Da motonline
I tifosi del campione romano contestano l'insufficienza attribuitagli dopo le due gare del GP d'Italia. L'autore della pagella risponde e rigetta le accuse di parzialit?
Vorrei parlarvi un po' di Max Biaggi. Questa mattina sono andato a dare un'occhiata ai commenti ai voti da me assegnati ai piloti e alle Case del GP d'Italia SBK a Monza e ho trovato la solita storia: tu ce l'hai con Biaggi ed ? per questo che gli hai dato cinque quando certamente avrebbe meritato di pi?.
Io stimo molto non solo il grande talento di Biaggi, ma anche tutti coloro, che non conosco e che leggono ci? che scrivo. Nei loro confronti ho il dovere di essere obiettivo, competente (il pi? possibile) e chiaro.
Se potessi, eviterei di parlare di Biaggi. E vi spiego subito perch?. Secondo la mia etica ? non solo professionale ? qualsiasi opinione scritta su un giornale da un giornalista dovrebbe essere verificata consultando le parti in causa. Quindi, se ho l'impressione che Max non abbia dato il massimo, devo andare da lui e dargli la possibilit? di contestare i miei ragionamenti e le mie sensazioni. Questo ? possibile con tutti, fuorch? con Max, perch? ? almeno con me, ma anche con altri ? Biaggi non ? disponibile. L'anno scorso, appena arrivato nel mondo della SBK, al termine delle sessioni di prova ci faceva chiamare al box, dopodich? iniziava l'estenuante attesa. La prima volta mezz'ora, la seconda volta tre quarti d'ora, la terza non so perch? non mi potevo permettere di perdere tempo in questo modo. E non ho pi? fatto la coda. E non solo io.
A questo punto qualcuno dir? certamente che me la sono legata al dito e che gliela voglio far pagare. Niente di tutto questo: certe vilt?, come quella di usare il giornale per le vendettine private, le lascio ad altri. Io non ne ho mai approfittato, n? lo far? mai.
Il mio problema ? sempre il lettore, non Max Biaggi. Se voglio dare un'informazione corretta, devo anche capire correttamente ci? che succede, non interpretare ci? che vedo. Cos?, ad esempio, dopo dopo aver visto la brutta superpole di Biaggi a Monza, non mi sono basato sulla sensazione di una prova insufficiente, ma sono andato al suo box e ho chiesto che cosa fosse successo. Mi ? stato riferito che gli si era rotto lo scarico. Cos? ho scritto e ho concluso che c'erano quindi molte possibilit? che il vero Max Biaggi emergesse nelle due gare. Leggere per credere.
Per la corsa lui stesso ha dichiarato di sentirsi a posto fisicamente, dopodich? ha fatto le due gare che abbiamo visto tutti.
Ebbene, adesso i suoi tifosi mi scrivono che dovrei tener conto del fatto che ? un privato con una moto privata, e che quindi non poteva fare niente di pi? di ci? che ha fatto. Tutto questo semplicemente non ? vero: Biaggi ? stato sistemato nel Team Borciani dopo una lunga e faticosa opera di mediazione di Paolo Ciabatti, direttore generale della FGSport, che lo ha convinto con un "pacchetto" che non ? certo da pilota privato: un ingaggio molto elevato, in buona parte pagato dallo stesso organizzatore del Mondiale (mai successo in precedenza), l'assistenza diretta della Ducati, che ha distaccato presso il Team Borciani due ingegneri del suo reparto corse interno (pagati dalla Ducati, visto che sono suoi dipendenti) con un contributo del Team Borciani, infine moto evolute sulla base delle esperienze condotte dal team Xerox. Chiedete a qualsiasi pilota privato se queste condizioni le ha mai viste anche solo in fotografia...
Davide Tardozzi mi ha assicurato personalmente che, viste le difficolt? incontrate da Biaggi nella messa a punto della sua 1098 ad Assen prima e a Monza poi, gli si ? voluto dimostrare la pi? ampia disponibilit?. "La moto ? la stessa di Bayliss per quanto riguarda la ciclistica, i freni, il motore ? ci ha detto Tardozzi ? L'unica cosa che potrebbe essere diversa ? l'elettronica, e proprio per fugare ogni dubbio sul fatto che anche l'elettronica fosse la stessa, gli abbiamo messo a disposizione le prove".
Che cosa devo aggiungere? Che mi dispiace. Con tutti gli altri piloti ? chi di pi?, chi meno ? ho un buon rapporto personale. Con Biaggi mi piacerebbe, ma non posso obbligarlo.
Che ne pensate?
I tifosi del campione romano contestano l'insufficienza attribuitagli dopo le due gare del GP d'Italia. L'autore della pagella risponde e rigetta le accuse di parzialit?
Vorrei parlarvi un po' di Max Biaggi. Questa mattina sono andato a dare un'occhiata ai commenti ai voti da me assegnati ai piloti e alle Case del GP d'Italia SBK a Monza e ho trovato la solita storia: tu ce l'hai con Biaggi ed ? per questo che gli hai dato cinque quando certamente avrebbe meritato di pi?.
Io stimo molto non solo il grande talento di Biaggi, ma anche tutti coloro, che non conosco e che leggono ci? che scrivo. Nei loro confronti ho il dovere di essere obiettivo, competente (il pi? possibile) e chiaro.
Se potessi, eviterei di parlare di Biaggi. E vi spiego subito perch?. Secondo la mia etica ? non solo professionale ? qualsiasi opinione scritta su un giornale da un giornalista dovrebbe essere verificata consultando le parti in causa. Quindi, se ho l'impressione che Max non abbia dato il massimo, devo andare da lui e dargli la possibilit? di contestare i miei ragionamenti e le mie sensazioni. Questo ? possibile con tutti, fuorch? con Max, perch? ? almeno con me, ma anche con altri ? Biaggi non ? disponibile. L'anno scorso, appena arrivato nel mondo della SBK, al termine delle sessioni di prova ci faceva chiamare al box, dopodich? iniziava l'estenuante attesa. La prima volta mezz'ora, la seconda volta tre quarti d'ora, la terza non so perch? non mi potevo permettere di perdere tempo in questo modo. E non ho pi? fatto la coda. E non solo io.
A questo punto qualcuno dir? certamente che me la sono legata al dito e che gliela voglio far pagare. Niente di tutto questo: certe vilt?, come quella di usare il giornale per le vendettine private, le lascio ad altri. Io non ne ho mai approfittato, n? lo far? mai.
Il mio problema ? sempre il lettore, non Max Biaggi. Se voglio dare un'informazione corretta, devo anche capire correttamente ci? che succede, non interpretare ci? che vedo. Cos?, ad esempio, dopo dopo aver visto la brutta superpole di Biaggi a Monza, non mi sono basato sulla sensazione di una prova insufficiente, ma sono andato al suo box e ho chiesto che cosa fosse successo. Mi ? stato riferito che gli si era rotto lo scarico. Cos? ho scritto e ho concluso che c'erano quindi molte possibilit? che il vero Max Biaggi emergesse nelle due gare. Leggere per credere.
Per la corsa lui stesso ha dichiarato di sentirsi a posto fisicamente, dopodich? ha fatto le due gare che abbiamo visto tutti.
Ebbene, adesso i suoi tifosi mi scrivono che dovrei tener conto del fatto che ? un privato con una moto privata, e che quindi non poteva fare niente di pi? di ci? che ha fatto. Tutto questo semplicemente non ? vero: Biaggi ? stato sistemato nel Team Borciani dopo una lunga e faticosa opera di mediazione di Paolo Ciabatti, direttore generale della FGSport, che lo ha convinto con un "pacchetto" che non ? certo da pilota privato: un ingaggio molto elevato, in buona parte pagato dallo stesso organizzatore del Mondiale (mai successo in precedenza), l'assistenza diretta della Ducati, che ha distaccato presso il Team Borciani due ingegneri del suo reparto corse interno (pagati dalla Ducati, visto che sono suoi dipendenti) con un contributo del Team Borciani, infine moto evolute sulla base delle esperienze condotte dal team Xerox. Chiedete a qualsiasi pilota privato se queste condizioni le ha mai viste anche solo in fotografia...
Davide Tardozzi mi ha assicurato personalmente che, viste le difficolt? incontrate da Biaggi nella messa a punto della sua 1098 ad Assen prima e a Monza poi, gli si ? voluto dimostrare la pi? ampia disponibilit?. "La moto ? la stessa di Bayliss per quanto riguarda la ciclistica, i freni, il motore ? ci ha detto Tardozzi ? L'unica cosa che potrebbe essere diversa ? l'elettronica, e proprio per fugare ogni dubbio sul fatto che anche l'elettronica fosse la stessa, gli abbiamo messo a disposizione le prove".
Che cosa devo aggiungere? Che mi dispiace. Con tutti gli altri piloti ? chi di pi?, chi meno ? ho un buon rapporto personale. Con Biaggi mi piacerebbe, ma non posso obbligarlo.
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