L'alpinismo non è la scalata dell'everest, è come dire che il motociclismo è il TT...
Per per me tutto il contorno di queste gare, l'aria che si respira, la presenza spesso di classi storiche quanto di quelle novizie quali gli sputerini, sono senz'altro riflesso di un profondo sentire la moto perchè lo scopo è il ritrovo di appassionati che vogliono VIVERE la moto, insieme, e la gara quasi diventa un contorno, una parata...
... ma la competizione esasperata di certe gare per me altro non è che una sfida a chi ce l'ha più grosso in quanto nessuna passione giustifica la perdita della vita perkè ci sono svariati altri modi più sicuri di confronto su due ruote...
... in passato o si correva così o non si correva, e la scelta era tra non vivere un'esperienza e viverla, dunque era senz'altro da apprezzare il coraggio, ma oggi?
Ripeto, io ho fatto e credo rifarò gare in salita ma un conto è fregarsene di lividi e fratture, io le metto sempre in conto e sto al gioco quando vado su strada e pista...
... ma l'esser disposti ad essere quell'uno su 100 che viste le velocità assurde inesorabilmente muore pur di stare davanti no, non è più sport, non è passione, è follia...
Originally posted by nik74
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... ma la competizione esasperata di certe gare per me altro non è che una sfida a chi ce l'ha più grosso in quanto nessuna passione giustifica la perdita della vita perkè ci sono svariati altri modi più sicuri di confronto su due ruote...
... in passato o si correva così o non si correva, e la scelta era tra non vivere un'esperienza e viverla, dunque era senz'altro da apprezzare il coraggio, ma oggi?
Ripeto, io ho fatto e credo rifarò gare in salita ma un conto è fregarsene di lividi e fratture, io le metto sempre in conto e sto al gioco quando vado su strada e pista...
... ma l'esser disposti ad essere quell'uno su 100 che viste le velocità assurde inesorabilmente muore pur di stare davanti no, non è più sport, non è passione, è follia...
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