Da Racingworld
Intervista esclusiva a Max Biaggi: "Voglio lottare per il podio"
E' passato un anno dall'ultima chiacchierata fatta con Max a Vallelunga. Trecentosessantacinque giorni in cui il pilota romano ha portato a casa alcuni successi, chiuso dei rapporti e avviato nuove sfide. Ora in sella alla Ducati del Team Sterilgarda, con una squadra giovane, sta tentando di tirare fuori il massimo da sè e dalla moto in una stagione a volte segnata dalla sfortuna. Felice come sempre di tornare a correre sul circuito di casa, anche in occasione di questi test, ha cercato di sfruttare al massimo le due giornate in vista soprattutto dell'appuntamento del mondiale in programma il prossimo 21 settembre sul circuito nei pressi di Campagnano di Roma. Il tutto nonostante il caldo non abbia risparmiato nè uomini, nè copertoni....
Come giudichi questa due giorni di test?
Qui abbiamo incontrato qualche difficoltà in più rispetto a Misano, però abbiamo avuto tempo a disposizione per risolverli. Secondo me oggi pomeriggio (n.d.r. 9 luglio u.s.) ci siamo orientati verso una buona messa a punto. Secondo me ci manca ancora qualcosa, ma quando torneremo qui per il gran premio saremo ad un livello discreto. Ero preoccupanto nella prima giornata, mentre nella seconda non dico che eravamo i più veloci, ma al livello dei migliori.
Sei rimasto coinvolto in diversi incidenti quest'anno, spesso non per tue responsabilità. A Misano cosa hai detto al team manager della Ducati e a Michel Fabrizio quando si sono venuti a scusare con te per quello che è successo in gara 1?
Nulla di particolare, ma ho apprezzato che siano venuti da me. Prima è venuto Tardozzi e mi ha detto che era dispiaciuto, visto che si trattava di un suo errore netto. Voleva che venisse anche lui, io gli ho detto che sono cose che capitano e che dispiaceva più a me, ma alla fine sono venuti tutti e due. Due però sono le cose che mi dispiacciono veramente: primo eravamo a gareggiare in Italia e quindi c'era una grande attesa, seconda cosa che con le telecamere accese sembrava in discussione che l'errore fosse mio, invece che suo. Si è detto che potevo essere io ad aver chiuso la traiettoria. Poi invece mi è stato detto che avevo completamente ragione io. Non dovrebbe essere così, se si è schietti e onesti dopo bisogna esserlo anche prima davanti al grande pubblico, a me questo non piace.
Il secondo posto di Misano ti ha dato maggior fiducia per poter essere tra i favoriti a Brno?
Noi speriamo di far bene, non godiamo di nessun sviluppo con questa moto, abbiamo la moto di base che ci hanno consegnato a novembre, non ci sono nè aggiornamenti di software, nè parti del motore che cambiano è molto difficile puntare alla vittoria, ma c'è riuscito Xaus su un circuito molto tortuoso, quindi ho fiducia. Spero quindi di poter lottare per il podio perchè arrivano dei circuiti amici e voglio lottare per essere davanti.
Chiarisce molti punti sia sulle fandonie che si dicono sugli aggiornamenti sia sul "fattaccio" successo a Misano, sottolineando le incongruenze che spesso ci sono tra ciò che si dice davanti alle telecamere e ciò che si dice poi in faccia nei box, quando le telecamere non ci sono o sono ben spente
Ha fattto bene Biaggi a sottolinearlo.
Intervista esclusiva a Max Biaggi: "Voglio lottare per il podio"
E' passato un anno dall'ultima chiacchierata fatta con Max a Vallelunga. Trecentosessantacinque giorni in cui il pilota romano ha portato a casa alcuni successi, chiuso dei rapporti e avviato nuove sfide. Ora in sella alla Ducati del Team Sterilgarda, con una squadra giovane, sta tentando di tirare fuori il massimo da sè e dalla moto in una stagione a volte segnata dalla sfortuna. Felice come sempre di tornare a correre sul circuito di casa, anche in occasione di questi test, ha cercato di sfruttare al massimo le due giornate in vista soprattutto dell'appuntamento del mondiale in programma il prossimo 21 settembre sul circuito nei pressi di Campagnano di Roma. Il tutto nonostante il caldo non abbia risparmiato nè uomini, nè copertoni....
Come giudichi questa due giorni di test?
Qui abbiamo incontrato qualche difficoltà in più rispetto a Misano, però abbiamo avuto tempo a disposizione per risolverli. Secondo me oggi pomeriggio (n.d.r. 9 luglio u.s.) ci siamo orientati verso una buona messa a punto. Secondo me ci manca ancora qualcosa, ma quando torneremo qui per il gran premio saremo ad un livello discreto. Ero preoccupanto nella prima giornata, mentre nella seconda non dico che eravamo i più veloci, ma al livello dei migliori.
Sei rimasto coinvolto in diversi incidenti quest'anno, spesso non per tue responsabilità. A Misano cosa hai detto al team manager della Ducati e a Michel Fabrizio quando si sono venuti a scusare con te per quello che è successo in gara 1?
Nulla di particolare, ma ho apprezzato che siano venuti da me. Prima è venuto Tardozzi e mi ha detto che era dispiaciuto, visto che si trattava di un suo errore netto. Voleva che venisse anche lui, io gli ho detto che sono cose che capitano e che dispiaceva più a me, ma alla fine sono venuti tutti e due. Due però sono le cose che mi dispiacciono veramente: primo eravamo a gareggiare in Italia e quindi c'era una grande attesa, seconda cosa che con le telecamere accese sembrava in discussione che l'errore fosse mio, invece che suo. Si è detto che potevo essere io ad aver chiuso la traiettoria. Poi invece mi è stato detto che avevo completamente ragione io. Non dovrebbe essere così, se si è schietti e onesti dopo bisogna esserlo anche prima davanti al grande pubblico, a me questo non piace.
Il secondo posto di Misano ti ha dato maggior fiducia per poter essere tra i favoriti a Brno?
Noi speriamo di far bene, non godiamo di nessun sviluppo con questa moto, abbiamo la moto di base che ci hanno consegnato a novembre, non ci sono nè aggiornamenti di software, nè parti del motore che cambiano è molto difficile puntare alla vittoria, ma c'è riuscito Xaus su un circuito molto tortuoso, quindi ho fiducia. Spero quindi di poter lottare per il podio perchè arrivano dei circuiti amici e voglio lottare per essere davanti.
Chiarisce molti punti sia sulle fandonie che si dicono sugli aggiornamenti sia sul "fattaccio" successo a Misano, sottolineando le incongruenze che spesso ci sono tra ciò che si dice davanti alle telecamere e ciò che si dice poi in faccia nei box, quando le telecamere non ci sono o sono ben spente

Ha fattto bene Biaggi a sottolinearlo.
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