Scusate lo sfogo ma non sono affatto contento! Annata del cavolo con moto immatura, risultati altalenanti e orientati allo scarso e critiche da tutti per uno degli ultimi anni della carriera di Max.
Dopo la rabbia sono depresso. Amici Biaggisti e anti-biaggisti consolatemi...
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Biaggi-Aprilia: oramai ? fatta!
Max Biaggi su Aprilia 250A Noale bocche cucite. Max Biaggi introvabile. Ma nei corridoi dei piani alti della Piaggio c?? chi giura che ? fatta: il ?corsaro? e l?Aprilia, il binomio mitico del triennio ?94-?96, di nuovo insieme.
Addirittura con un contratto biennale, per tentare la grande avventura del mondiale SBK 2009 e 2010. Fatti due conti, soppesati i pro e i contro, ? un bel colpo. Per la Casa e per il pilota. Ma soprattutto per la SBK e il motociclismo tutto.
L?Aprilia riporta a casa il ?suo? pilota del boom, dei tre titoli secchi nella 250 GP, tre colpi d?oro per il suo palmares e per la sua immagine, il campione la cui esperienza pu? risultare fondamentale per lo sviluppo della inedita cavalcatura e magari, bruciando le tappe, dimostrare quanto prima che la competitivit? non ? un?araba fenice.
Biaggi torna finalmente ?official driver?, ricomincia da dove era partito. Quasi ?novello? figliol prodigo. Le motivazioni non mancano. Per un riscatto non contro questo o quello, ma contro quella sfortuna che troppe volte s?? infilata, privando il quattro volte campione del Mondo di nuovi e (per lo pi?) meritati successi.
Biaggi non ? un pilota finito. Tutt?altro. E? un pilota complesso, dal carattere ?permeabile?, troppo sensibile agli umori e alle forzature dell?ambiente. Ma ha dimostrato, quando ha voluto dimostrarlo e quando le condizioni lo hanno permesso, di essere competitivo e di poter lottare per il podio, per la vittoria, per il titolo.
Forse il tempo ha tolto al centauro romano l?acuto capace di intimidire qualsiasi avversario in una esse o in un curvone, ma lo ha reso pi? ?attento? in pista (ragionatore, non ragioniere) e pi? ?elastico? fuori dalla pista.
Nelle corse, tutto pu? sempre accadere. E per come si stava sviluppando il moto mercato, c?era pure il rischio che il campione romano restasse fuori dal grande giro. Addirittura a piedi. Forse la delusione per l?epilogo del rapporto con Ducati ha reso ancora pi? fosca la situazione e ancora pi? negativo il futuro.
Ma la realt? era un?altra: Max interessava a Suzuki e l?Aprilia lo aveva da tempo messo in cima alla lista dei suoi preferiti. Superato il momento di stallo, Biaggi ha scelto. Una scelta non facile. Ma questa ? la scelta che doveva essere fatta.
Il nuovo binomio tutto tricolore ?Biaggi-Aprilia? infiammer? il cuore degli sportivi. Questo non sar? da solo sufficiente per fare risultato. Ma non ? poco. La spinta dei tifosi italiani (divisi anche a sostenere la Ducati) costituir? un valore aggiunto che non ha prezzo.
La RSV4 1000 di 65? gira gi? bene ma deve necessariamente crescere. Ma in Aprilia (fuori dalla SBK dal 2001 per problemi finanziari del Gruppo) le moto da corsa le sanno fare. E Piaggio, primo grande gruppo motociclistico europeo, un colosso mondiale, sa bene qual ? il riscontro dato dalle corse in termini di immagine e di traduzione commerciale a livello internazionale.
In SBK c?? uno scontro fra titani: in pista Ducati, Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki e anche la BMW al gran rientro. Vietato ?toppare?. In definitiva, potenzialmente, a questo punto non manca niente.
Biaggi non deve guardare pi? indietro (con tutti i suoi chiaroscuri). E nemmeno di fianco (alla MotoGP). Deve ?motivarsi?, con serenit? e determinazione: ci sono le condizioni ?teoriche? perch? il podio sia pi? vicino di quel che sembra e che il titolo (iridato) non ? un miraggio.
Non servono forzature o strombazzature, n? dichiarazioni o propositi bellicosi. Quel che serve ? avere coscienza dei propri mezzi (gruppo, Casa, pilota) e avere la sana ?umilt?? di chi riparte da ultimi. Per ritornare primi. Intanto, che Max Biaggi torni ad essere il ?corsaro? non ? poco.
Adesso aspettiamo l?annuncio ufficiale. Toccando ferro.
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