da gpone
L’Aprilia comincia ad andare, nella seconda giornata di test a Portimao, infatti, Max Biaggi ha eguagliato il tempo fatto da registrare da Spies martedì scorso, 1.44.1. E poco importa che nel frattempo i rivali della casa veneta abbiamo migliorato. E’ normale. La cosa importante, invece, è che il divario fra l’ultima arrivata del mondiale Superbike e avversari che sono in pista da anni, si stia assottigliando. Max ha svolto due intense giornate totalizzando 110 giri, 50 martedì con 1.45.48 e 60 oggi.
“E’ ancora una moto giovanissima, c’è molto lavoro da fare – spiega Giovanni Sandi, capotecnico storico di Biaggi e dell’Aprilia – e lo stiamo facendo. Questo è appena il nostro secondo test e siamo abbastanza soddisfatti perché qualche piccolo problemino iniziale è già stato risolto”.
I tempi parlano: il migliore in pista è stato il britannico Byrne che con la Ducati ha girato in 1.43.6. Una prestazione eccellente, ma è anche vero che parliamo di una moto che ha corso l’intero mondiale e sulla quale Byrne ha grande esperienza, avendovi gareggiato nel BSB.
“Max in questa sua seconda uscita sulla RSV-4 ha proseguito nel suo lavoro, che è quello di evidenziare i problemi man mano che si presentano, in modo da poterli risolvere – ha proseguito Sandi – per la prima volta questo prototipo è nelle mani di un pilota di vertice, ciò significa che solo ora stiamo mettendo mano all’assetto, alla distribuzione dei pesi, alla regolazione delle sospensioni. C’è ancora molto lavoro da fare”.
Per fortuna ci sono ancora molti test prima dell’inizio del campionato 2009.
“Il prossimo test che abbiamo in programma ci riporterà a Valencia, dove abbiamo già girato. Poi l11 ed il 12 dicembre andremo a Kyalami, in Sud Africa. Siamo ancora lontani dalla perfezione, con Max sicuramente dobbiamo fare meglio”.
"Questo di Portimao è stato il mio primo vero test sull’Aprilia – ha dichiarato poi Biaggi – dopo la prima presa di contatto con la moto di Valencia del mese scorso. Qui abbiamo lavorato tanto cercando di trovare una buona base di partenza che ci servirà poi per adattare la moto ai vari circuiti dei prossimi test e delle future gare. C’è ancora qualche problema da risolvere ma siamo solo all’inizio e la moto è ancora in fase di sviluppo. Sono comunque abbastanza soddisfatto del lavoro svolto, abbiamo raccolto molti dati che serviranno ai tecnici per produrre nuove componenti per far crescere ancora la RSV4. Dobbiamo individuare come e dove migliorare e poi a piccoli passi arriveremo ad avere un pacchetto molto competitivo già dalle prime gare, ma per fare ciò ovviamente bisognerà rimboccarsi le maniche. Sono molto contento di lavorare con questo team, abbiamo già un ottimo feeling e il giusto metodo di lavoro. Mi sento tornato a casa dopo tanti anni“.
I tempi:
1. Byrne (Ducati) 1.43.6
2. Spies (Yamaha) 1.43.9
3. Biaggi (Aprilia) 1.44.1
4. Nakasuka (Yamaha) 1.44.5
5. Sykes (Yamaha) 1.44.5
L’Aprilia comincia ad andare, nella seconda giornata di test a Portimao, infatti, Max Biaggi ha eguagliato il tempo fatto da registrare da Spies martedì scorso, 1.44.1. E poco importa che nel frattempo i rivali della casa veneta abbiamo migliorato. E’ normale. La cosa importante, invece, è che il divario fra l’ultima arrivata del mondiale Superbike e avversari che sono in pista da anni, si stia assottigliando. Max ha svolto due intense giornate totalizzando 110 giri, 50 martedì con 1.45.48 e 60 oggi.
“E’ ancora una moto giovanissima, c’è molto lavoro da fare – spiega Giovanni Sandi, capotecnico storico di Biaggi e dell’Aprilia – e lo stiamo facendo. Questo è appena il nostro secondo test e siamo abbastanza soddisfatti perché qualche piccolo problemino iniziale è già stato risolto”.
I tempi parlano: il migliore in pista è stato il britannico Byrne che con la Ducati ha girato in 1.43.6. Una prestazione eccellente, ma è anche vero che parliamo di una moto che ha corso l’intero mondiale e sulla quale Byrne ha grande esperienza, avendovi gareggiato nel BSB.
“Max in questa sua seconda uscita sulla RSV-4 ha proseguito nel suo lavoro, che è quello di evidenziare i problemi man mano che si presentano, in modo da poterli risolvere – ha proseguito Sandi – per la prima volta questo prototipo è nelle mani di un pilota di vertice, ciò significa che solo ora stiamo mettendo mano all’assetto, alla distribuzione dei pesi, alla regolazione delle sospensioni. C’è ancora molto lavoro da fare”.
Per fortuna ci sono ancora molti test prima dell’inizio del campionato 2009.
“Il prossimo test che abbiamo in programma ci riporterà a Valencia, dove abbiamo già girato. Poi l11 ed il 12 dicembre andremo a Kyalami, in Sud Africa. Siamo ancora lontani dalla perfezione, con Max sicuramente dobbiamo fare meglio”.
"Questo di Portimao è stato il mio primo vero test sull’Aprilia – ha dichiarato poi Biaggi – dopo la prima presa di contatto con la moto di Valencia del mese scorso. Qui abbiamo lavorato tanto cercando di trovare una buona base di partenza che ci servirà poi per adattare la moto ai vari circuiti dei prossimi test e delle future gare. C’è ancora qualche problema da risolvere ma siamo solo all’inizio e la moto è ancora in fase di sviluppo. Sono comunque abbastanza soddisfatto del lavoro svolto, abbiamo raccolto molti dati che serviranno ai tecnici per produrre nuove componenti per far crescere ancora la RSV4. Dobbiamo individuare come e dove migliorare e poi a piccoli passi arriveremo ad avere un pacchetto molto competitivo già dalle prime gare, ma per fare ciò ovviamente bisognerà rimboccarsi le maniche. Sono molto contento di lavorare con questo team, abbiamo già un ottimo feeling e il giusto metodo di lavoro. Mi sento tornato a casa dopo tanti anni“.
I tempi:
1. Byrne (Ducati) 1.43.6
2. Spies (Yamaha) 1.43.9
3. Biaggi (Aprilia) 1.44.1
4. Nakasuka (Yamaha) 1.44.5
5. Sykes (Yamaha) 1.44.5
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