Da motonline.com
Il Team Yamaha Italia ha prolungato la permanenza sul circuito di Vallelunga per permettere a Sylvain Guintoli di provare per la prima volta la R1 SBK che potrebbe guidare nel mondiale 2009.
Il francese potrebbe quindi fare coppia con Tom Sykes, recentemente assunto dalla squadra giapponese in sostituzione di Haga, che a sua volta va a sostituire Bayliss sulla Ducati ufficiale. Sembrava che Troy Corser dopo una lunga trattativa con la BMW avesse deciso di restare nel Team con cui corre da due anni, invece è certo che anche lui se ne andrà verso altri lidi: ha ricevuto quattro offerte, compresa quella della BMW e deciderà a breve, probabilmente rivolgendo lo sguardo alla Baviera. Così la Yamaha sta guardandosi in giro e fra le varie ipotesi che sono state ventilate c'è anche quella del passaggio di Guintoli dalla MotoGP alla Superbike, caldeggiata, per quel che risulta, dalla stessa Yamaha-Japan, che evidentemente ha riportato una buona impressione del francese nel 2007, allorché disputò il mondiale MotoGP con la Yamaha Tech-3.
Guintoli ha girato a Vallelunga per tutta la giornata di lunedì 22: in totale un centinaio di tornate inframmezzate da frequenti soste al box per discutere le proprie impressioni con gli espertissimi meccanici e telemetristi del team italiano. Partito in mattinata sul piede di 1'42", è sceso progressivamente sino ad ottenere un soddisfacente 1'37"7 con gomme morbide, un tempo tutto sommato molto buono, se si considera che lo avrebbe inserito al nono posto della Superpole del GP d'Italia di sabato, a circa 1" da Haga e Corser.
Il pilota francese ha confidato di aver avvertito una notevole differenza rispetto alla quattro cilindri Yamaha MotoGP, in particolare ha fatto notare al tecnico Galbusera che il motore della R1 SBK gli ha fatto l'effetto di un motore elettrico, avendo un'erogazione costante e priva di consistenti "botte" di potenza. Ovviamente si è dovuto adattare alle gomme Pirelli, a suo dire sensibilmente inferiori, per prestazioni, alle coperture prototipo della MotoGP.
"Non ha richiesto particolari adattamenti della moto rispetto alle scelte di Haga e Corser – ha affermato il team manager Massimo Meregalli – qualcosa nelle sospensioni e nella taratura del freno motore. Mi sembra che sia stato un test positivo e adesso trarremo le nostre conclusioni".
- Ci saranno altri test con Guintoli prima di una scelta definitiva da parte vostra?
"No, pensiamo di avere già gli elementi di valutazione per decidere in merito al secondo pilota. Non tarderemo molto a comunicarne il nome".
Considerando che è la prima volata con questa moto, con le pirelli e che probabilmente non conosceva neanche la pista direi che è andato bene
Il Team Yamaha Italia ha prolungato la permanenza sul circuito di Vallelunga per permettere a Sylvain Guintoli di provare per la prima volta la R1 SBK che potrebbe guidare nel mondiale 2009.
Il francese potrebbe quindi fare coppia con Tom Sykes, recentemente assunto dalla squadra giapponese in sostituzione di Haga, che a sua volta va a sostituire Bayliss sulla Ducati ufficiale. Sembrava che Troy Corser dopo una lunga trattativa con la BMW avesse deciso di restare nel Team con cui corre da due anni, invece è certo che anche lui se ne andrà verso altri lidi: ha ricevuto quattro offerte, compresa quella della BMW e deciderà a breve, probabilmente rivolgendo lo sguardo alla Baviera. Così la Yamaha sta guardandosi in giro e fra le varie ipotesi che sono state ventilate c'è anche quella del passaggio di Guintoli dalla MotoGP alla Superbike, caldeggiata, per quel che risulta, dalla stessa Yamaha-Japan, che evidentemente ha riportato una buona impressione del francese nel 2007, allorché disputò il mondiale MotoGP con la Yamaha Tech-3.
Guintoli ha girato a Vallelunga per tutta la giornata di lunedì 22: in totale un centinaio di tornate inframmezzate da frequenti soste al box per discutere le proprie impressioni con gli espertissimi meccanici e telemetristi del team italiano. Partito in mattinata sul piede di 1'42", è sceso progressivamente sino ad ottenere un soddisfacente 1'37"7 con gomme morbide, un tempo tutto sommato molto buono, se si considera che lo avrebbe inserito al nono posto della Superpole del GP d'Italia di sabato, a circa 1" da Haga e Corser.
Il pilota francese ha confidato di aver avvertito una notevole differenza rispetto alla quattro cilindri Yamaha MotoGP, in particolare ha fatto notare al tecnico Galbusera che il motore della R1 SBK gli ha fatto l'effetto di un motore elettrico, avendo un'erogazione costante e priva di consistenti "botte" di potenza. Ovviamente si è dovuto adattare alle gomme Pirelli, a suo dire sensibilmente inferiori, per prestazioni, alle coperture prototipo della MotoGP.
"Non ha richiesto particolari adattamenti della moto rispetto alle scelte di Haga e Corser – ha affermato il team manager Massimo Meregalli – qualcosa nelle sospensioni e nella taratura del freno motore. Mi sembra che sia stato un test positivo e adesso trarremo le nostre conclusioni".
- Ci saranno altri test con Guintoli prima di una scelta definitiva da parte vostra?
"No, pensiamo di avere già gli elementi di valutazione per decidere in merito al secondo pilota. Non tarderemo molto a comunicarne il nome".
Considerando che è la prima volata con questa moto, con le pirelli e che probabilmente non conosceva neanche la pista direi che è andato bene
Comment