera. Da Iwata arrivano soltanto alcune componenti di motore, e il forcellone, ma come detto per quanto riguarda il motore ci sono dei ritardi. Per chi parte da una moto di serie diventa sempre pi? complicato arrivare a inizio stagione al cento per cento, perch? intervengono problematiche e ritardi, e poi il tempo ? poco perch? il campionato finisce tardi e nel 2009 inizier? molto presto?.
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